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Quaranta giorni di passioni, gli eventi della Settimana santa. Giovanna Marini terrà un laboratorio a Molfetta. IL PROGRAMMA Dal 3 al 21 aprile laboratori, visite guidate, documentari, aperture straordinarie di musei, mostre
04 aprile 2014

MOLFETTA - È il cuore della religiosità pugliese. La Settimana santa, con i suoi riti che si declinano in una suggestiva varietà nei tanti comuni della regione, riesce sempre nell’intento di fondere fede e folklore. Quest’anno a Molfetta le associazioni fanno fronte comune, offrendo alla città dopo dodici anni un unico cartellone di eventi che accompagnano alla Pasqua. “Pasqua a Molfetta – Quaranta giorni di passioni” è il programma promosso dal Comune di Molfetta e dal suo assessorato alla Cultura, che dal 3 al 21 aprile si traduce in un’analisi approfondita del senso della Pasqua tra concerti in esclusiva, laboratori, visite guidate, documentari, aperture straordinarie dei monumenti e mostre. A far da cornice alla religiosità popolare, che come sempre si traduce nelle affollate processioni, come quella della Beata Vergine Addolorata e i Misteri del Venerdì Santo. Con il patrocinio di Pugliapromozione, Puglia sounds e Puglia events, la “Pasqua a Molfetta” mette in rete le associazioni: Calixtinus, Museo diocesano, Il Circolo, Passione e tradizione, La Voce di Sant’Andrea, Centro studi e didattica ambientale Terrae, Banda Santa Cecilia, Su il sipario, società cooperativa FeArt, Pro loco, associazione consortile Polje, Caracciolo.

Il lavoro di squadra si traduce in due intense settimane di eventi, a partire dai concerti del weekend al Museo diocesano (tutti i concerti sono a ingresso libero e rientrano nella terza edizione della rassegna Vexilla, a cura dell’ensemble Calixtinus e della società cooperativa FeArt), che richiamano a Molfetta note confraternite provenienti da altre realtà pugliesi (si parte il 5 aprile con Conversano e Vico del Gargano), pronte a intonare insieme i canti di dolore per la morte di Cristo, tramandati per secoli; allo stesso tempo, si aspetta l’arrivo di ospiti stranieri in esclusiva nazionale (la Compagnia di Pigna dalla Corsica, il 6 aprile) e la messa in scena di un’inedita produzione, dal titolo “Animenti”, che scova nei repertori di canti devozionali delle tre grandi religioni monoteistiche (Cristianesimo, Islam, Ebraismo con Teresa Barbieri, Fabrizio Piepoli, Giovannangelo de Gennaro e i Cantori del Venerdì Santo di Grumo Appula, il 12 aprile), per chiudere con “Popule meus – Canti del Triduo pasquale” con le confraternite di Sannicandro Garganico e l’ensemble Calixtinus (il 13 aprile).

A dare il via alla manifestazione il laboratorio condotto da Giovanna Marini (foto): la musicista e ricercatrice etnomusicale – che ha dichiarato apertamente di subire il fascino di alcuni riti pugliesi – sarà a Molfetta il 3 e 4 aprile (l’accesso al laboratorio prevede una quota di iscrizione). Infine una serie di eventi collaterali, tra cui un laboratorio per bambini sui segreti del calzone molfettese, aperture straordinarie delle chiese Purgatorio e Santo Stefano, una mostra, un’azione scenica a tema e visite guidate nel centro storico.

Info: Museo diocesano, 340.880.70.38.

 

Di seguito gli eventi della “Pasqua a Molfetta”:

 

Giovedì 3 aprile

 

- ore 17-20, Museo diocesano: laboratorio musicale con Giovanna Marini

(a cura di associazione Calixtinus, nell’ambito della rassegna Vexilla)

Giovanna Marini è una musicista, cantautrice e ricercatrice etnomusicale e italiana. La sua attività multiforme ne ha fatto una delle figure più importanti nello studio, nella ricerca e nell’esecuzione della tradizione musicale popolare italiana, ma è autrice anche di canzoni e cantate di propria composizione. I laboratori prevedranno una quota di iscrizione “popolare” al fine di garantire una ampia partecipazione ai momenti formativi

 

- ore 19: visita guidata al Calvario con la narrazione dell’origine del monumento, realizzato su progetto dell’architetto Corrado de Judicibus e teatro di alcune secolari tradizioni

(a cura di Pro Loco)

 

- ore 19.00, chiesa di San Bernardino: azione scenica “A simbolo de’ dolorosi misteri da cui emana la salute del mondo” con Felice Altomare e Pietro Capurso

(a cura di associazione Passione e tradizione – associazione La Voce di Sant’Andrea)

 

Venerdì 4 aprile

 

- ore 16-19, Museo diocesano: seconda parte del laboratorio musicale con Giovanna Marini

(a cura di associazione Calixtinus, nell’ambito della rassegna Vexilla)

Al termine del laboratorio, Giovanna Marini incontra la città

 

Sabato 5 aprile

 

