REGIONANDO - Consorzi Asi, fine delle gestioni commissariali: sì a maggioranza per il ddl
Compatti i consiglieri sulla norma che riguarda la mobilità del personale
BARI - Il ddl sull'ordinamento dei Consorzi per lo sviluppo indutriale (nella foto l'Asi di Molfetta) sarà all'ordine del giorno del prossimo consiglio regionale. Ieri infatti la prima commissione consiliare, presieduta da Vittorio Potì, ha approvato, a maggioranza, con l'astensione delle opposizioni, il disegno di legge del governo che porrà fine al periodo di gestione straordinaria dei consorzi dell'area industriale pugliese riconsocendone la piena autonomia gestionale e operativa.
Soppresso alla unanimità invece, su invito dell'assessore al bilancio Francesco Saponaro, un comma, il 5 all'art.16 sulle norme transitorie, che impegna l'assessore competente entro trenta giorni a relazionare alla giunta per “la valutazione e l'eventuale predisposizione di uno piano straordinario di intervento per la concessione di contributi straordinari ai consorzi finalizzati al concorso del ripiano dei disavanzi per passività pregresse”.
“Siamo in esercizio provvisorio – ha detto l'assessore al bilancio Francesco Saponaro – e non possiamo approvare ddl che contengano norme finanziarie”.
L'altra questione sollevata in commissione riguarda invece il comma 6 dell'art. 16. Il comma, presente nel testo licenziato sia in quarta che in prima commissione, prevede un ricorso alle procedure di mobilità per il personale in servizio presso i consorzi alla data del 31/12/2006, “verso altri consorzi regionali, la regione Puglia e verso gli altri enti partecipati e/o strumentali della regione”. Perplessità su questo comma, frutto di un emendamento presentato dalle opposizioni (primo firmatario Rocco Palese) in quarta commissione e di un lavoro condiviso anche con la maggioranza e con il vicepresidente della Giunta Sandro Frisullo, sono state evidenziate dall'assessore al bilancio Francesco Saponaro e dai dirigenti della struttura del personale della regione che ne chiedevano la soppressione (“le norme sulla mobilità del personale sono molto rigide e il problema non è di facile soluzione”). Compatti però tutti i commissari nel non voler rinunciare al comma.
Per il presidente del gruppo dei Ds Antonio Maniglio “la norma, condivisa per altro da tutti i consiglieri, appartiene alla nostra autonomia ed è nella nostra prerogativa, raccogliere le perplessità dell'assessore, ma decidere comunque di andare avanti anche perché tutto dipenderà dalla gestione che ne vorrà fare la Giunta”. È infatti nel comma 7, che delega alla giunta la gestione del processo di mobilità attraverso l'adozione di un regolamento, la soluzione della vicenda.
“Ritengo che quanto scritto nel comma 7 - ha detto il presidente della commissione Vittorio Potì – possa garantire quanto evidenziato dall'assessore Saponaro le cui perplessità sono state comunque considerate dai commissari”. Potì si è poi impegnato a relazionare in Aula sul ddl, tenendo anche conto del referto degli uffici del settore industria.
Approvato anche, in sede referente, dalla prima commissione il ddl sulla “nuova disciplina in materia di nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della regione Puglia”. 6 articoli che normano il ruolo di supporto tecnico e amministrativo che il nucleo di valutazione degli investimenti svolge nei confronti delal regione Puglia.
Tra le novità, l'affidamento della presidenza del Nucleo di Valutazione ad un esperto esterno anzichè, come è accaduto sino ad ora, ad un dirigente interno alla struttura. “Questo per garantire ancora di più – ha detto l'assessore Saponaro - la terzietà del Nucleo, così come richiesto dal Cipe”.
Rinviata infine l'audizione dell'assessore alla programmazione sul programma operativo 2007-2013 Fesr, programma che sarà presentato a Bruxelles in 5 marzo prossimo.