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REGIONANDO - L'assessore Minervini presenta il “Menù del cambiamento”: otto scelte per riformare l'amministrazione regionale
29 maggio 2007

BARI - La modernizzazione del sistema pubblico costituisce una delle grandi sfide delle moderne democrazie e la Regione Puglia, che negli ultimi due anni ha affrontato grandi criticità organizzative (l'esodo incentivato, l'assenza di una precedente strategia di innovazione organizzativa, gli squilibri nella collocazione delle risorse umane, i ritardi nel decentramento delle funzioni amministrative), ha deciso di compiere scelte coraggiose per un'organica strategia di riforme. Nasce, quindi, dall'esigenza di costruire un modello di istituzione pubblica, aperta ai cambiamenti e in grado di governare le dinamiche complesse di una società in trasformazione, la scelta di dotarsi di un “Menù del cambiamento”: otto scelte, concordate con le organizzazioni sindacali, per riformare e migliorare l'amministrazione regionale. Questi gli otto punti del menù: costruire un nuovo modello organizzativo partendo dalla centralità delle persone; costituire un audit civico per avviare un modo di governare fondato sul dialogo e sulla trasparenza; tracciare un percorso di decentramento che conferisca compiti e funzioni amministrative alle Autonomie locali; realizzare un processo profondo di semplificazione dell'azione amministrativa e del linguaggio della burocrazia; costruire percorsi formativi mirati ed appropriati; portare a termine la fase di rinnovo contrattuale; intendere la stabilizzazione non come onere ma come impegno morale verso le persone; indire procedure di selezione attraverso i concorsi, dando nel frattempo possibilità di crescita professionale alle persone che già lavorano in Regione. “La riforma della Pubblica Amministrazione – ha detto l'assessore alle Risorse Umane, Guglielmo Minervini (foto) – è un tema di difficile comunicazione ma è il motore di cambiamento per una trasformazione adeguata del vivere democratico. Per questo, il nostro metodo è stata la concertazione, il dialogo continuo. Trovo rivoluzionario trovarmi qui al tavolo con i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali con cui abbiamo avviato un percorso condiviso”. Alla conferenza, infatti, erano presenti i delegati della Funzione pubblica Cgil, Cisl, Uil, gli autonomi Dicap, e l'organizzazione sindacale dei dirigenti Dir Puglia. “Il 'Menù del cambiamento' – ha aggiunto – non elenca solo obiettivi di carattere generale. Grazie all'efficacia del metodo concertativo sono stati già raggiunti alcuni risultati importanti: il piano formativo organico pluriennale e il preaccordo sul contratto per i dirigenti il quale innalzerà finalmente il comparto per l'indennità salariale accessoria dal 4% al 20% per coloro che abbiano conseguito buone performances”. Altro risultato importante riguarda l'approvazione in Giunta del Regolamento per le progressioni verticali: le regole attraverso cui il personale interno può passare da una fascia all'altra di livello. L'assessorato, inoltre, sta provvedendo a dotare l'Ente di un regolamento per i concorsi e di un contratto integrativo dei dipendenti. “Con il nuovo contratto – ha concluso Minervini - finisce la politica della distribuzione di tutto a tutti e si comincia a riconoscere il merito. Il comparto per l'indennità salariale accessoria ai dipendenti sarà innalzata fino al 50% per attività di produttività”.
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