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Raro esemplare di tartaruga azzannatrice nel Centro di recupero tartarughe marine di Molfetta del WWF
11 maggio 2012

MOLFETTA - Nuovi arrivi al Centro di Recupero Tartarughe Marine di Molfetta. Da qualche giorno, infatti, la struttura ospita un esemplare di tartaruga azzannatrice (Chelydra Serpentina).
L'esemplare, misura circa 40 cm di lunghezza, è stato consegnato al centro da parte dei Carabinieri del polo logistico di Bari che l’hanno ritrovata. Si ignora, dunque, l’identità del proprietario che ha voluto disfarsene.
Si tratta di una specie particolare, considerata pericolosa, la cui detenzione è vietata. Il suo habitat è l’acqua dolce e si trova, di solito, in Canada o negli U.S.A; la bocca è dotata di potenti mascelle e di un becco corneo. Le tartarughe azzannatrici (o serpentine) sono onnivore, nutrendosi sia di vegetali che di animali, e sono degli importanti "spazzini" acquatici, ma sono anche attivi cacciatori. La specie assume un atteggiamento particolarmente aggressivo quando viene portata fuori dall'acqua.
«Ancora una volta invitiamo i cittadini a non acquistare animali considerati pericolosi – ha sottolineato Pasquale Salvemini, responsabile del centro – e, soprattutto, non appartenenti alla fauna autoctona. Anche il buonsenso dovrebbe spingerci a lasciarli liberi nel loro habitat, piuttosto che chiusi in piccole teche magari a chilometri di distanza dal loro luogo di origine».
 

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