Scontri maggioranza-opposizione sulle nomine delle società partecipate
Designati i tre rappresentanti del Comune nel Consiglio di Amministrazione della Società “Molfetta Multiservizi S.p.A.” per gli esercizi che vanno dall’anno 2013 all’anno 2015 e designati i rappresentanti del Comune nel Collegio Sindacale della Società “Molfetta Multiservizi S.p.A.” nella massima assise cittadina riunitasi il 16 settembre per adempiere ad uno dei primi doveri istituzionali, dopo l’elezione del sindaco e la nomina delle commissioni consiliari permanenti, in attesa della definizione del bilancio (già oggetto di discussione nella conferenza stampa organizzata dalla maggioranza assieme all’assessore Angela Amato), non approvato dal commissario prefettizio. Cinque erano i punti all’ordine del giorno: Designazione di n. 3 rappresentanti del Comune nel Consiglio di Amministrazione della Società “Molfetta Multiservizi S.p.A. – Esercizi 2013, 2014 e 2015; Designazione di rappresentanti del Comune nel Collegio Sindacale della Società “Molfetta Multiservizi S.p.A.” (n. 2 sindaci effettivi e n. 1 sindaco supplente); Istituzione, ex art. 24 lett. b) dello Statuto Comunale, di una Commissione speciale conoscitiva sull’istituzione della ZTL nel Centro Antico (su richiesta dei Consiglieri di minoranza); Nomina di 2 rappresentanti del Consiglio Comunale in seno al Consiglio di Gestione Asilo Nido Comunale; Proposta di ordine del giorno sulla situazione in Siria. IL RICORDO DI PIETRO MENNEA Apre la seduta il consigliere di opposizione di centrodestra Mariano Caputo (Molfetta Futura) in merito a due comunicazioni di cui una fatta al segretario generale al fine di verificare la dirigenziale n.63 del 06/09/2013 in quanto al suo interno secondo quanto dichiarato dallo stesso consigliere «il dirigente dimentica di essere stato nominato dal nuovo sindaco e fa ancora riferimento al commissario straordinario applicando una norma inesistente». Mentre la seconda comunicazione è strettamente legata alla situazione furti in via Leonardo Mezzina ancora priva di pubblica illuminazione. Nel Consiglio Comunale prima di discutere i cinque punti all’ordine del giorno importante e significativo è stato il ricordo di Pietro Mennea uno degli atleti più decorati nella storia dello sport italiano. Nel marzo scorso la “Freccia del Sud” è morto in una clinica di Roma, all’età di 61 anni. Pietro Mennea, ex velocista azzurro,è stato olimpionico a Mosca 1980 e primatista mondiale dei 200 metri piani dal 1979 al 1996 con il tempo di 19”72. In ricordo di Mennea il consigliere di maggioranza Saverio Patimo (PD) ha chiesto al presidente del Consiglio comunale Nicola Piergiovanni e al sindaco Paola Natalicchio «di ricordare Pietro Mennea dedicandogli una via, una palestra o un convegno con l’intento di ricordare un uomo di sport». DESIGNAZIONI DEI RAPPRESENTANTI E DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’INTERNO DELLA MULTISERVIZI La questione sulla Presidenza delle Municipalizzate è stata alquanto spinosa durante il Consiglio Comunale. La situazione è diventata scottante dopo che il consigliere d’opposizione Mariano Caputo aveva tuonato: «chiedo all’amministrazione se ha verificato i curriculum di coloro che hanno chiesto di partecipare alla selezione. Curriculum intesi come titoli». Il botta è risposta è proseguito con il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni che ha confermato la verifica dei curriculum pervenuti. Tesi confermata dal sindaco Natalicchio. La mancata verifica dei titoli (visionabili ma non estrapolabili secondo la minoranza) ha portato l’opposizione ad abbandonare l’aula facendo venir meno il dialogo tra maggioranza e opposizione. Sulla questione il consigliere Gianni Porta (PRC) ha dichiarato: «un amministrazione può scegliere in maniera insindacabile le personalità che ritiene più opportune». Il comportamento dell’opposizione è stato “criticato” dai consiglieri Leonardo Siracusa (Centro Democratico) e Mauro de Robertis (SEL): «invece di essere presenti al dibattito la minoranza ha abbandonato l’aula denotando una mancanza di responsabilità nei confronti della maggioranza». Dopo la votazione della maggioranza con sedici voti ciascuno sono stati eletti alla rappresentanza della Multiservizi all’Avv. Piero de Nicolo, e nel Consiglio di Amministrazione sono stati nominati Rosanna Magarelli (candidata con Centro Democratico) e Giuseppe Spadavecchia (candidato con SEL). Anche per quanto riguarda il secondo punto all’ordine del giorno inerente la designazione di rappresentanti del Comune nel Collegio Sindacale della Società “Molfetta Multiservizi S.p.A.” (n. 2 sindaci effettivi e n. 1 sindaco supplente) per gli esercizi 2013, 2014 e 2015 la minoranza decide di lasciare l’aula tra lo sdegno generale di maggioranza e cittadini presenti. Sulla questione e sulla posizione del centrodestra il consigliere di maggioranza Davide de Candia (PD) ha affermato: «sono abbastanza costernato da questo atteggiamento che proviene dall’alto magistero del centrodestra, in quanto si rinuncia a lavorare per il bene pubblico e per il bene della città. Non si offre neppure una variante neanche esponendo le proprie ragioni. Dispiace non avere il contradditorio con i consiglieri di minoranza a cui chiedo un opposizione responsabile». Mentre per quanto riguarda la designazione dei rappresentanti del Comune nel Collegio Sindacale della Società “Molfetta Multiservizi S.p.A.” dopo le votazioni sempre a scrutinio segreto e senza il supporto della minoranza di centrodestra sono stati nominati come sindaci effettivi Angione Nicola e Brigida Fiore (16 voti per entrambi) e come sindaco supplente Cataldo Luigi (16 voti) per il triennio che va dal 2013 al 2015. Dopo di che il sindaco Natalicchio ha comunicato le nomine delle municipalizzate attribuendo ad Antonello Zaza la presidenza dell’Asm di cui sarà presidente del Cda e di amministratore delegato, la Mtm, (società di cui è azionista unico il Comune di Molfetta), a Luciano Casamassima il quale rivestirà la funzione di presidente del Cda e di amministratore delegato. ZTL NEL CENTRO ANTICO E ASFALTO DINANZI AL DUOMO Secondo Ninnì Camporeale (PdL) dopo l’insediamento dell’amministrazione Natalicchio si è parlato di tutto (soprattutto tramite i social network) «questa è una coalizione che si basa su tre candidati sindaci che si occupa di ordinaria amministrazione tranne che dell’assetto strategico di questa città per i prossimi per i prossimi 10/15 anni. Questa consigliatura che si basa sulla propaganda e sui problemi rilevanti non si sa nulla». Chiaro ed esplicito riferimento alla questione della ZTL che a detta dei i consiglieri di opposizione si fonda su qualche imperfezione amministrativa. Inoltre come ribadito dal consigliere Mariano Caputo in sede di consiglio, l’opposizione contestava soprattutto la legittimità della procedura dichiarando nella stessa richiesta di convocazione urgente: «le procedure amministrative, sotto il profilo della legittimità, prestano il fianco a numerose lacune poiché al 28 settembre 2013, presso il Settore Lavori Pubblici di questo Comune non sussisteva materialmente alcun fascicolo in ordine ai lavori di bitumazione, né determinazioni di giunta o dirigenziali a tal proposito ». Inoltre sempre secondo l’opposizione «non è dato sapere se prima dell’intervento siano stati acquisiti i pareri delle autorità amministrative competenti (ad esempio, la Soprintendenza, la Capitaneria di Porto e l’Ufficio Demanio) attraverso l’attivazione dei relativi procedimenti autorizzatori ». In sostanza l’opposizione di centrodestra ha richiesto di istituire una commissione speciale conoscitiva per «acquisire ogni atto documento parere collegato o connesso con l’istituzione della ZTL» secondo quanto fissato dall’art. 24 dello Statuto comunale. Ma la discussione è proseguita mettendo sotto esame l’amministrazione Natalicchio sul tema dell’asfalto dinanzi al Duomo di Molfetta. L’ordine di servizio diffuso dal Comune di Molfetta la mattina dell’ ormai famosissimo 26 agosto scorso (passato alla storia di questa città), enunciava: «si richiede l’intervento urgente di ripristino della bitumazione nella zona antistante il Duomo e Palazzo della Dogana a causa della presenza di numerose buche pericolose per la pubblica incolumità». Subito