Recupero Password
Riduzione dei componenti dei cda nelle aziende comunali di Molfetta: l'amministrazione non viola nessuna legge La replica dell'assessore al Bilancio, Corrieri, alla richiesta dell'opposizione socialista
01 ottobre 2007

MOLFETTA - Con riferimento ad alcune osservazioni avanzate da parte dell'opposizione consiliare, circa la opportunità di ridurre il numero dei consiglieri di amministrazione di nomina comunale negli organi direttivi delle aziende partecipate dal Comune di Molfetta, l'assessore al Bilancio Mimmo Corrieri (foto) sottolinea e ribadisce che «questa amministrazione comunale non viola nessuna legge». Per quanto concerne le società Molfetta Multiservizi S.p.A. (partecipata dal comune con il 51 per cento di quota societaria) ed MTM S.p.A. (totalmente partecipata dal Comune) non ci sono dubbi sulla rispondenza dei due casi rispetto a quanto prescritto delle norme di legge, contando entrambe solo su tre consiglieri di amministrazione di nomina pubblica. Anche per la ASM, azienda strumentale del Comune con cinque consiglieri di amministrazione, le conclusioni di legittimità sono le stesse: «Innanzitutto – spiega Corrieri – è opportuno premettere che si tratta di azienda strumentale del Comune. Per cui, volendo applicare ad essa lo snellimento degli organi direttivi così come previsto da una norma della Legge Finanziaria del 2006 (applicabile alle società partecipate da enti pubblici), bisognerebbe assimilarla a una società di capitale (del resto, è già prevista a breve la sua trasformazione in società per azioni). Tuttavia, resta il fatto che l'applicazione della norma di fatto era stata rimandata ad un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, emanato poi il 7 agosto scorso. Ma c'è di più: quest'ultimo decreto concede ai Comuni tempo fino al 7 novembre prossimo per adeguare gli statuti delle proprie aziende. Quindi – fa notare Corrieri – chi continua a sostenere presunte “illegittimità” dovrebbe solo inquadrare meglio la fattispecie in oggetto». «Pur facendo uno sforzo di fantasia – prosegue l'assessore al Bilancio - e ammettere che la norma sia da applicare subito, non ci sarebbero comunque problemi per l'ASM visto che, dopo il conferimento da parte del Comune del capannone dove l'azienda ha sede, il suo capitale risulterà essere superiore a 2 milioni di euro. Ipotesi, quest'ultima, che per legge contempla la presenza di cinque consiglieri di amministrazione all'interno dell'organo direttivo. Spiace – conclude Corrieri – che rappresentanti delle istituzioni si lascino andare a certe affermazioni gravi con così tanta leggerezza. Spero sia chiaro una volte per tutte che questa amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Azzollini ha fatto della trasparenza e del rigore un principio che ispira ogni provvedimento».
Autore:
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet