Rinascere Molfetta: “Palazzo della Musica”, cosa sta succedendo?
Procedura per l’affidamento della gestione bloccata e rinviata a data da destinarsi
MOLFETTA - Si addensano nubi preoccupanti sulla gara bandita dal Comune di Molfetta per l’affidamento della gestione del “Palazzo della Musica”, l’immobile sito in piazza delle Erbe, storica sede della scuola popolare di musica “Dvorak”, animata per decenni dal compianto don Salvatore Pappagallo.
La procedura in oggetto, infatti, bandita più di un anno fa, sembra essersi completamente impantanata come dimostra l’aggiornamento a data da destinarsi della seduta di gara che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 9 aprile con l’avvio, da parte della Commissione giudicatrice, delle operazioni di valutazione delle proposte e delle offerte pervenute.
Tutto bloccato e rinviato a chissà quando, senza che sia stato spiegato il motivo.
«Ci piacerebbe sapere, allora, cosa sta realmente succedendo tra i corridoi del Comune su questo appalto e se corrispondono al vero le indiscrezioni che filtrano su crescenti tensioni tra diversi esponenti della maggioranza su questa questione – dice il Movimento politico “Rinascere” (Felice Sapccavento) -.
Come noto, sono 3 le proposte pervenute da parte di altrettanti raggruppamenti che si sono candidati a gestire il “Palazzo della Musica”. Tuttavia vi sarebbero dubbi rilevanti sulla composizione della commissione giudicatrice e, in particolare, sui rapporti di collaborazione che, in passato, alcuni componenti della stessa avrebbero avuto con qualche associazione che sta partecipando alla gara.
Se questo fosse vero, ci troveremmo dinnanzi a un plateale conflitto di interessi che potrebbe inficiare lo svolgimento di tutta la procedura. Per questo chiediamo all’amministrazione comunale chiarezza e trasparenza su questa questione e se vi fosse anche il pur minimo dubbio di ipotetici rapporti di collaborazione tra membri della Commissione giudicatrice e qualche partecipante alla gara, sarebbe indispensabile procedere con la sostituzione immediata di tutti i componenti coinvolti.
Si tratterebbe di un’eventualità gravissima anche in considerazione del fatto che il Comune di Molfetta è già stato costretto, nel febbraio scorso, a modificare la composizione della Commissione di gara, integrandola con esperti in ambito musicale e culturale inizialmente non previsti.
A questo punto riteniamo che, ove fosse effettivamente accertata l’esistenza di cause di incompatibilità per alcuni membri dell’attuale Commissione giudicatrice, si debba procedere nel più breve tempo possibile con la nomina di esperti di chiara fama e di elevata professionalità e autorevolezza, scelti anche al di fuori della regione Puglia per evitare ogni ipotetico rischio di illegittimità della gara.
Di sicuro non possiamo esimerci dal rimarcare tutto il nostro disappunto dinnanzi all’ennesimo procedimento pasticciato e opaco da parte di questa amministrazione comunale che anche su una questione così importante come la gestione di un contenitore culturale di grande prestigio per la città, dimostra tutta la sua eclatante inadeguatezza».