Sequestrata dalla Guardia di Finanza ad Andria discarica di rifiuti tossici e speciali di 10 mila mq.
BARI - Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, in servizio presso la Tenenza di Andria, nel quadro degli ordinari servizi di controllo del territorio e di pubblica utilità "117", hanno eseguito anche diversi controlli finalizzati alla tutela dell'ambiente.
All'esito di uno di questi, in agro cittadino, alla contrada denominata “Monachelle”,hanno individuato e sottoposto a sequestro un'area di circa 10.000 mq. adibita a discarica abusiva (foto) di rifiuti tossici, nocivi e pericolosi, costituiti da oli esausti di motore, bitume, pneumatici, solventi, materiale di risulta provenienti da demolizioni e ristrutturazioni edilizie, mattoni di vario genere, piastrelle, inerti e fibre di amianto.
Sono tutt'ora in corso accertamenti per identificare gli autori della violazioni in materia ambientale, per risalire alla provenienza dei pericolosi materiali rinvenuti e per verificare il possibile livello di inquinamento ambientale causato dall'enorme massa di rifiuti scaricati abusivamente sul sito interessato.
In particolare l'olio minerale esausto, infatti, è fra i più pericolosi rifiuti speciali esistenti; basti considerare che un solo litro può inquinare una superficie d'acqua estesa quanto un campo di calcio, e che questo tipo di rifiuto ha la capacità di penetrare nei terreni anche a grandi profondità e contaminare le falde acquifere. Una vera e propria “bomba ambientale” dunque; un pericolo che lo Stato ha ormai da anni considerato, costituendo allo scopo il “consorzio obbligatorio degli oli usati”, un ente preposto proprio al trattamento ed allo smaltimento di questa particolare tipologia di rifiuti.
Bari, operazione anticontrabbando. Sei indagati
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, in servizio presso la Sezione anticontrabbando del G.I.C.O. di Bari, hanno notificato sei avvisi di conclusione delle indagini preliminari -emessi dal Dott. Marcello Quercia, Sostituto Procuratore della Procura presso il Tribunale del capoluogo pugliese-, per episodi di contrabbando relativi all'anno 2005.
I destinatari dei provvedimenti avevano costituito un'organizzazione dedita all'illecita introduzione sul territorio nazionale, di tabacchi lavorati esteri provenienti dalla ex Jugoslavia.
Il sistema, finemente escogitato da alcuni membri dell'organizzazione, imbarcati su navi commerciali percorrenti la tratta Italia – Croazia, consisteva nello spedire i tabacchi in pacchi postali inviati dal porto di Ancona, aventi mittenti fittizi e destinatari realmente esistenti della provincia barese, occultando la merce nella biancheria sporca.
Le sigarette, tutte di marca Marlboro, venivano smistate dai familiari dei destinatari dei pacchi, a contrabbandieri del quartiere Libertà e della città vecchia, i quali li immettevano sul mercato clandestino locale, servendosi delle loro attività commerciali.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati diversi pacchi postali, contenenti circa 110 stecche di sigarette di contrabbando ed è stato accertato un consumo in frode pari ad oltre 100 kg di “bionde”.
Bari, sequestrati valori bollati falsi
Militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari, in servizio presso il Gruppo-2° Nucleo Op.vo, nel corso di una attività di polizia economico finanziaria, hanno scoperto che in un deposito di prodotti per tabaccai, gestito da un cittadino italiano di anni 63, erano detenuti diversi contrassegni sostitutivi delle marche da bollo presumibilmente falsi.
Un attento esame dei 47 contrassegni (del valore di 40,29 euro cadauno, per complessivi 1893.63 euro), infatti, ha evidenziato che su alcuni bolli erano mancanti i dati identificativi della tabaccheria emittente e della macchina stampatrice.
Gli stessi sono stati posti sotto sequestro in attesa della perizia del competente organo tecnico, mentre il titolare della ditta è stato denunciato all'A.G. per falsificazione di valori di bollo.
Gioia del Colle, scoperta truffa all'I.N.P.S. Denunciate 29 persone
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, in servizio presso la Tenenza di Gioia del Colle, all'esito di complesse indagini di polizia giudiziaria, hanno denunciato 29 persone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, per truffa ai danni dell'INPS e falso ideologico.
Ad organizzare la truffa, un 30enne di Adelfia (BA), titolare di un'impresa agricola, che aveva denunciato all'Istituto Previdenziale false assunzioni di 28 braccianti agricoli, con l'esclusivo fine di accedere alle indennità (disoccupazione ordinaria e speciale, assegni familiari, maternità ecc.) e contribuzioni INPS anche ai fini pensionistici, simulando l'esistenza di rapporti lavorativi, unicamente sulla scorta di non veritiere risultanze documentali.
Le Fiamme Gialle gioiesi, inoltre, hanno accertato che l'organizzatore della truffa, oltre a far percepire ai falsi braccianti gli indebiti benefici, con danno all'INPS per diverse decine di migliaia di euro, non ha mai versato all'Ente i contributi previdenziali ed assistenziali previsti a carico del datore di lavoro.