REGIONANDO - Soldi per le elezioni e per i consorzi di bonifica
BARI – 14.2.2005
Ultime battute per il consiglio regionale prima dello scioglimento in vista delle elezioni. In una delle ultime sedute sono stati approvati quattro emendamenti aggiuntivi al disegno di legge "Disposizioni regionali in materia di espropriazioni per pubblica utilità", un emendamento al titolo della legge che aggiunge le parole "prima variazione al bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2005" e un Titolo aggiuntivo all'articolato.
Con questo "artificio tecnico", concordato in conferenza dei capigruppo tra maggioranza e opposizione, è stato trovato il modo per finanziare le prossime elezioni amministrative, i cui costi, dopo l'approvazione della legge elettorale regionale, sono a carico dell'ente regione. 11 milioni di euro quindi che vanno ad aggiungersi agli altri 6 milioni e mezzo già stanziati e iscritti nel bilancio. Beneficiati, con un altro emendamento, anche i lavoratori dei consorzi di bonifica cui andrà un contributo straordinario, quale anticipazione regionale nelle spese consortili, di 3.500.000 euro mentre 1.000.000 di euro andranno a coprire le spese di manutenzione degli impianti.
La discussione su questo emendamento è stata occasione anche di riflessioni critiche in aula da parte del centrosinistra. Per Michele Losappio (Rifondazione comunista) "questo provvedimento portato in aula solo in extremis finisce con l'essere un ulteriore pannicello caldo perché ormai sono tre anni che le opposizioni aspettano una legge di riordino del settore" e quindi sui consorzi di bonifica - attacca Losappio - "avete sbagliato tutto. Fitto, la giunta e gli assessori competenti sono stati sconfitti".
Per Sandro Frisullo (Ds) "la legislatura targato Fitto è la legislatura delle leggi inapplicate e rimaste al palo, è la legislatura delle leggi fatte solo per andare sulle prime pagine dei giornali" mentre Enzo Russo (Margherita) esprime il suo disagio e la sua amarezza "per un problema come quello dei consorzi di bonifica sul quale giacciono diverse proposte di legge, una delle quali della margherita, in quarta commissione". Russo riconosce però al presidente della commissione Francesco Pirolo "la grande disponibilità ad ascoltare riscontrata in questi anni".
Per Pietro Pepe (Margherita) il governo su questa materia è stato "assolutamente irresponsabile". E proprio sulle responsabilità in merito ai ritardi del riordino dei consorzi, c'è stato un botta e risposta a tre tra l'assessore al ramo Nino Marmo, Carmine Dipietrangelo che ha presieduto la seduta ed Enzo Russo che precedentemente aveva ricordato le responsabilità del governo. Per l'assessore Marmo la responsabilità invece è stata dell'intero consiglio regionale, quindi "anche delle opposizioni che insieme con la maggioranza si sono occupate di altro" mentre Dipietrangelo gli ha ricordato che "proprio la presidenza del consiglio ha chiesto più volte ai proponenti i testi delle pdl ma la maggioranza del consiglio votò in aula perché i testi tornassero in commissione per farne un testo unico".
Dichiarati non ammissibili invece, altri due emendamenti aggiuntivi relativi agli operai dei servizi irrigui, presentati dall'assessore Marmo sui quali però non era stata raggiunta alcuna intesa nella conferenza dei capigruppo. "Sono notaio e garante di una decisione - ha detto con fermezza Dipietrangelo - per cui metto in votazione l'articolato così come è stato emendato dall'aula". Il provvedimento quindi è stato votato a maggioranza con la sola astensione di Rifondazione Comunista.