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REGIONANDO - Dirigenza nel lusso, dipendenti mortificati in sedi inagibili e fatiscenti
15 gennaio 2004

BARI – 15.1.2004 ”La notizia dell'inaugurazione, nella centralissima Via Barberini, della nuova e moderna sede romana della Regione Puglia – dice il consigliere regionale Mimmo Lo melo dei Verdi -, suona come uno schiaffo per i dipendenti regionali, ormai da due anni deportati - come noto per contenere le spese di bilancio - nel cuore della zona industriale di Modugno, nella palazzina ex Enaip, a venti Km della sede regionale di Iapigia (Via Caduti di tutte le Guerre), dove ci sono, tra gli altri, gli Assessorati alla Ragioneria, agli Affari generali, alla Programmazione e l'Ufficio Posta della Regione (dove si va quotidianamente per portare la posta da spedire e ritirare quella arrivata). L'immobile ex Enaip, è fatiscente e presenta notevoli carenze di igiene e sicurezza sul lavoro. Non può certo dirsi di rappresentanza come invece è la sede romana della Regione. Anzi chissà cosa ne pensano sindaci e amministratori di enti locali, docenti universitari e rappresentanti di altre amministrazioni quando si recano presso gli uffici degli assessorati regionali all'Ambiente, all'Urbanistica, ai Lavori pubblici, ai Trasporti che lì sono allocati. Sempre che non si siano persi prima nel reticolo di strade della zona industriale, visto che nessuno ha mai pensato di sistemare degli adeguati segnali stradali. L'Enaip, dove l'aria è irrespirabile per la presenza tutt'intorno di fabbriche che non si sa cosa scaricano nell'aria, è un luogo a metà strada tra un istituto di pena e una struttura finita sotto i bombardamenti. Tutta la facciata esterna ha l'intonaco a pezzi, il riscaldamento delle stanze funziona a singhiozzo mentre nei corridoi si ghiaccia, le finestre non chiudono bene,ci sono muri coperti di muffa ormai da anni e i topi proliferano nella parte di immobile destinata a deposito ed archivio. Al punto che gli addetti al facchinaggio,dopo averne uccisi diversi, hanno chiesto di essere trasferiti in altre sedi. Intorno all'Enaip, così come in tutta la zona industriale, decine e decine di cani randagi. I collegamenti sono pessimi. I dipendenti provenienti dalla provincia, i quali fino a quando gli uffici erano a Bari utilizzavano treni e mezzi di linea, ora sono costretti a viaggiare in auto, con aumento di traffico stradale, inquinamento e rischio di incidenti. Oltre naturalmente alle maggiori spese di benzina e di manutenzione auto. Senza menzionare gli utenti che una volta giunti in zona sono costretti ad una vera e propria caccia al tesoro, data la totale mancanza di segnaletica, per raggiungere gli assessorati regionali. I dipendenti residenti in città, sono fortunati, sono infatti nelle mani dell'AMTAB notoriamente rispettoso degli orari e delle fermate. Immaginatevi cosa vuol dire, specie per le dipendenti, aspettare l'autobus per strada nei pomeriggi d'inverno quando non passa nessuno. La struttura è inagibile e inadatta ad essere sede di uffici regionali. La dignità dei dipendenti è stata calpestata”.
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