Riaperti i cancelli del Pulo, via ad una nuova sfida
Dopo un lungo conto alla rovescia sono stati finalmente riaperti alla comunità i cancelli del Pulo di Molfetta. Presenti all'inaugurazione tenutasi domenica 30 novembre nel chiostro dell'ex Convento dei frati Cappuccini, Vincenzo Divella presidente della Provincia di Bari, Antonello Zaza, assessore provinciale alla Solidarietà Sociale, Nicola Acquaviva, assessore provinciale al Patrimonio, Mimmo Cives consigliere provinciale e Raffaele Annese assieme agli altri responsabili del Consorzio Polje (costituito da Archeoclub, Ictiùs, Wwf, Legambiente, Pro Loco e Terrae), che gestirà il sito archeologico di Molfetta. Grande entusiasmo è emerso dalle parole dei presenti che hanno sottolineato come questa riapertura sia un grande passo avanti volto alla tutela del nostro patrimonio culturale, spesso trascurato, come ci insegna proprio la storia della dolina. “Un'ottima sinergia tra associazioni di volontariato e professionisti” è così che Raffaele Annese ha definito il lavoro di squadra tra le varie associazioni del consorzio. “Bisogna ringraziare chi ci ha creduto davvero - ha detto - è tempo di ricreare una rete di interesse anche nazionale”. Il consigliere provinciale Mimmo Cives a questo proposito ha affermato la necessita di una viva partecipazione da parte delle autorità, soprattutto quelle comunali, al fine di colmare quei vuoti storici, imprenditoriali e civili che hanno oscurato una realtà tanto importante. “E' un dovere di tutti contribuire alla realizzazione di questo sogno ben interpretato dal Consorzio”, puntualizzando poi l'impossibilità di colmare il grande vuoto dell'amministrazione comunale. Anche l'assessore provinciale Antonello Zaza ha affermato con contentezza che con la riapertura del Pulo si è dato il via ad una nuova sfida. Elemento chiave è la coesione tra le varie associazioni culturali, ed il continuo ed indispensabile appoggio del presidente Enzo Divella, affinché ci sia una nuova primavera per il Pulo. Zaza ha poi invitato la cittadinanza ad avere rispetto e a vigilare sul luogo. Concorde l'assessore provinciale Nicola Acquaviva, che oltre ad aver mostrato gratitudine per il lavoro svolto, ha auspicato anch'egli un maggiore coinvolgimento delle autorità comunali. A chiudere il discorso di inaugurazione il presidente della Provincia di Bari Enzo Divella, che ha assicurato che sino alla fine del suo mandato e per i prossimi cinque anni, la Provincia continuerà a partecipare ancora a questo progetto, nella speranza di riaprire al più presto anche il museo archeologico del Pulo. Indispensabile però, a suo dire, una unione con il sindaco Antonio Azzollini, che porti ad un progetto unico e ad una rivalutazione della città. No dunque ad una divisione politica, ma “sì ad una unione che renda tutti custodi della cultura del nostro Paese”. Dopo la conclusione del discorso le autorità provinciali hanno potuto visitare i suggestivi ambienti dell'ex convento, oggi proprietà del prof. Enrico Panunzio e della dolina. Numerosi anche i visitatori, tra cui lo stesso sindaco Antonio Azzollini, che hanno potuto gratuitamente osservare questo sito, mostrando grande entusiasmo e curiosità verso tale oasi naturalistica, fonte di un rilevante interesse storico archeologico.
Autore: Alessandra Lucivero