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Questa sera alle 19 il prof. Masciopinto parlerà all'Upm di Molfetta sui movimenti della luna
09 aprile 2013

MOLFETTA - Questa sera alle 19, all’Università Popolare Molfettese (Corso Umberto, 70) il prof. Giuseppe Masciopinto parlerà sul tema: “I movimenti della luna”.
Introdurrà la presidente dell’UPM, prof. Ottavia Sgherza Altomare.
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“Ritengo che questa nazione debba impegnarsi a conseguire, prima della fine di questo decennio, l'obiettivo di far atterrare un uomo sulla Luna e riportarlo sano e salvo sulla Terra”. Sono le parole pronunciate da John F. Kennedy alo Congresso americano il 25 maggio 1961. E fu quello il giorno in cui cominciò il lungo, travagliato count-down della più straordinaria avventura umana: la “conquista della Luna con il progetto Apollo. Ma perché la Luna? Per l'interesse della sua origine e della sua evoluzione, e per le sue relazioni con la Terra e il sistema solare. Per imparare quali sono le capacità e le limitazioni dell'uomo nell'esplorazione spaziale, dal momento che un giorno si proporrà di raggiungere i pianeti. Ed eccoci alla storica odissea dello spazio, che ha per protagonisti un pilota civile, Neil Armstrong, in qualità di comandante dell'Apollo 11; un tenente colonnello dell'aviazione, Michael Collins, come pilota del modulo comando; e un altro aviatore, il colonnello Edwin Aldrin, che sarà il pilota del modulo lunare. Sono le 13,52 (ora dell'Italia) del 16 luglio 1969 quando il Saturno V si stacca dalla piattaforma A del complesso n.39 di Cape Kennedy. Durante la ventiseiesima ora di volo, nel pomeriggio inoltrato del giorno 17, l'Apollo ha già superato metà del suo viaggio, in termini di percorso: ma poiché il campo gravitazionale del nostro pianeta ne rallenta progressivamente la velocità per l'altra metà del percorso di ore ne occorreranno il doppio. Alle 19 e 26 del giorno 19 iniziano la frenata necessaria perché l'Apollo 11 si inserisca su un'orbita lunare, dapprima ellittica e poi circolare o quasi. E' da quest'orbita, nel corso della centesima ora, che il modulo lunare si stacca dal resto del veicolo. A bordo si erano trasferiti attraverso un tunnel Aldrin e Armstrong, quest'ultimo designato a mettere per prima il piede sulla Luna. E' ormai la sera del 20 luglio. Alle 22,05, il modulo lunare inizia la discesa sulla Luna, da un'altezza di quindici chilometri. L'atterraggio del primo veicolo abitato terrestre su un altro corpo celeste avviene alle 22,17. Un antico sogno dell'umanità è stato realizzato. L'intero programma Apollo costa 23 miliardi 915.900 milioni di dollari. In cifra tonda, sono quindicimila miliardi delle vecchie lire………………………………………
Quanta fantasia popolare sulle ombre lunari! Personalmente ricordo la fantasiosa visione di “un uomo che vendeva le uova”: questo accadeva molti, molti anni fa. Ancora a ritroso negli anni, prima dell'invenzione del telescopio, qualcuno dotato di spiccata immaginazione credette di scorgere sul nostro satellite un uomo appoggiato a un forcone, in ciò forse suggestionato dal racconto biblico che parla di un uomo sorpreso a raccogliere legna nel giorno del sabato e lapidato per ordine di Mosè. Dante nella sua Divina Commedia (Inferno XIX, 126) ci riferisce la credenza popolare secondo la quale nel disco lunare sarebbe rappresentato Caino con un fascio di spine. Avviene così che ancora oggi ad alcuni piace vedervi il bacio di due amanti. Ma già nell'antichità classica vi fu chi, come Plutarco, guardò la Luna con occhi più obiettivi, convinto che essa fosse morfologicamente simile alla Terra, con lo stesso aspetto naturale, cioè con mari, pianure, montagne e vallate. Fu così, infine, che lo scienziato inglese William Gilbert, sempre prima che fosse inventato il telescopio, provò a tracciare l'antenata di tutte le mappe lunari: si era intorno all'anno 1600, ma la mappa sarebbe stata pubblicata solo nel 1651, 48 anni dopo la morte dell'autore. Benchè la Luna rivolga verso la Terra sempre la stessa faccia, il 9% dell'emisfero nascosto può essere osservato, sia pure con le difficoltà dovute alla prospettiva estremamente schiacciata, grazie alle vibrazioni che periodicamente fanno cambiare il nostro punto di vista nei confronti della Luna sia in longitudine che in latitudine. Ma il 41% dell'altra faccia rimane sempre off limits per gli osservatori terrestri. Il primo velo su questo mistero del più familiare tra i corpi celesti è stato sollevato soltanto il 4 ottobre 1959, quando un razzo A-1 lanciato dall'Unione Sovietica riuscì a far passare dietro alla Luna una sonda del peso di 278 Kg. Che riuscì a fotografare il 70% dell'emisfero proibito. L'immagine era di cattiva qualità, ma sufficiente a dare una prima idea di quei luoghi completamente sconosciuti. Da allora molti “lunar orbiters” hanno scrutato la faccia nascosta della Luna. Oggi la conosciamo bene quasi come la faccia visibile. Dove sono finiti “luomo che vendeva le uova” e i due “amanti che si baciano” e altre fantasie romantiche?

