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Settimana blu 2022 per gli studenti della “Vespucci” Un fitto programma di visite guidate per 11 istituti nautici italiani
15 aprile 2022

Ben 950 tra alunni e studenti hanno preso parte alle attività e ai laboratori realizzati nell’ambito della Settimana Blu 2022, promossi dall’Istituto Amerigo Vespucci con la Capitaneria di Porto – Guardia costiera e con il Patrocinio del Comune di Molfetta. A questi vanno aggiunti gli studenti di undici istituti nautici d’Italia collegati on line da Genova, Mondragone, Salerno, Maratea, Palermo, Riposto, Pozzallo, Mola, Manfredonia, Rodi Garganico e Fano. Otto giorni di incontri, visite guidate, azioni concrete finalizzate a diffondere la conoscenza del mare e del patrimonio costiero e a favorire lo sviluppo della “cittadinanza attiva del mare” e l’impegno per la protezione di un così delicato ecosistema. Il fitto programma ha visto il coinvolgimento di numerose associazioni di categoria e di volontariato: Associazione Armatori da Pesca, ANMI sez. Molfetta, CRAS – Centro Recupero Tartarughe WWF Molfetta, Lega Navale Italiana – sez. Molfetta, Associazione Poseidon Blu Team, Associazione Sailors Molfetta. Nella prima giornata, l’istituto ha ospitato una serie di conferenze rivolte agli alunni delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado (ex scuola media), incentrate sull’ambiente, con gli interventi del biologo Francesco Manzi (Ecosistemi a rischio), di Pasquale Salvemini (Le tartarughe del Mediterraneo), di Riccardo Ciarielli (Uno sguardo sotto il mare), e del Tenente di Vascello Antonino di Lena della Capitaneria di Porto di Molfetta (La Guardia Costiera e la tutela dell’ambiente marino). Nella giornata successiva, coinvolgendo studenti delle scuole secondarie di secondo grado (istituti superiori), i riflettori sono stati puntati sull’economia blu, con i saluti del sindaco Tommaso Minervini e del Comandante in II della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Molfetta, Capitano di Corvetta Angelo De Tommasi e del Dirigente Scolastico Carmelo D’Aucelli, e gli interventi del dott. Pasquale Trizio (La pesca nel basso Adriatico), Ten.Vas. Antonino Di Lena della Capitaneria di Porto (La sostenibilità della pesca), del dott. Beppe Gesmundo (il nuovo ruolo dell’imprenditore ittico), e del Comm. Vito Totorizzo, del prof. Prisco Piscitelli (epidemiologo e vice presidente SIMA) e del prof. Leonardo De Giglio (Obiettivi per le città portuali. Agenda 2030). Particolarmente intense le attività che si sono tenute venerdì 8 aprile: la lunga giornata è iniziata nel cuore della notte. I ragazzi della IIA e della IIE della scuola San Domenico Savio, infatti, hanno assistito alla vendita all’incanto nel Mercato Ittico all’Ingrosso. Non hanno saltato alcuna fase: dall’arrivo in porto dei motopescherecci, allo sbarco del pescato, dalla pesatura e catalogazione all’ingresso del Mercato alla pittoresca asta. Ad accompagnarli il 1° M.llo NP Salvatore Binetti (Capitaneria di Porto – Guardia Costiera), Alberto Carlucci e Mimmo Facchini, il quale ha narrato uno spaccato della vita della nostra città e ha permesso ai ragazzi di comprendere la tracciabilità del prodotto che giunge sulle tavole dei consumatori. In mattinata hanno visitato i pescherecci Marino I e Mizar, poi si sono spostati presso i cantieri navali, dove sono stati accolti dal maestro d’ascia Michele Giannossi. Interessante è stato scoprire che, a differenza di quanto lasci intendere il nostro dialetto, “Maestro d’ascia” non va confuso col falegname (che si occupa di mobilio e accessori). Per essere maestri d’ascia è richiesta una particolare abilitazione: bisogna essere iscritti in una sezione speciale della Capitaneria di Porto. È un mestiere fondato soprattutto sull’esperienza, che il sig. Giannossi ha maturato sin da bambino lavorando in bottega, come egli stesso ha tenuto a sottolineare. L’abile artigiano ha illustrato ai ragazzi il restauro di una canoa che misura 11 metri di lunghezza. L’imbarcazione, realizzata con ordinate flessibili, presenta fasciame di meno di mezzo centimetro di spessore. È stato necessario, dunque, intervenire con colle speciali. Il fasciame è realizzato in mogano mentre per le ordinate è stato utilizzato l’olmo (legno più flessibile). La visita è proseguita osservano il paziente lavoro degli artigiani nelle diverse aree dei cantieri. Gli studenti hanno potuto ammirare il veliero Portus Veneris, nave simbolo di pace appartenente a Tricase, in questi giorni in cantiere a Molfetta per manutenzione. Ma a catalizzare l’attenzione è stato uno splendido motoscafo, anch’esso realizzato interamente a mano, con fasciame in mogano nel cantiere di Luigi Del Vescovo. Subito dopo hanno raggiunto la Lega Navale, dove hanno potuto sperimentare l’antica arte della voga grazie all’allenatore Mauro Bufi. Il giorno successivo protagonisti sono stati gli allievi dell’Istituto Vespucci che, armati di guanti e sacchetti, hanno ripulito la spiaggia in località Prima Cala: hanno raccolto rifiuti di ogni genere (da bancali in legno a vecchie scarpe, da flaconi in plastica, alle bottiglie in vetro, agli immancabili mozziconi di sigaretta), che hanno, poi, accuratamente differenziato. Per tutta la settimana, inoltre, i ragazzi della scuola primaria e secondaria hanno potuto visitare il centro recupero Tartarughe e partecipare a laboratori di nodi mentre i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, oltre a visitare il centro recupero, hanno potuto osservare il simulatore di navigazione dell’istituto nautico. Ad aderire all’iniziativa, la scuola per l’infanzia “Gabelli” di Santo spirito, le scuole primarie “Vincenzo Valente”, “Rosaria Scardigno” e “San Giovanni Bosco”, le scuole medie “San Domenico Savio” e “Santomauro”, gli istituti superiori “Mons. Bello” e “Fornari” (oltre agli undici istituti nautici collegati on line). Un ruolo primario, ovviamente è spettato agli studenti dell’Istituto Amerigo Vescpucci , che hanno visto circa 50 giovani impegnarsi in attività di tutoraggio mentre gli allievi dell’indirizzo “Moda” hanno ideato bozzetti e abiti sul tema del mare. La settimana blu ha avuto anche l’intento di dare adeguata rilevanza alla “Giornata Nazionale del Mare”, istituita nel 2017 con il D.L. 229 del 3 novembre, che si tiene l’11 aprile. In programma visite guidate alla Capitaneria di Porto e all’unità navale CP 2012 oltre alla liberazione di alcune tartarughe marine curate presso il Centro di Recupero Wwf di Molfetta. Le avverse condizioni meteo hanno portato, però, a confermare solo le visite guidate mentre il rilascio delle tartarughe è stato rinviato. Grande l’interesse hanno mostrato dai ragazzi che hanno potuto ammirare gli uffici e la sala operativa della Capitaneria di Porto di Molfetta, porre domande all’equipaggio della motovedetta e scoprire le peculiarità del faro ottocentesco, narrate dal farista Romualdo e dallo storico locale Corrado Pisani. © Riproduzione riservata

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