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REGIONANDO - Maniglio sul federalismo della destra: “Meno tasse (al nord). Meno sprechi (al sud) Niente aerei, treni a vapore e 8.000 docenti a casa e via tagliando”
12 settembre 2008

BARI - Il presidente del gruppo consiliare del Pd, Antonio Maniglio (foto)prende posizione sul federalismo del centrodestra: “Attendiamo di leggere le norme sul federalismo, ma l'impressione è che la montagna stia partorendo un mostriciattolo. Intanto, prima di vedere i numeri per capire chi ci guadagna e chi ci perde, apprendiamo che è pronto già lo slogan: “meno sprechi e meno tasse”. E' vero che la pubblicità e l'anima del commercio, ma qui si parla della vita delle persone e dei loro diritti e chi governa non dovrebbe produrre spot ma dare risposte chiare. Andiamo al sodo: il federalismo nasce per redistribuire i soldi tra gli italiani. L'obiettivo è dare di più alle regioni più ricche (altrimenti fanno la…secessione!) e togliere una parte delle risorse al sud sprecone e mantenuto. E siccome tutte le simulazioni fatte sulle diverse proposte di federalismo (modello Lombardo, prima, seconda e terza bozza-Calderoli) hanno in comune il segno meno per la Puglia e il Sud, l'arcano di come si possano pagare tasse, e non tagliare le risorse al sud, è presto svelato. Il nord, che tratterrà una parte delle imposte, pagherà meno tasse; al sud, in nome della lotta agli sprechi, si stanno già tagliando i collegamenti aerei, non ci sono più gli eurostar, ogni viaggio sta diventando un calvario. Aspettiamo i numeri, d'accordo. Ma se le premesse sono queste, se il Sud viene rappresentato come il luogo della dissipazione, ho l'impressione che il governo Pdl-Lega prenderà una botta memorabile. Ma naturalmente siamo agli inizi. E come è capitato con la riforma secessionista, affondata dal referendum popolare, anche questa volta il mezzogiorno e la Puglia faranno sentire la loro voce a difesa dei diritti di tutti gli italiani, da Bolzano a Canicattì”.
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Gentile sig. Maniglio, l'analisi che hai fatto della riforma federalista in corso d'opera, descrive scenari a fosche tinte per noi Meridionali. Le prime avvisaglie della volontà della Maggioranza al governo di ricercare efficienze, costi quel che costi, pare evidente. Ne sono prove lampanti: 1) La soppressione di alcuni (tutti?) gli Eurostar dal sud est. 2) La cancellazione di alcuni voli della (EX) Compagnia di bandiera da e per Bari e Brindisi. E chissà cos'altro ci aspetta! Quando ho viaggiato sia nei treni, sia in aereo, partendo dal sud, ho sempre trovato vagoni e velivoli pieni. Domanda che farei a chi ha deciso i tagli: CHE COSA CAUSA LE DISEFFICIENZE lamentate (a giustificare i tagli), visto che l'indice di saturazione dei mezzi è piuttosto elevato; visto anche che un'analisi fatta da un noto quotidiano, indica che la velocità media dei convogli (in marcia) al sud è di ca. 150 km/h: abbastanza in linea con la velocità media delle altre linee. La Fiera del Levante è alle porte: il Presidente Berlusconi farà l'inaugurazione. Quale occasione migliore, lo dico a lei, agli Imprenditori, ai Giornalisti, a tutti i Maggiorenti del Sud che avranno il...privilegio di "annusare" l'aura del Presidente, per chiedergli delle ragioni di queste scelte. Ciò ovviamente non accadrà per la semplicissima ragione che il nostro Presidente, "more solito", farà un monologo autoelogiativo, con qualche sbavatura sviolinante alle capacità del Sud, che manderanno in brodo di giuggiole gli Imprenditori e coloro che hanno convintamente scelto il Governo attuale. Il Sud è il Sud.
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