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REGIONANDO - Approvata a maggioranza dal Consiglio la riforma dei Consorzi Asi Riguarda anche con consorizio Asi della zona industriale di Molfetta
28 febbraio 2007

BARI - I consorzi per lo sviluppo industriale (anche quello di Molfetta, nella foto) voltano pagina attraverso una legge per “l'ordinamento”, che il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza. Cessa così, dopo sei anni il commissariamento delle Asi. Termina la gestione straordinaria dei consorzi e si avviano le procedure per la ricostruzione degli organi ordinari di governo, si attiva il riconoscimento di quella piena autonomia gestionale voluta, fra l'altro, dalla normativa nazionale di riferimento. La legge è figlia di un percorso di collaborazione fra maggioranza e opposizione che nella commissione competente (la quarta) presieduta da Dario Stefàno, ha avuto il suo punto massimo di espressione: “tutto si è svolto – ha detto Stefàno – con il contributo collaborativo di tutti i componenti della commissione, dopo articolate e puntuali attività di audizione e con l'interevento attivo dell'assessore Frisullo”. “I consorzi rappresentano uno strumento di contributo essenziale allo sviluppo economico dell'intera Regione” – ha detto l'assessore Frisullo – ha espresso in aula la sua soddisfazione per “il raggiungimento di questo ulteriore obiettivo del programma di governo, con il contributo costruttivo anche dell'opposizione: una alta pagina di democrazia”. Tutti sulla stessa lunghezza d'onda gli interventi: da Zullo a Palese a Lospinuso (per la minoranza) e da Pelillo a Borraccino a Pellegrino (per la maggioranza). La minoranza ha sottolineato “la carenza di alcuni elementi contenutistici della legge” e la maggioranza, invece ha ribadito “l'uscita dalla condizione commissariale con una legge necessaria ed indifferibile”. È stata consegnata in aula la relazione di Gabriele Papa Pagliardini (un consulente Finpuglia), sulle cifre relative all'ultimo bilancio dei consorzi (31 dicembre 2005) dalla quale emerge che ammontano a 130 milioni di euro i debiti (entro e oltre 12 mesi) dei cinque consorzi Asi di Puglia (Brindisi, Lecce, Foggia, Taranto e Bari); Sono oltre 50 milioni invece, i crediti (entro e oltre i 12 mesi) ai quali si aggiungono complessivamente le immobilizzazioni materiali e le disponibilità liquide dei cinque consorzi. Nella logica di conferire piena autonomia giuridica a questi enti, la legge approvata in aula, non prevede una bozza di statuto tipo, ma indica alcune prescrizioni alle quali i consorzi devono conformarsi obbligatoriamente. Un passaggio della legge, approvato all'unanimità dal Consiglio, riguarda il personale in servizio al quale è garantita la mobilità verso la Regione Puglia, gli altri consorzi regionali e gli enti partecipati o strumentali della Regione. Stefàno (Margherita): “Finalmente i Consorzi industriali saranno gestiti in modo efficace ed efficiente” “Esprimo soddisfazione per l'approvazione della legge sulla riforma dei Consorzi industriali che è frutto di un significativo lavoro di ascolto compiuto dalla Commissione”. Il capogruppo consiliare della Margherita e presidente della quarta commissione (Industria, Commercio e Turismo), Dario Stefàno, ha accolto così l'approvazione in Aula del disegno di legge “Ordinamento dei Consorzi per lo sviluppo industriale” “La legge – spiega Stefàno - recupera la piena funzionalità dei Consorzi, fortemente penalizzati da uno stato di liquidazione che, al momento, ne ha sospeso le funzioni. Rientrare in possesso delle proprie funzioni, consente ai Consorzi di recuperare il ruolo di attori principali dello sviluppo economico del territorio. La legge contiene meccanismi di garanzia che risolvono elementi critici della funzione finora svolta, come il versamento delle quote da parte degli Enti pubblici consorziati ed il pagamento dei corrispettivi per i servizi resi. Per ragioni tecnico-giuridiche non è stato possibile introdurre fin d'ora lo strumento del fondo di rotazione che deve consentire ai Consorzi di disporre delle risorse finanziarie necessarie a realizzare nuovi insediamenti produttivi ed anche ad attivare il meccanismo dei contributi straordinari che il Consiglio regionale si riserva di erogare ai Consorzi a sostegno dei Piani di risanamento. Il Governo si è impegnato ad introdurre entrambi i meccanismi in sede di approvazione del bilancio regionale”. “La relazione economico-finanziaria che accompagna la legge – conclude il capogruppo della Margherita - contiene dati confortanti circa la situazione debitoria dei Consorzi, che con questo strumento legislativo e attraverso la ricostituzione degli organi di governo, potranno essere gestiti in futuro in modo efficace ed efficiente”. De Leonardis (Udeur): “Consorzi Asi, finalmente ripristinata la normalità” Il presidente del gruppo consiliare dell'Udeur-Popolari, Giovanni De Leonardis, a seguito dell'approvazione da parte del Consiglio regionale pugliese del disegno di legge su “ Il Nuovo Ordinamento dei Consorzi per lo Sviluppo Industriale in Puglia”, ha diffuso la seguente dichiarazione: “Si sta finalmente concludendo in Puglia la lunga stagione dei commissariamenti e della straordinarietà permanente voluti dai vecchi governi regionali del centro-destra che tanti danni hanno causato e tante occasioni di crescita economica hanno bloccato nella nostra regione. E' sotto gli occhi di tutti il danno creato da questo lungo ed immotivato commissariamento ai Consorzi Industriali pugliesi , sia dal punto di vista del patrimonio degli stessi consorzi che dai rapporti istituzionali e gestionali tra i vari consorzi, Enti consorziati ed imprese. Oggi, con questo disegno di legge presentato dal centro-sinistra, viene riconosciuta la piena autonomia gestionale, peraltro prevista dalla vigente normativa di riferimento. Ma l'aspetto più importante di questa riforma è il recupero ed il riconoscimento professionale al personale dei Consorzi che una scellerata politica di liquidazione del vecchio governo regionale di centrodestra aveva soffocato irresponsabilmente. Questo Governo regionale, invece, ha voluto rivalutare il ruolo dei soggetti istituzionali e privati coinvolgendoli in quella che potrebbe rappresentare la nuova primavera del settore industriale pugliese”.
Autore: Domenico Sarrocco
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