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SEL Molfetta, le primarie per Vendola: le proposte di cambiamento I valori, le idee, la cultura per far ripartire l'Italia. Sarà anche l'occasione per un rapido passaggio sulle primarie del centrosinistra a Molfetta
09 novembre 2012

MOLFETTA - Dopo l’assoluzione per Nichi Vendola, SEL ha ripreso la campagna per le primarie del centrosinistra «Italia Bene Comune». Domani, alle ore 17.30, alla sala stampa del Consiglio comunale di Molfetta (Palazzo Giovene di Piazza Municipio) SEL Molfetta presenterà le proposte di cambiamento per il futuro governo nazionale e lancerà anche a Molfetta la figura di Vendola come candidato premier per il centrosinistra nazionale.
«Riteniamo indispensabile chiudere la parentesi del Governo tecnico che si è caratterizzata per un ostinato rigore dei conti pubblici, con tagli di risorse alle autonomie locali e alla spesa sociale, oltre a un insostenibile aumento generalizzato della pressione fiscale - spiega Silvio Salvemini, segretario politico di SEL Molfetta -. Tutti i provvedimenti che non hanno sortito effetti per migliorare il deficit nazionale, di contro hanno aggravato lo stato recessivo della nostra economia».
Secondo SEl, per far ripartire il motore produttivo dell’Italia è indispensabile prevedere un impegno pubblico nel definire una politica industriale: investire risorse in ricerca e formazione, fonti energetiche rinnovabili, conversione ecologica dell’economia, rinnovare il mondo dell’agricoltura e fare in modo che si abbatta la tassazione sul lavoro. Insomma, «le politiche economiche che si sono rivelate vincenti nel governo della Regione Puglia, così come certificato dagli indicatori rivelati dall’ultimo rapporto SVIMEZ: crescita del PIL, delle esportazioni, dell’occupazione».
«La Ragioneria generale dello Stato e il Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica di Palazzo Chigi evidenziano come la Puglia abbia registrato la miglior capacità di spesa dei fondi comunitari rispetto alle altre regioni, segno di un’ottima dimostrazione di saper progettare, programmare, investire - continua Salvemini -. Serve restituire la possibilità di produrre ricchezza all’economia reale, al mondo produttivo e del lavoro, affinché si esca dal quel cannibalismo del capitalismo finanziario i cui effetti più evidenti sono la recessione dei mercati, l’impoverimento dei ceti medi e la restrizione degli spazi democratici».
«L'Italia deve tornare a essere protagonista della formazione degli Stati Uniti d'Europa, con al centro politiche fiscali eque che contribuiscano a ridistribuire la ricchezza - conclude Salvemini - e rilanciare un piano europeo per la buona e piena occupazione, per la conversione dell'economia e dei cicli produttivi, per politiche di welfare e di cittadinanza, per il reddito minimo su scala continentale».
 
Parlando di primarie nazionali, l’incontro di domani potrà essere anche l’occasione per un rapido passaggio sulle primarie del centrosinistra a Molfetta, dopo l’investitura piddina del proprio candidato sindaco (notizia data in esclusiva da Quindici proprio ieri), e per capire il nuovo asset della coalizione e le prospettive future.
 
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AVVISO IMPORTANTE PER I LETTORI - Grazie per la proposta di candidatura che mi riguarda personalmente, oltre ad onorarmi, mi ha divertito parecchio per quel "CADIDADO", termine in spagnolo, o spagnoleggiante - non sono andato a verificare l'esatta dizione "me gusta" comunque il termine - Passando dal faceto - che non disdegno affatto, perché è utile a volte non prendersi troppo sul serio, divertirsi e divertire, quello che ci circonda è troppo pesante e abbiamo ogni tanto bisogno di un po' più di leggerezza - al serio, è vero che dopo tantissime sollecitazioni, da parte dei nostri numerosissimi lettori, in tutte le forme, dal commento al post, alle mail, sino alle visite di autorevolissimi esponenti di questa città - non politici di professione comunque - che hanno chiesto la discesa in campo - così si dice - del nostro Direttore Felice de Sanctis, come candidato Sindaco, lo stesso ha deciso di convocare per i prossimi giorni - non vi dico quale per evitare assembramenti - una riunione di tutti i componenti della redazione avente un unico ed inconsueto tema all'odg: prendere una decisione definitiva, in ordine alla possibilità di candidare o meno un componente della redazione alle prossime primarie per la scelta del candidato sindaco. Ovviamente, Vi dico subito che non sarò io, IL "CANDIDADO", avendo espresso già un netto rifiuto - tra l'altro amo scrivere, mi diverto un casino e poi, conosco troppo bene la situazione in cui versa il nostro comune, la possibile vittoria potrebbe essere un enorme fardello da portare sulle spalle, c'è troppo marcio in questa città, e la politica, da sola, non basta più per ripulirla, come abbiamo già scritto in molteplici nostri resoconti -. Vi aggiorneremo quindi appena possibile, con un articolo ad hoc, qualora la cosa, evolvesse in notizia. E' evidente che una proposta di candidatura di un giovane componente della redazione, è una notizia, e come abbiamo dato le notizie riguardanti le altre candidature, non vedo perché dovremo esimerci dal dare la nostra (forse l'unica fuori dai partiti) e "darla in pasto" non ai nostri commentatori, ATTENZIONE!, ma soprattutto ed innanzitutto, alla democrazia che in questa città manca ancora del tutto, e non solo dalla parte del centrodestra, per la verità. E' vero, siamo più che di sinistra - TERMINE ORAMAI RIDUTTIVO CHE NON DICE PIÙ NULLA -, alternativi, come quadro editoriale, al senatore, alla sua politica, al suo modo di gestire il potere, è inutile essere ipocriti, ma come i lettori hanno ben potuto osservare, siamo realmente indipendenti e non abbiamo mai lesinato critiche, quando c'erano da farne, nei confronti di nessuno, PD compreso, che non è affatto - e guai se lo fosse - il padrone della testata né tanto peggio delle nostre menti libere. Tante pressioni sono arrivate a questa testata da parte della politica per limitare la nostra libertà e, "ridurci all'ordine" dei soliti vecchi stalinisti... Beh, "è scattata una molla"... qui, nessuno ha paura di perdere nulla, non ci sono interessi da difendere, c'è solo da riconquistare la libertà e la democrazia in questa città.



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