Misteriosa l'origine della Luna: fantastiche le cinque ipotesi principali. 1. – Teoria della fissione. La Luna si sarebbe staccata dalla Terra quando questa era ancora fluida e ruotava velocemente su se stessa. La forza centrifuga, generata dalla rotazione, avrebbe provocato la scissione del satellite. 2. – Teoria della cattura. La Luna si sarebbe formata come un pianeta autonomo, lontano dalla Terra. Sarebbe poi stata catturata dalla forza di gravità terrestre durante un passaggio ravvicinato. 3. – Teoria dell'accrezione binaria. La Terra e la Luna si sarebbero formate contemporaneamente per aggregazione di particelle nella stessa regione della nebulosa primordiale. 4. – Teoria della precipitazione. a) La Terra e la Luna si sarebbero formate separatamente in tempi diversi. Durante la fase di aggregazione di particelle la Terra avrebbe rilasciato energia che avrebbe generato una densa atmosfera intorno al pianeta. b) i vapori si sarebbero disposti a disco intorno alla Terra. Quando il nostro pianeta ha smesso di rilasciare energia e calore si sarebbero condensati in polvere. c) Le polveri del disco si sarebbero a mano a mano aggregate fino a formare un corpo compatto: la Luna. 5) Teoria catastrofica. La Luna si sarebbe formata in seguito a un impatto tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte, impatto che avrebbe alzato dei pennacchi di materiale vaporizzato da cui si sarebbe generato la protoluna. (Nel 1986 questo scenario è stato simulato al computer da H. I. Melosh e M. Kipp dei Sandia National Laboratories e da Willy Benz e Wayne L. Slattery del Los Alamos Laboratory (USA). Secondo la simulazione, 12 minuti dopo la catastrofe intorno alla Terra ferita si sarebbero formati due giganteschi pennacchi di materiale vaporizzato nell'urto. Dopo 10 ore sarebbe iniziata la condensazione e già entro 23 ore avrebbe preso forma la protoluna)
Fin dagli albori della civiltà la Luna, che nell'arco di ventinove giorni nasce, cresce, decresce e muore, è stata associata all'idea della vita e della morte, e quindi al concetto di fertilità. All'influenza della Luna la cultura popolare prima e l'astrologia poi hanno associato una vastità di fenomeni molto diversi tra loro ma tutti in qualche modo legati al concetto di “riempimento” in Luna crescente e di “svuotamento” in Luna calante. Secondo quest'ottica alle fasi lunari si accompagnano numerosi fenomeni naturali, come: l'aumento e la diminuzione della grandezza delle ostriche e dei ricci di mare, del fegato dei topi, degli occhi dei gatti, il ciclo mestruale della donna; i giorni di Luna crescente determinerebbero il periodo più opportuno per tutte le operazioni di agricoltura e di giardinaggio che favoriscano la crescita e la fioritura di piante e germogli. Si dice anche che questo è il momento migliore per procedere all'imbottigliatura del vino. Unghie e capelli tagliati in questi stessi giorni ricrescono più in fretta (i giorni di Luna calante sono invece indicati per procedere al taglio degli alberi e tutte quelle attività agricole che richiedono che la pianta sia in fase di riposo vegetativo). Il mal di Luna (chiamato un tempo licantropia e oggi epilessia) e il sonnambulismo sarebbero favoriti dalla Luna piena. Durante la Luna nuova invece, una credenza molto radicata vuole che siano favorite le nascite. La scienza è riuscita a dimostrare una reale associazione tra la Luna e alcuni fenomeni solo nel caso delle maree; si è poi occupata poco di verificare se vi sia qualche altro fondamento scientifico alla base di altre credenze. Tuttavia, in molti casi, le influenze della Luna sulle piante, animali e comportamenti umani sono state ridimensionate o meglio precisate dai più recenti studi.

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