Segnalato anche a Molfetta un possibile contagio da coronavirus, ma è tutto da verificare
MOLFETTA – Si è diffusa in queste ore, ma è tutta da verificare e quindi questo allarme appare ingiustificato, la notizia che un giovane di Molfetta, residente a Londra, tornato a casa per qualche giorno, al suo rientro nella capitale britannica ha scoperto di essere positivo al coronavirus. Si è sottoposto alle cure del caso ma non è in gravi condizioni.
Ha perciò avvisato la famiglia a Molfetta, che ha chiesto subito di essere messa sotto profilassi, e dai primi accertamenti non sembra essere stata contagiata
La notizia, che va presa sempre con le dovute precauzioni, non essendoci ancora delle verifiche certe, ha scatenato i social dove gira un filmato che mostra un’ambulanza con infermieri con lo scafandro protettivo davanti a un portone.
Ricordiamo che, anche in caso di sintomi influenzali, gli infermieri del 118 si presentano con la tuta e la maschera protettiva, per precauzione.
Ecco perché, come ha raccomandato anche il sindaco Minervini nei giorni scorsi, occorre mantenere la calma ed evitare di farsi prendere dal panico. Come è stato detto nelle ultime ore, l’allarme è eccessivo, non bisogna seguire certi politici del Nord in vena di protagonismo (il presidente della Lombardia Fontana e Salvini), ma restare tranquilli. Infatti gli scienziati ci stanno dicendo che non si tratta di un virus letale, anche se contagioso.
In alcune aziende di Molfetta, è perfino accaduto che qualche lavoratore colpito da semplice raffreddore, dopo aver appena tossito, è stato invitato a tornare a casa.
Speculazioni anche nella vendita delle mascherine e dell’amuchina, anche qui introvabili o a prezzi decuplicati (sarebbe utile un controllo delle autorità)
Intanto attendiamo che le autorità diano notizie certe e che i controlli con i tamponi diano risultati, che potrebbero essere negativi, per evitare che si crei un allarmismo ingiustificato.
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