Rinascere: spazi angusti e tanti disagi per i cittadini: stadio di atletica del tutto inadeguato come hub vaccinale per Molfetta
MOLFETTA – Il Movimento politico di sinistra “Rinascere” che ha come referente il dr. Felice Spaccavento, già candidato al consiglio regionale della Puglia, ha denunciato i disagi dei cittadini che sono in coda al centro hub di Molfetta.
«Continuano a giungerci in questi giorni numerose segnalazioni da parte di cittadini, soprattutto anziani, che lamentano l’inadeguatezza strutturale del nuovo stadio di atletica “Cozzoli”, individuato come principale “hub vaccinale” per la nostra città.
Quello che emerge con grande evidenza dai molti riscontri ottenuti, infatti, è che gli spazi interni della palazzina servizi, adibita a centro vaccini, sono ristretti e insufficienti per accogliere il gran numero di persone che, nei giorni in cui si svolgono le somministrazioni, si riversano presso l’impianto. Questa problematica è stata meno avvertita nel primo mese della campagna vaccinale, dal momento che si procedeva (un po’ a rilento) solo con le prime inoculazioni, ma ora, con l’aumento delle somministrazioni giornaliere tra prime e seconde dosi e con l’auspicato incremento di vaccinazioni quotidiane, ecco che i disagi aumentano a dismisura, e a pagarne le conseguenze sono in particolare i più anziani.
Tantissimi cittadini over 80, infatti, sono costretti ad attendere a lungo il proprio turno nella prima, angusta, stanzetta della palazzina (con il rischio di pericolosi assembramenti in un ambiente chiuso) oppure all’esterno, a ridosso della porta di ingresso e lungo la rampa di accesso, dove si accalcano anche i tanti accompagnatori.
Questa condizione crea enormi disservizi dal momento che non ci sono sedute disponibili e quindi i cittadini rimangono in piedi anche per più di un’ora, all’aperto, in qualunque condizione meteorologica. A questo riguardo, le temperature rigide e il vento sostenuto dei giorni scorsi hanno rappresentato un serio problema ma, con l’avvicinarsi della bella stagione, immaginiamo quanto possano essere insostenibili le attese sotto il sole d’estate.
Ci chiediamo come mai l’amministrazione comunale non abbia messo a disposizione della ASL di Bari un’altra struttura più idonea ad ospitare un hub vaccinale, magari un palazzetto dello sport (come sta avvenendo in tutta Italia) che è sicuramente dotato di spazi più ampi e confortevoli rispetto alla palazzina servizi dello stadio di atletica, e avrebbe rappresentato una scelta certamente più adeguata.
Purtroppo ai ritardi e alle incertezze che stanno ancora caratterizzando la campagna vaccinale in Puglia, impedendole di decollare come dovrebbe e come speriamo accada presto, a Molfetta si aggiungono anche i disservizi e i disagi causati dalla scelta, certamente sbagliata, di individuare nell’impianto “Cozzoli” il centro vaccinale per la nostra città.
Ci auguriamo, pertanto, che già a partire dai prossimi giorni l’amministrazione comunale si attivi per porre rimedio concretamente alle tante criticità che i cittadini quotidianamente lamentano.
Non è più tempo, su un argomento così serio e delicato, di passerelle o proclami ad uso e consumo dei tifosi sui social. È l’ora del lavoro e della responsabilità».