Rifondazione, trattativa per liberare gli ostaggi italiani e ritirare le truppe
BARI – 14.4.2004
I consiglieri del gruppo di Rifondazione Comunista al Consiglio regionale, Michele Losappio e Arcangelo Sannicandro, intervengono sul sequestro dei quattro italiani in Iraq.
"Primo. Avviare una trattativa per liberare i civili italiani ostaggio in Iraq. Non vorremmo che i nostri governanti bravi a celebrare i martiri e a dichiarare guerre infinite si disimpegnassero da tutto quello che faticosamente c'è da fare per far tornare i nostri connazionali, pronti, invece, a commemorarli.
Chiediamo, pertanto, che il presidente della Giunta Regionale compia un passo formale verso il Governo, giacché la Puglia, già duramente colpita con la morte di Alessandro Carrisi e il ferimento di altri giovani ragazzi, oggi si trova anche davanti al dramma di un prigioniero-ostaggio.
Secondo. Far rientrare i militari da quella che solo i bugiardi possono continuare a definire missione di pace, l'unica autorizzata dal Parlamento.
Il destino dei nostri ragazzi (nella foto, gli italiani ostaggi degli iracheni) non deve essere quello di morire né quello di uccidere. Avere trasformato il nostro contingente in un "plotone di esecuzione" al servizio del Presidente Bush peserà per sempre sulla coscienza civile del Paese alla pari dei civili, fra cui alcuni bambini, caduti sotto la fucileria italiana ai ponti di Nassiryia.
Cosa hanno da dire al riguardo i consiglieri regionali del centrodestra pronti ad esaltare il primato valoriale della vita "fin dal concepimento" nella recente legge sulla famiglia?
Terzo. Dotarsi di una politica estera in sintonia con l'Europa e in continuità con la tradizione del nostro Paese; qualcosa che dovrebbe risultare naturale per i tanti DC che affollano i banchi della maggioranza in Via Capruzzi e che le nuove casacche azzurre hanno ridotto a pura servitù del nuovo imperatore del mondo!".