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REGIONANDO - Dall'aula consenso unanime su misure urgenti per la formazione professionale Per l'assessore Barbieri, “l'accreditamento non più delle sedi bensì dei singoli soggetti contribuirà sicuramente a qualificare la formazione”.
25 ottobre 2006

BARI -E' il quinto provvedimento legislativo, a firma dell'assessore regionale al lavoro Marco Barbieri (foto), ad essere approvato all'unanimità dall'aula consiliare. Le “misure urgenti in materia di formazione professionale”, sono dunque passate con il consenso del centrodestra. Per l'assessore Barbieri, “l'accreditamento non più delle sedi bensì dei singoli soggetti contribuirà sicuramente a qualificare la formazione”. Tra gli emendamenti accolti, per tranquillizzare sindacati e lavoratori, quello che “obbliga gli enti accreditati che operano in qualsiasi settore, ad applicare ai lavoratori il contratto collettivo nazionale della formazione professionale”. Sul Ddl è stata chiesta l'urgenza. La discussione in aula era cominciata con un intervento del presidente della sesta commissione, Carlo de Santis: “Una iniziativa – aveva detto - che propone alcune misure urgenti in attesa della revisione complessiva”. Il presidente della commissione competente, che ha licenziato il Ddl a maggioranza con l'astensione del centrodestra, ha sottolineato che “questa legge sposta il criterio di base dell'accreditamento dalla sede dell'attività formativa, come è oggi, ai soggetti che intendono erogarla. Di fatto, un nuovo e più credibile sistema di accreditamento”. È rinviato al primo gennaio del 2007, la data di attribuzione alle province delle funzioni relative ai corsi liberi, dei corsi cioè non finanziati né dalla Comunità europea, né dallo Stato, né dalla Regione, ma soggetti solo al regime di autorizzazione. Sarà possibile, secondo questa legge che il Consiglio sta discutendo, di affidare all'esterno la valutazione dei progetti , la vigilanza e il controllo. “Questo – ha detto De Santis – per venire incontro alle attuali difficoltà degli uffici regionali, fortemente sottodimensionati rispetto alla pianta organica e per rendere più credibili i processi di valutazione”. Sono nove gli emendamenti alla legge presentati in aula. Nella discussione generale sono intervenuti Nicola Tagliente per l'opposizione e Paolo Costantino per la maggioranza. Il primo ha sottolineato che “ci si aspetta una riforma complessiva della legge sulla formazione professionale. Questo soprattutto in considerazione della necessità di accelerare il trasferimento alle province, che devono gestire la formazione professionale”. Costantino, ha invece sottolineato che “si tratta di una legge eccellente e importante che snellisce i contenziosi in atto, normalizza i corsi liberi e favorisce gli investimenti nel settore”.
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