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Sequestrate discariche abusive nella zona Asi di Molfetta e a Bisceglie
25 giugno 2004

MOLFETTA – 25.6.2004 Eternit, rifiuti bituminosi, inerti di origine edilizia, elettrodomestici: c'era un po' di tutto nelle discariche abusive sequestrate dalla Guardia di Finanza di Molfetta, su segnalazione del Wwf, nella zona Asi (area industriale). Tre persone sono state denunciate, mentre è in corso un'inchiesta della Procura della Repubblica di Trani, per accertare anche eventuali responsabilità dei proprietari dei suoli. Segnalato all'autorità giudiziaria anche il responsabile del Consorzio Asi. L'area utilizzata come discarica vi erano ben 25mila metri cubi di rifiuti e si stava utilizzando anche eternit triturato per riempire un'area di circa 200 mq. Sequestrata anche una strada di 400 mt. Piena anch'essa di eternit e rifiuti vari. Sequestri di discariche abusive anche a Bisceglie. La Guardia di Finanza di Molfetta, su segnalazione delle Guardie Volontarie del WWF Puglia ha eseguito un nuovo sequestro di una discarica abusiva nel territorio di Bisceglie. I militari della tenenza di Molfetta al comando del Ten. Gianluca Simonetti hanno posto i sigilli ad una cava in disuso situata in via Stradelle, zona S. Felice, località già nota per il suo stato di estremo degrado. Nella cava venivano scaricati illegalmente centinaia di metri cubi di inerti (mattonelle e materiale di sfrido proveniente dalla lavorazione del marmo), del tutto simili a quelli già rinvenuti nella discarica sequestrata ad aprile 2004 in Via Salandra, contrada Lama di Macina. Nella stessa zona la GdF ha provveduto a segnalare nuovamente alla Magistratura una cava, in parte di proprietà del Comune di Bisceglie e già sequestrata nell'ottobre scorso, nella quale, ignoti hanno rimosso i sigilli e in questi mesi si è continuato a depositare grandi quantità di inerti, eternit, rifiuti speciali ed elettrodomestici. Con questa ennesima operazione congiunta della G.d.F di Molfetta e del WWF, appare evidente che l'inquinamento del territorio di Bisceglie non è limitato ai 62 siti di abbandono abusivo di rifiuti, dei quali 24 contaminati da amianto, già denunciati due mesi fa dal WWF, ma la situazione è molto più grave ed è pericolosamente peggiorata con l'aumento della quantità di materiale (rifiuti speciali, inerti ed altro ancora) abbandonato illegalmente nelle campagne. Il quinto sequestro in pochi mesi dimostra che il fenomeno non solo è lontano dalla soluzione ma non si è arrestato e che le raccomandazioni del WWF, di bonificare quei siti e aumentare la sorveglianza del territorio, non sono state ascoltate. Per questa situazione Pasquale Salvemini del WWF esprime una ferma condanna verso tutti coloro che hanno ignorato i vari appelli, sottovalutando una situazione che si protrae in realtà da diverso tempo e arrecando danni enormi all'ambiente e all'immagine di Molfetta e Bisceglie e ne chiede le dimissioni. Il riferimento sembra ovviamente rivolto anche alle amministrazioni comunali delle due città. Lucrezia Pagano
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Data 03/07/2004 Inviato da WWF Bisceglie Città Bisceglie Messaggio Spett.le Molfetta-Quindici alla c.a. attenzione di Lucrezia Pagano e del Direttore Responsabile e, p.c. Sindaco di Molfetta Nel ringraziarvi dell'attenzione alle tematiche ambientali e della puntualità con la quale riferite sulle iniziative del Gruppo Attivo WWF di Bisceglie, cogliamo l'occasione per alcune precisazioni. Nell'articolo a firma di Lucrezia Pagano, apparso il 25-6.2004 sulle pagine web di questa spettabile testata e intitolato "Sequestrate discariche abusive nella zona Asi di Molfetta e a Bisceglie", si conclude affermando "Per questa situazione