Si ricomincia da tre. In Prima Categoria
La stagione 2010/11 si era chiusa con tre squadre in 1ª Categoria, con due retrocessioni (Soccer e Melphicta) e un mancato salto (Molfetta sportiva). La nuova annata calcistica si apre all’insegna della continuità. I titoli e magnati migranti della serie “oggi qua domani là” pur attirati da una piazza e uno stadio importante, non hanno trovato porte a cui bussare. Le intenzioni, più o meno buone, di Tizio e Caio si sono rivelate delle mere pretese. Anche qualche timido tentativo di unire le forze per un progetto più sostanzioso è subito naufragato. Ad un certo punto s’era ventilata la possibilità di un ripescaggio della “Molfetta sportiva” in Promozione. L’annunciata annessione del fallito Brindisi Calcio nel torneo di Eccellenza, apriva le porte ad un campionato a 18 con il ripescaggio di una squadra dalla Promozione. Di conseguenza nel torneo cadetto sarebbe salita la “Molfetta sportiva” la prima nella graduatoria dei ripescaggi. La cosa sembrava fatta, mancava solo l’annuncio della Federazione. I dirigenti del sodalizio molfettese presi da un furore gioioso con un manifesto pubblico annunciavano agli sportivi il lieto evento. La situazione però nel giro di una notte svoltava nel verso sbagliato. Al Brindisi veniva proposta la Serie D. La società brindisina accettava e sborsava 300mila euro. In conclusione: niente Eccellenza a 18 squadre e niente ripescaggio per la “Molfetta sportiva” in Promozione. Ancora una volta il sodalizio biancorosso è stato fermato sull’uscio della categoria superiore. Un destino beffardo dopo due stop consecutivi ai playoff. A questo punto il progetto della “Molfetta sportiva” può dirsi naufragato. Infatti gli atleti più quotati sono andati via e molto probabilmente sarà allestita una squadra di giovani del settore giovanile. Insomma, le ambizioni saranno di basso profilo. Si ripartirà quindi con tre squadre in 1ª Categoria, un record senza precedenti nel calcio pugliese. Per un forestiero, una situazione al limite del ridicolo. Ma mettersi insieme, unire le forze per pensare in grande, è solo una bella idea che non si è mai realizzata da nessuna parte e in nessun settore, né in politica, né in economia, né tanto meno può accadere nel calcio. Ai nastri di partenza si presenteranno oltre alla “Molfetta sportiva”, il Melphicta e la Nuova Molfetta (fusione tra Soccer Atletico Modugno e Milan Club Molfetta). Il Melphicta si presenta con una struttura societaria nuova e sembra con le idee ben chiare. Il presidente Corrado Azzollini, titolare agenzia di comunicazione Amra, ha annunciato che grazie ad alcuni sponsor non ci saranno problemi di budget. In panchina è stato riconfermato Angelo Germinarlo, cui è stata affidata una rosa competitiva. L’obiettivo è doppio salto di categoria nell’arco di un triennio. Non sono da meno le ambizioni della Nuova Molfetta. Il presidente Saverio Bufi sarà affiancato da due vice, Lanza e Robert Amato. In panchina è stato chiamato un allenatore esperto, il barese Tommaso Liddi. Per come producono comunicati stampa, queste due nuove società sembrano motivate nel progettare una stagione ambiziosa. Vedremo se questo entusiasmo iniziale durerà nel tempo. Dipenderà dai risultati. Se le squadre si dimostreranno all’altezza dell’alta classifica, qualcosa di buono verrà fuori. I tornei di Prima Categoria partiranno il 18 settembre, ma a Molfetta non ci sarà il derby a tre. Infatti la “Molfetta sportiva” è stata inserita nel girone A, mentre Melphicta e Nuova Molfetta faranno parte del Girone B. Cosa potranno fare le nostre squadre? Disquisire sugli aspetti tecnici ci sembra prematuro e un po’ spocchioso. La Prima Categoria è poco più di un torneo amatoriale, tranne qualche eccezione, gli allenamenti sono approssimativi e saltuari. Tra lavoro e studio ai giocatori non si possono chiedere impegni continui e costanti. Una cosa è certa di quest’abbondanza di prime squadre, si farà carico, come l’anno scorso, il manto erboso del “P. Poli”, mentre sugli spalti il pubblico, si presume non pagante, sarà composto parenti e amici dei giocatori. Buon campionato a tutti.
Autore: Francesco Del Rosso