REGIONANDO - Vito Bonasora: Il gruppo PD in Consiglio regionale deve nascere subito
BARI - “Il gruppo unico del Pd in Consiglio regionale va costituito ora”. Lo sostiene in una dichiarazione Vito Bonasora. “Uno dei risultati più importanti ereditati dalla straordinaria partecipazione di cittadini alle elezioni primarie per il partito democratico – dice il consigliere regionale - è stato quello di impedire che la nascita del nuovo partito fosse una semplice operazione verticistica, calata dall'alto e lontana dalle attese e dalle speranze del popolo del centrosinistra. Le elezioni primarie, dunque, hanno rappresentato un primo e fondamentale passo verso la valorizzazione del ruolo dei cittadini che devono essere gli assoluti protagonisti di questa nuova stagione politica”.
“Si è scelto, a ragione, di accelerare la costruzione del partito sul territorio attraverso l'individuazione dei coordinatori provinciali e avviare la procedura per la costituzione dei coordinamenti locali. Ma questo non basta! Manca un passaggio che è giusto e doveroso fare: la costituzione del gruppo consiliare del Partito democratico in Consiglio regionale”.
“Oggi il gruppo doveva essere già costituito – osserva Bonasora - non si è fatto e questo rappresenta certamente una opportunità persa per essere credibili agli occhi dei cittadini. Rispetto alla costituzione del gruppo unico alcuni consiglieri regionali hanno chiesto di attendere perché i tempi non sono maturi. Tale atteggiamento rappresenta innanzitutto un tradimento della fiducia riposta in noi dagli elettori, ma anche una ricaduta in logiche spartitorie che devono restare retaggio delle vecchie forze politiche e una implicita ammissione che il partito democratico è solo un insieme di correnti che con molta difficoltà diventeranno forse un partito”.
“Creare fin da subito il gruppo unico in seno al Consiglio regionale – conclude Vito Bonasora - significa dare un segnale forte della determinazione con la quale si sta procedendo alla formazione del nuovo partito e, in tal modo, restituire entusiasmo verso quegli elettori che il 14 ottobre hanno operato un'apertura di credito rispetto ad una classe politica che considerano ancora lontana e distante”.