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Scritte diffamatorie sui muri di Molfetta contro il coordinatore cittadino di Fdi Logrieco
29 aprile 2025

MOLFETTA – Scritte diffamatorie sui muri di Molfetta contro il coordinatore di Fratelli d’Italia di Molfetta, Adamo Logrieco.

«Nella giornata di ieri, in molte vie di Molfetta e accanto alla sede locale di Fratelli d’Italia, sono comparse numerose scritte diffamatorie rivolte alla mia persona, nelle quali vengo definito corrotto - dice Logrieco in un comunicato -. Sul portone del mio studio professionale è stato riprodotto il simbolo del movimento anarchico, pure presente vicino alle dette scritte.

Questa gravissima azione criminosa è stata già denunciata alle competenti Autorità e auspico che l’autore o gli autori di questa infamia vengano presto assicurati alla Giustizia, innanzi alla quale tutelerò il mio buon nome.

Atti intimidatori di questa natura non solo non fermeranno la mia azione politica ma, al contrario, rafforzano in me il convincimento di essere dalla parte giusta: quella diametralmente opposta a chi ha intenti antidemocratici, minatori, oltreché irrispettosi del decoro urbano.

Fratelli d’Italia – Molfetta, dal canto suo, continuerà a contrastare e a condannare con fermezza azioni di tal fatta.

Quanto al contenuto di questi “graffiti” infamanti e diffamatori rivoltimi, posso solo affermare che è semplicemente ridicolo accusare il sottoscritto di queste aberranti condotte, dato che da sempre mi spendo per il rispetto e la tutela della Legalità, valore che rappresenta il punto cardinale della mia bussola politica e, soprattutto, di vita.

Il più grande senso di tristezza è legato al fatto che pezzi della mia bellissima Città sono stati vandalizzati e costringeranno l’impiego di risorse pubbliche e ore di lavoro per essere riportate alla normalità.

Spero di poter aiutare in prima persona a ripulire queste nefandezze impresse in vernice rossa».

Pur essendo distanti anni luce da Fratelli d’Italia, non possiamo non condannare queste scritte diffamatorie (anche “Quindici” e il suo direttore in passato sono stati oggetto di insulti sui muri), frutto anche di un clima di odio che si respira nel Paese, mentre servirebbe più moderazione anche nel confronto politico, rispettando opinioni diverse, in quell’atmosfera di libertà che si è celebrata in occasione degli 80 anni di liberazione dal nazifascismo. Il confronto civile è soprattutto il simbolo di quella democrazia in cui crediamo e che va difesa rafforzando la Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.

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