Pasquale Salvemini del WWF esprime una ferma condanna verso tutti coloro che hanno ignorato i vari appelli, sottovalutando una situazione che si protrae in realtà da diverso tempo e arrecando danni enormi all'ambiente e all'immagine di Molfetta e Bisceglie e ne chiede le dimissioni. Il riferimento sembra ovviamente rivolto anche alle amministrazioni comunali delle due città". Confidando nella Vostra correttezza, che da sempre Vi contraddistingue, si prega di voler gentilmente pubblicare questa rettifica. La frase, attribuita a Pasquale Salvemini, riportata e parzialmente modificata nell'articolo a firma di Lucrezia Pagano è tratta dal nostro Comunicato stampa n° 14/2004, da Voi ricevuto con posta elettronica in data 24-6-2004 e che Vi rispediamo nuovamente per una migliore lettura, non si riferisce alla città di Molfetta né tantomeno alla sua Amministrazione comunale. Piuttosto, come avrete sicuramente modo di scoprire, il Comunicato di cui in narrativa riguarda esplicitamente ed inequivocabilmente la città di Bisceglie, ambito nel quale il Gruppo Attivo WWF svolge attività associativa. La richiesta di "dimissioni" di cui si parla è rivolta solo ed esclusivamente a persone che amministrano la città di Bisceglie all'indomani di una serie di vicissitudini, delle quali siete a conoscenza perché abbiamo sempre provveduto ad informarvi tempestivamente. Riguardo alla "Bandiera nera" attribuita dalla Legambiente all'Amministrazione di Molfetta, senza entrare nel merito delle motivazioni e lungi dall'esprimere giudizi di sorta, vorremmo evidenziare che Bisceglie, la nostra amata città, pur avendo ottenuto la "Bandiera Blu" limitatamente a sole due spiagge, ha purtroppo oltre tre chilometri di costa con divieto di balneazione, ha il nuovissimo depuratore sotto inchiesta della Magistratura, vanta una raccolta differenziata bassissima, ha 60 siti di abbandono abusivo di rifiuti, dei quali almeno 24 con amianto, ha 6 discariche abusive sequestrate dalla GDF e dal WWF, ha gravissimi problemi di traffico sulla litoranea, ove ci sono diversi chilometri di spiagge artificiali nuove di zecca, con grandi lastroni che hanno sostituito i nostri stupendi ciottoli naturali e sulle quali dominano imponenti muraglioni in cemento e centinaia di villette costruite (tutt'oggi) a pochi passi dal mare. Ma ciclo dei rifiuti, raccolta differenziata, qualità dell'ambiente e processo di depurazione delle acque reflue sono o no presi in seria considerazione (vedasi questionario inviato alle amministrazioni locali) dalla FEE per l'attribuzione della Bandiera Blu? E la Legambiente, così attenta ai problemi ambientali, ha mai valutato quello che sta succedendo a Bisceglie? E nel futuro prossimo il “Piano per lo sviluppo ecosostenibile dei distretti balneari e delle spiagge cittadine”, presentato dal Comune di Bisceglie al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio per ottenere il finanziamento CIPE, prevede nell'Oasi Torre Calderina, oggetto di tanta giusta attenzione, “opere infrastrutturali di riqualificazione e di ampliamento di quelle esistenti“ (al Pantano), “previsione di ulteriori strutture ricettive ed ampliamento di quelle esistenti” (zona Nettuno), “creazione di un nuovo polo turistico ricettivo con annesse infrastrutture per il tempo libero” (al promontorio di Ripalta). Sperando di essere stati sufficientemente esaurienti, Vi salutiamo cordialmente citando Oliviero Beha, noto giornalista RAI che in una memorabile puntata de "La Radio a Colori" del 21-5-2004 (www.laradioacolori.rai.it), ha detto: “Bisceglie è una groviera con Bandiera Blu”. Il Gruppo Attivo WWF di Bisceglie Pubblichiamo con ritardo la vostra rettifica, ma il direttore di “Quindici on line”, Felice de Sanctis, è un giornalista professionista della “Gazzetta del Mezzogiorno” ed era impegnato all'estero per lavoro e solo lui poteva autorizzare la pubblicazione. Veniamo al merito della vostra precisazione. Credevamo che il riferimento di Salvemini fosse rivolto anche a Molfetta, dove ci sono discariche segnalate dallo stesso WWF con notizie pubblicate anche sul nostro quotidiano on line. Se così non è, prendiamo atto della precisazione, la quale, però, rivela, a nostro parere, un atteggiamento controverso da parte del WWF che tende da un lato ad accusare l'amministrazione di Bisceglie e dall'altro a salvare quella di Molfetta, tant'è che il vostro comunicato è stato inviato per “ossequiosa” conoscenza anche al sindaco di Molfetta. Ai lettori dobbiamo ricordare che a Bisceglie opera un'amministrazione di sinistra, mentre a Molfetta è di destra. Leggendo la vostra precisazione, perciò, si sarebbe tentati di pensare che le sezioni del WWF di Molfetta e Bisceglie siano di destra e che queste vostre prese di posizione siano più politiche che ambientali, come dimostra anche la polemica con Legambiente. Ci auguriamo che non sia così, ma il sospetto è confermato dal atto che il WWF di Molfetta e Pasquale Salvemini, vostro referente nelle due città, collabora con l'amministrazione di destra di Molfetta e non con quella di Bisceglie, rendendosi anche “complice”, a nostro parere, di alcune operazioni ambientali, come quelle delle colate di cemento alla prima cala, che non riteniamo – questa è una nostra opinione, ovviamente – consone ad un progetto di difesa dell'ambiente, anzi! In quanto al confronto tra Molfetta e Bisceglie, questo non regge proprio e la “bandiera nera” data da Legambiente alla città guidata dal centrodestra di Tommaso Minervini, ne è una conferma, condivisa da molti lettori come potete leggere nei commenti della relativa notizia sul nostro sito. Voi che ne pensate? Ci piacerebbe saperlo. Frequentiamo Bisceglie perché siamo stati costretti ad emigrare dalla nostra città e il mare è pulito, la spiaggia pure, c'è tanta spiaggia libera contrariamente a ciò che avviene a Molfetta dove si sta lottizzando e saccheggiando il resto della costa. Ognuno può avere le sue opinioni: noi rispettiamo le vostre, anche se non possiamo condividerle soprattutto perché provengono da un gruppo che si dice ambientalista. Ma vi chiediamo di rispettare le nostre: per le spiagge vorremmo che a Molfetta ci fosse almeno il 30% della situazione che esiste a Bisceglie e inviteremmo il collega Oliviero Beha – visto che fate riferimento alla sua trasmissione - a venire di persona a constatare la situazione e a confrontarla non solo con quella di Molfetta, ma con quella di altre località italiane. Molte volte i colleghi giornalisti che stanno a Roma, lavorando a tavolino e lontano dal posto, non conoscono le situazioni sul campo. Certamente Bisceglie non è perfetta, ci sono le situazioni che voi descrivete (a proposito di amianto: avete controllato che alla prima cala di Molfetta non ci sia amianto sotto le pietre?, noi un sospetto lo abbiamo, perché quella una volta era una discarica edile), ma paragonata a Molfetta – perché questo è l'oggetto di questa discussione – è un “paradiso”. Provate a indagare meglio, come ha fatto Legambiente e vedrete che, forse per superficialità, vi sono sfuggiti alcuni particolari importanti, che potrebbero rendere più meritoria la vostra azione sul territorio, della quale vi diamo atto continuamente con la pubblicazione dei vostri comunicati (che i vostri amici di Molfetta non ci mandano perché, evidentemente, non hanno gradito le nostre legittime critiche all'operazione prima cala). Grazie per il lavoro che svolgete sul territorio di Bisceglie. LA REDAZIONE DI “QUINDICI ON LINE”


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