Quinto posto per il “Nettuno Molfetta”
CALCETTO
Risultato finale: quinto posto, a pari merito col Ruvo, su dieci piazze. Gruzzolo di punti: ventuno. Ai play-off Real Gravina e Giovinazzo (rispettivamente 44 e 41 punti).
Questi i numeri conclusivi del “Nettuno Molfetta”, la squadra locale di calcio a cinque impegnata nel torneo di serie C1 e grande delusa e delusione dello stesso. Sette vittorie in diciotto partite; nelle restanti soltanto sconfitte. Fuori casa puntualmente sovrastati dalla squadra ospitante: solo una vittoria, conseguita a Corato, contro la compagine classificatasi ultima con 10 punti.
Vicissitudini societarie non hanno aiutato i giocatori. Sostituiti due mister: Giovanni Firrao (dopo sei giornate, dietro spinta degli atleti stessi) e Roberto Di Benedetto (allenatore nell'anno 2000/2001, richiamato sempre dietro spinta di quelli), quest'ultimo liquidato dopo una sola partita, per giunta vittoriosa (Nettuno-Team Gravina 6-3), a causa del mancato raggiungimento dell'accordo economico con il presidente Tonio Papagni. Per le restanti dodici gare di campionato le redini della squadra sono state prese in pugno prima da Mauro Pizzi, dirigente del Nettuno, e poi dal presidente stesso.
Abbandonata quasi del tutto la tattica e affidate le speranze di successo alla grinta del gruppo le cose non sono migliorate. Anzi sono peggiorate: tre vittorie e nove sconfitte; nelle prime sette giornate, invece, quattro vinte e tre perse.
Capitolo giocatori. Premesso che nel Nettuno Molfetta la rosa era composta quasi esclusivamente da ragazzi di Bisceglie, l'unica individualità emersa e meritevole certamente di militare in una categoria superiore porta il nome di Di Leo, guardacaso il capitano del team. Un pit-bull difensivo in grado di siglare almeno un goal a match; un trascinatore capace di mantenere a galla, fino agli scontri decisivi del girone di ritorno, le ambizioni di promozione della compagine molfettese (pardon: biscegliese); un concentrato di tecnica e tenacia. Da trattenere senz'altro in vista della prossima stagione.
E' mancata, la squadra, negli scontri diretti: doppia sconfitta contro Real Gravina, Giovinazzo e Delfini Giovinazzo, rispettivamente prima, seconda e quarta nella classifica finale. Vittoria in casa e sconfitta fuori contro l'Altamura, terza.
Pubblico vicino solo a gare alterne: in alcune di esse disputatesi quest'inverno punte minime di tre spettatori (tra cui, parecchio infreddolito, chi scrive). Non abbiamo scorto in città nemmeno un manifesto che invitasse gli appassionati a popolare le gradinate del campetto attiguo allo stabilimento “Nettuno”. Nel confronto casalingo col Delfini Giovinazzo, poi, la macchia dell'aggressione ad alcuni giocatori ospiti che ha ulteriormente precipitato la situazione.
Eugenio Tatulli