REGIONANDO - “Mai Più” l'Olocausto: 170 studenti pugliesi ad Auschwitz
Significativa iniziativa della Regione per non far dimenticare gli orrori del nazi-fascismo
BARI - Dei 1.024 ebrei rastrellati nel Ghetto di Roma, il 16 ottobre 1943, solo 16 superstiti tornarono dal campo di sterminio di Auschwitz,15 uomini e una donna. Sono solo una parte degli ottomila israeliti italiani deportati dai tedeschi (seimila nel solo lager polacco), tra cui mille bambini, ed è solo un segmento della memoria che col progetto “Mai Più” la Regione vuole trasmettere soprattutto ai giovani. “In un anno sono stati quattro i momenti essenziali che hanno coinvolto tutta la comunità pugliese” ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Pietro Pepe, nel fare il punto delle iniziative, che dal novembre 2005 ha avviato riflessioni e testimonianze in tutte le scuole e portato nelle stazioni dei sei capoluoghi provinciali lo speciale treno della memoria, visitato da 35mila persone.
“È la prima volta – ha fatto presente l'assessore regionale alla Pace Silvia Godelli - che non solo la Puglia realizza un progetto organico sulla Shoah, ma si assume la responsabilità morale di condurre 170 ragazzi nei campi di sterminio, mettendo in contatto le generazioni più giovani con la parte più orribile del nostro passato”.
Il mondo della scuola (all'incontro nella sede del Consiglio regionale era presente il prof. Scrimitore, in rappresentanza dell'Ufficio scolastico regionale), la Provincia di Foggia, dieci comuni (gli assessori Laforgia e Farina hanno confermato la disponibilità di Bari e Andria a lavorare con la Regione “sulla memoria”), l'archivio della resistenza di Barletta e la Banca Popolare di Puglia hanno collaborato al progetto e hanno reso possibile una ulteriore fase.
È il viaggio della memoria, che dal 10 al 12 novembre porterà 180 tra studenti e insegnanti a Cracovia, con visita ai campi di Auschwitz e Birkenau ed al ghetto ebraico della città polacca. “Non sarà una gita – ha osservato Silvia Godelli – il fattore di coinvolgimento sarà determinante ed è una sfida alla nostra capacità di educare alla conoscenza e di trasmettere valori”. Parteciperanno 70 ragazzi della provincia di Foggia, 16 da quella di Bari, 16 dalla BAT, 9 dal brindisino, 30 dal leccese e 30 dalla provincia ionica.
Il presidente Pepe, l'assessore Godelli e il vicepresidente del Consiglio Luciano Mineo hanno consegnato simbolicamente i titoli di viaggio ai rappresentanti del capoluogo regionale e di Nardò, centro di transito degli ebrei, a fine conflitto, dai campi di sterminio alla Palestina.
“Mai Più” non si esaurisce qui. Una pubblicazione raccoglierà i messaggi, i pensieri affidati a migliaia di bigliettini dai ragazzi di tutte le scuole che hanno visitato il treno, esprimendo a caldo le impressioni. Primo Levi, reduce dai campi di sterminio, cercava il confronto con i giovani : “Per noi parlare con loro è sempre più difficile, lo percepiamo come un dovere e insieme un rischio: di apparire anacronistici, di non essere ascoltati. Il progetto della Regione Puglia è anche questo: garantire l'incontro tra i ragazzi e gli ultimi sempre più rari protagonisti. È fondamentale.