Questo pomeriggio Concerto di Natale in Vaticano diretto da Riccardo Muti con l'Orchestra Cherubini. Il Maestro riceverà il Premio Ratzinger consegnato da papa Leone XIV
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Il Maestro Riccardo Muti
Questo pomeriggio evento eccezionale: concerto di Natale in programma alle 18 nell’Aula Paolo VI in Vaticano, diretto da Riccardo Muti. Accanto al maestro, che quest’anno riceverà il Premio Ratzinger consegnato da papa Leone XIV, si esibiranno l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”. Il concerto propone la Messa per l’incoronazione di Carlo X di Luigi Cherubini, ovvero la Troisième Messe solennelle in la maggiore per coro e orchestra, composta per celebrare l’ascesa al trono del sovrano francese.
La scelta del brano è particolare, sia per il valore musicale sia per il rilevo storico. Il 29 maggio 1825 Carlo X venne infatti consacrato re secondo l’antico cerimoniale dei monarchi di Francia. In qualità di sovrintendente della Cappella Reale, Cherubini fu incaricato di comporre una Messa solenne per l’occasione, diventando così l’autore della “colonna sonora” di una delle cerimonie più scenografiche dell’epoca. Il re fu unto con l’olio della sacra ampolla, ritrovata dopo la Rivoluzione, mentre i marescialli dell’Impero napoleonico gli porgevano la storica spada di Carlo Magno.
Il critico musicale Giovanni Carli Ballola osserva che, mentre la Missa Solemnis di Beethoven e le Messe di Schubert ridefinivano in maniera profonda il rapporto tra liturgia e sensibilità del compositore, Cherubini tenta nella Messa per Carlo X di recuperare l’equilibrio cerimoniale di Haydn e Mozart. Pur avendo già messo in crisi questo modello nelle sue opere precedenti – cui si affianca il celebre Requiem in do minore del 1815 – il compositore fiorentino cerca qui di restituire quella purezza stilistica che accompagnava le solenni architetture musicali della Cappella degli Esterházy e del Duomo di Salisburgo.
La parte vocale prevede un coro composto da soprani, tenori e bassi, una formazione a tre voci che richiama simbolicamente la Santissima Trinità. L’opera si apre con l’invocazione “Kyrie eleison / Christe eleison / Kyrie eleison”. L’orchestra è particolarmente ricca: oltre agli archi, sono previsti flauto, ottavino, due oboi, due clarinetti, due fagotti, quattro corni, due trombe, tre tromboni, un oficleide (sostituibile con un fagotto) e timpani. Una struttura imponente che rivela la volontà di Cherubini di rendere musicalmente la grandezza dell’evento per cui la Messa fu composta.
L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata da Riccardo Muti nel 2004, rappresenta — come si legge sul sito ufficiale — un ponte privilegiato tra la formazione accademica e la carriera professionale. Con sedi a Piacenza e Ravenna, l’orchestra è formata da giovani musicisti sotto i trent’anni provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso un rigoroso processo di audizioni condotto da prime parti di importanti orchestre europee e presieduto dallo stesso Muti.