dopo la colata di asfalto nero le polemiche che hanno portato alla rimozione dello stesso. Ciò che è rilevante secondo quanto dichiarato nella massima Assise dal candidato del centrodestra delle ultime amministrative Camporeale è che in quel provvedimento non era presente alcun riferimento alla “provvisorietà” o “temporaneità” dei lavori e fu per di più posto in essere senza le preventive autorizzazioni da parte delle autorità preposte. Inoltre durante i lavori di bitumazione, quella stessa mattina del 26 agosto sul posto era presente in persona il vicesindaco Bepi Maralfa. Critico nei confronti della ex maggioranza è stato Davide de Candia (PD): «qualcuno dimentica che fino a qualche mese fa in sfregio ad ogni regola non scritta del dibattito democratico era venuto meno. Succedeva che il Presidente del Consiglio Comunale all’epoca Ninnì Camporeale sulle questioni pregiudiziali non svolgeva il ruolo di terzo sopra il consiglio. Adesso comprendo il disagio della ex maggioranza. Abbiamo ereditato una vergogna pubblica a cielo aperto e quindi la ZTL è fondamentale per eliminare quell’ammasso di lamiere che transitava dinanzi al Duomo romanico. Io credo che di commissioni conoscitive ne avremmo avuto bisogno in passato aprendo il catalogo degli scempi tra cui il più grande che è la nuova Capitaneria di Porto producendo un danno e un contenzioso enorme di quasi 1milione di euro». Sulla utilità della ZTL, Domenico Gagliardi (Linea Diritta) ha enunciato: «Quest’area ha una mission rivoluzionaria avvenuta con due delibere di giunta con interventi non di ordinaria amministrazione. Rivoluzionario perché fatto nei primi 100 giorni di amministrazione Natalicchio, e dobbiamo smettere di guardare Molfetta solo come città industriale ma guardarla sotto il profilo culturale e turistico. La zona Duomo era una zona parcheggio a cielo aperto. Adesso è una Molfetta a misura d’uomo e grazia alla zona ZTL e alla liberazione della zona antistante il Duomo abbiamo triplicato i visitatori». Sulla questione asfalto ritorna il consigliere di minoranza Saverio Tammacco (PdL): «quest’asfalto messo e tolto è un errore che può essere stato commesso o dall’amministrazione o dalla Multiservizi. Per questo abbiamo scelto di istituire una commissione conoscitiva». Secondo il sindaco Paola Natalicchio la questione delle buche sarebbe una vera e propria tenaglia per le casse comunali. La stessa sindaca del centrosinistra ha dichiarato: « quest’aula aveva il dovere di discutere sulla questione dell’asfalto e ritengo che quest’aula ha dato prova di maturità di una costruttiva dialettica. Noi accoglieremo ogni volta le esigenze che avrete da sottoporci. Non ci sono dubbi sul fatto che quell’intervento non doveva accadere e che non abbiamo richiesto né io né il vicesindaco. La ZTL è stata costituita su esigenza dei comitati di quartiere del centro storico. Le due delibere che abbiamo condiviso mi rendono molto orgogliosa di questa ZTL visto che queste due piazze sono migliori in quanto non più parcheggi. Il giorno 26 agosto mi sono vergognata di quello che è successo mi sono scusata con la città per una cosa che non doveva succedere abituandomi a prendere responsabilità che non sono sempre dirette e collegabili con questa amministrazione. Non mi vergogno della mia inesperienze e dell’essere un sindaco di strada. Io e i miei assessori siamo una squadra. Negli ultimi anni siamo stati abituati ad una sola persona e non ad una squadra. Sulla questione asfalto abbiamo fatto dietrofront perché quell’intervento faceva schifo e i cittadini molfettesi non pagheranno un euro. A noi interessa fare il bene della città perché il bene della città non sono solo i comparti e il porto di cui ci stiamo occupando quotidianamente. I contenziosi legati alle buche sono un vero e proprio business quasi come se fosse un supermarket. Noi non avremmo mai voluto fare la Salerno - Reggio Calabria dinanzi al Duomo e la gente lo sa». Infine Davide De Candia e Luigi Roselli (Pdl) sono stati designati come rappresentanti del Consiglio Comunale in seno al Consiglio di Gestione Asilo Nido Comunale.
Autore: Andrea Saverio Teofrasto