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Sinistra italiana di Molfetta si schiera compatta con il candidato sindaco di Rifondazione Gianni Porta L'ex sindaco Paola Natalicchio si candida come capolista al consiglio comunale per Sinistra Italiana
21 aprile 2017

MOLFETTA – In questa campagna elettorale per le amministrative a Molfetta che sembra fatta apposta per confondere le idee ai cittadini, spuntano bufale ogni giorno. L’ultima di qualche giorno fa che dava per certa una spaccatura all’interno di Sinistra Italiana fra il gruppo di Gano Cataldo pronto ad aderire alla coalizione che con Gianni Porta candidato sindaco di Rifondazione e quello di Paola Natalicchio che appoggiava Bepi Maralfa.

Ora Sinistra italiana con un comunicato ufficiale conferma il proprio appoggio unitario alla candidatura di Porta, come già aveva sostenuto la Natalicchio contraria a dividere il partito. La stessa Paola Natalicchio si candiderà come capolista al consiglio comunale per Sinistra Italiana.

Ecco il Comunicato di Sinistra Italiana che ribadisce la propria contrarietà all’ingresso di Lillino Di Gioia e Annalisa Altomare del gruppo Pd di “Cambia verso”, responsabili della caduta dell’amministrazione di centrosinistra e all’operazione trasformista di Tommaso Minervini che già con il governo a rete portò a un’amministrazione fallimentare che aprì la strada a 10 anni di governo del centrodestra con Antonio Azzollini:

«Sono stati giorni intensi per la nostra comunità politica, di confronti con esponenti di quelle forze politiche e autentiche realtà civiche con le quali abbiamo sempre ritenuto possibile una convergenza politica e programmatica, sulla base di un orizzonte di valori comuni, su un comprovato costume etico che fa della responsabilità nei confronti della città un elemento centrale e su una visione programmatica che riparta dalle buone pratiche avviate nel 2013 – dice il comunicato -. Sinistra italiana ha espresso con convinzione le ragioni che rendono necessario far fronte comune rispetto al panorama desolante di indistinti progetti finto civici che tanto somigliano a vecchi progetti "a rete" già falliti dieci anni fa, o al solito schema del centrodestra azzolliniano che ci ha consegnato una disastrosa situazione amministrativa da cui Molfetta non riesce ancora a riprendersi. Riteniamo indispensabile proporre alla comunità molfettese un'alternativa credibile, leggibile, coerente con le prese di posizione e le battaglie a viso aperto nel contrastare il malaffare e l'opacità amministrativa, oggetto di pesanti inchieste giudiziarie che hanno più volte infangato il buon nome della città anche sui media nazionali.

Sinistra Italiana di Molfetta offre il proprio sostegno alla candidatura di Gianni Porta, dando il suo contributo nel porre al centro del progetto e delle proposte programmatiche la tutela del territorio, la buona pianificazione urbanistica, la riqualificazione delle periferie, la mobilità sostenibile, le politiche sociali di reinserimento e non assistenziali, la valorizzazione di tutto il fronte mare, dell'area portuale, in particolare del nuovo porto turistico e dei cantieri navali, la ripresa delle attività tradizionali come pesca, agricoltura e commercio cittadino, il rilancio di azioni del turismo e della cultura.

Oltre alle questioni di carattere programmatico, la comunità di Sinistra Italiana chiede a Gianni Porta di farsi garante rispetto alla composizione delle liste a suo sostegno. Non possiamo in alcun modo tollerare la presenza nelle liste di ex consiglieri comunali che abbiano contribuito attivamente alla caduta della amministrazione guidata dal sindaco Paola Natalicchio, peraltro interpretando una linea programmatica del tutto incompatibile con la nostra su urbanistica, opere pubbliche e politiche sociali, tentando addirittura di recente di proporsi quale leader di una coalizione civica marcatamente di destra. Né possiamo tollerare che personaggi politici che hanno animato l'associazione Cambia Verso e hanno promosso una costante e interminabile campagna di manifesti e conferenze pubbliche contro gli esponenti istituzionali della nostra area politica, possano partecipare alla "cabina di regia" di questo nuovo progetto di città. La nostra comunità è convinta che i cittadini molfettesi non troverebbero credibile una nuova coalizione che ospiti nelle sue liste o nei suoi comitati e luoghi di elaborazione programmatica, personale politico che nulla ha a che vedere con un progetto di cambiamento radicale, innovativo e di alternativa.

Siamo convinti che si possa aprire una nuova stagione di buona politica e buona amministrazione, che rifugga da sommatorie indistinte di interessi particolari senza una reale visione d'insieme. Gianni, come candidato e come Sindaco, saprà dimostrarsi all'altezza del compito, forte del suo percorso politico e della sua solida preparazione, capace di interpretare questo ruolo insieme alle forze politiche e di movimento della coalizione per continuare il processo di cambiamento di cui Molfetta ha bisogno. Unità e umiltà!».

Si chiedono garanzie a Gianni Porta il quale dovrebbe anche farsi garante della libertà e del rispetto dell’informazione, dove la politica di Rifondazione appare abbastanza carente sul piano della democrazia. Ora che Sinistra italiana aderisce alla coalizione, si spera possa cambiare anche l’atteggiamento e la cultura di Gianni Porta e di Rifondazione comunista, diventando più democratica e tollerante delle opinioni altrui.

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