REGIONANDO – Il consiglio regionale approva le legge sul condono edilizio
BARI – 20.12.2003
"Costerà di più e durerà di meno il condono edilizio in Puglia". Queste le principali restrizioni al condono contenute nell'emendamento alla proposta di legge dei DS, contenente "disposizioni urgenti in materia di sanatoria degli abusi edilizi", presentato dal governo regionale e approvato all'unanimità dal Consiglio regionale con la non partecipazione al voto di tutto il centrosinistra. In particolare, le oblazioni sono state maggiorate del 10% mentre i termini della presentazione delle domande di sanatorie sono anticipati al 31 gennaio 2004 anziché al 31 marzo come previsto dal Decreto del governo nazionale.
"La proposta di legge approvata dalla V Commissione, come un eventuale ricorso alla Consulta, è - per il presidente della giunta regionale Raffaele Fitto - inutile e anticostituzionale, dato che la materia è di stretta competenza dello Stato e le Regioni possono muoversi solamente all'interno dell'impianto generale previsto dalla legge nazionale". "Questo - è per il governatore regionale - l'unico modo di limitare i danni di un condono dalle scadenze troppo lungimiranti".
Al momento del voto, tranne la Margherita e i Socialisti Autonomisti, tutti i gruppi dell' opposizione hanno abbandonato l'Aula perché, come ha sintetizzato il capogruppo dei DS Sandro Frisullo, "quest'emendamento stravolge completamente sia le finalità e lo scopo della nostra proposta legislativa sia il lavoro di tutta la commissione. Ancora una volta - ha concluso Frisullo - il potere esecutivo sconfina in quello legislativo colpendo al cuore l'autonomia legislativa del Consiglio.
Regolamento alla mano il vicepresidente del Consiglio Carmine Dipietrangelo ha poi decretato l'ammissibilità dell'emendamento. A questo punto i consiglieri dei democratici di Sinistra, prima di abbandonare l'Aula, hanno ritirato le loro firme dalla proposta di legge. (mi.z)