Sex, l'incredibile mondo della Natura e dei Fiori a Terlizzi
TERLIZZI - Continua, con notevole successo di pubblico e critica, fino a domani (orario 18.30-21.30) - presso il chiostro ex convento delle Clarisse a Terlizzi - la mostra d'arte Sex, l'incredibile mondo della Natura e dei Fiori (a cura di Fedele Boffoli) della triestina (con origini pugliesi e friulane) Mariagrazia Semeraro, presente anche in internet all'indirizzo http://anforah.artenetwork.net/sex/sex.htm. L'esposizione, la cui finalità è di creare sinergie tra il settore artistico-culturale e quello delle attività produttive floricole è promossa dal Comune di Terlizzi (Assessorato alle Attività Produttive) e dalla Webgalleria d'arte e poesia Anforah (patrocinata da Biennale d'Arte Contemporanea Italiana - Lecce -, Euroarte - periodico di arte e cultura - Comune e Provincia di Trieste, Club Unesco di Udine e Città di Bari). Presenti anche in mostra, ad omaggiare le delicatissime e provocatorie macrofotografie digitali - sull'"erotismo floreale" - realizzate dalla Semeraro (a cui il sito di La repubblica.it ha dedicato un'intera galleria di immagini all'indirizzo http://www.repubblica.it/2006/12/gallerie/ambiente/sesso-fiori/1.html), sono gli splendidi fiori (rose e anthurium) offerti dalla Ciccolella S.p.A. (impresa leader della floricoltura europea).
Ecco, tratte dall'introduzione alla rassegna, alcune note esplicative del barese Fedele Boffoli: "Quando si dice sesso la nostra mente contemporanea, così diseducata ai sensi di arte e poesia, ricorre subitaneamente alle dilaganti immagini di pornografia di basso profilo culturale che ormai continuamente invadono il mondo della comunicazione (televisione, giornali, cinema, internet, ecc,) e dei nostri spazi quotidiani. Solo pochi, in realtà, riescono ancora a concepire la dimensione del sesso quale fantastico teatro di avvenimento atto magicamente a tramandare significato e grandezza dell'opera generativa della vita. Lo stesso piacere sessuale, oggi inteso meramente come superficiale impulso di appagamento dei sensi, è stato privato della sua più profonda motivazione e radice erotica. E' l'Eros (o Amore) che sostiene, giustifica ed induce, per le finalità universali di creazione-conservazione-conoscenza, le molteplici dinamiche vitali d'incontro della Natura (più comunemente definite come attività sessuali).
E' per questo sacrosanto significato che il macro-obiettivo della Semeraro ci ha accompagnato, come guida, in un viaggio all'interno di meravigliose cavità floreali dove si possono percepire e gustare lo stupore e la bellezza di una sublime e nel contempo carnale sensualità senza precedenti. Siamo così al cospetto dell'incommensurabile e delicata Opera d'arte della Vita (come nella favola di Pollicino) tra giganteschi e incredibili volute di petali, pistilli, stami, antri, orifizi, cavità, vegetali mandala.
Sfumati dipinti di affascinanti tonalità di colore (arancioni, fucsia, azzurri, verdi, rossi). Raggi e prospettive luminose curvilinee, trasparenze, luci velate e controluci, piccole gocce d'acqua come perle preziose e simboliche. Mistici e morbidi panorami virginali che si alternano a spirituali scenari incandescenti: fiamme, sanguigne e viscose placente pronte a ulteriori e rinnovati parti. Una meraviglia, è lo stupore di riscoprire il vero e puro erotismo attraverso l'immediatezza di alcune semplici e naturalissime immagini (meglio sarebbe dire visioni) di un Perfetto sistema dove tutto accade, pure che l'audace formica va al centro di un femmineo fiore per cibarsene e inconsapevolmente - forse - lo feconda".