- ore 18,30, palazzo Turtur: conferenza e inaugurazione della mostra “La storia delle marce funebri molfettesi” (dal 5 al 22 aprile)

(a cura di associazione Santa Cecilia)

 

- ore 20-23: aperture straordinarie e visite guidate alle chiese Purgatorio e Santo Stefano

(a cura di Soc. coop. FeArt)

 

- ore 20-23: visite guidate nel centro storico

(a cura di Pro Loco)

Saranno le antiche viuzze, i palazzi nobiliari, il Torrione Passari, la chiesa della Morte a parlarci della storia e dell’architettura medievale e rinascimentale a Molfetta. Nucleo centrale della visita sarà una sezione della raccolta d’arte contemporanea custodita presso Palazzo Giovene: i visitatori potranno ammirare alcune opere del pittore Franco Poli, autentico cultore dei riti della Settimana santa che ha poeticamente trasposto su tela

 

 

RASSEGNA VEXILLA – CANTI DELLA SETTIMANA SANTA

- ore 19,30, Museo diocesano (sala conferenze): incontro con le confraternite e introduzione al concerto

- ore 20,30, Museo diocesano: CONCERTO de I Cantori del Miserere di Conversano e le Cinque confraternite di Vico del Gargano

 

I cantori del Miserere, Conversano

Conversano, come altre città della Puglia, è caratterizzata dai riti della Settimana Santa che hanno il loro culmine nelle giornate del Giovedì e del Venerdì Santo. Il momento più suggestivo è rappresentato dal venerdì: la processione delle statue dei “Misteri”, che ricordano Passione e morte di Cristo. La processione viene accompagnata dalla banda musicale e dalle litanie in latino del “Miserere” eseguita da due gruppi di cantori. Il “Miserere” è una versione musicale di quattro versetti tratti dal Salmo 50. Tramandato oralmente negli ultimi decenni, è sicuramente nato su carta pentagrammata, probabilmente a opera del compositore conversanese  Ignazio Candela, organista e maestro di cappella della Cattedrale dal 1768 al 1803. Probabilmente si tratta del brano a cappella che meglio rappresenta le suggestioni del Venerdì Santo conversanese

 

Le Cinque Confraternite di Vico del Gargano

 

Il Venerdì Santo, il giorno della “Passione”, vede sfilare in processione insieme le 5 confraternite di Vico del Gargano intonando il “Miserere”. In quest’occasione le congreghe (la Confraternita dei Cinturati di Sant’Agostino e Santa Monica, la Confraternita della Morte, l’Arciconfraternita del SS. Sacramento, la Confraternita di San Pietro) vestono l’abito bianco con una corona di spine, a eccezione della Confraternita dei Carmelitani Scalzi che conserva la tradizionale divisa. Il rito del Venerdì Santo è un momento rilevante e celebre per Vico tanto da esser apprezzato non solo dagli stessi vichesi; perfino la più grande folk singer italiana, Giovanna Marini, nel suo libro così descrive “lo stupendo canto polivocale del Miserere”: “Partita la processione, il primo gruppo intona il Miserere, e così il secondo…sfilano tutti con queste voci tuonanti di maschi forti: l’effetto è sconvolgente, ci mettiamo tutti a piangere, i battimenti sono troppi, non si regge a un’emozione del genere. Singhiozzando, faccio il numero di telefono di Patrizia Bovi perché senta che cosa straordinaria sia questo Miserere di Vico”

 

domenica 6 aprile

 

- ore 20-23: aperture straordinarie e visite guidate alle chiese Purgatorio e Santo Stefano

(a cura di Soc. coop FeArt)

 

- ore 20-23: visite guidate nel centro storico

(a cura di Pro Loco)

 

RASSEGNA VEXILLA – CANTI DELLA SETTIMANA SANTA

- ore 19,30, Museo diocesano (sala conferenze): incontro con i cantori e introduzione al concerto

- ore 20,30, Museo diocesano: CONCERTO in ESCLUSIVA NAZIONALE “Lamentu à Ghjesu” della Compagnia di Pigna (Corsica)

Il gruppo, costituitosi nel 1978, è formato da musicisti e cantanti uniti dal comune intento di preservare il patrimonio musicale della Corsica. Le voci polifoniche e monofoniche del gruppo restituiscono canti sacri del repertorio popolare francescano e canti d’amore e di vendetta della cultura corsa. Il gruppo ha ricostruito un “Instrumentarium” popolare composto da cetra, pivana, cialembella, timpanu, al quale ha aggiunto gli strumenti classici , come il violino, clarinetto o tromba

 

 

 

 

lunedì 7 aprile

 

- ore 19, Chiesa di Sant’Andrea: reading di Pietro Capurso, “La poesia religiosa popolare da Saverio La Sorsa a Orazio Panunzio”

(a cura di associazione Il Circolo)

 

mercoledì 9 aprile

 

- ore 19,30, Museo diocesano: presentazione del dvd documentario “Hoc Passionis tempore”

(a cura di associazione Passione e tradizione – associazione La Voce di Sant’Andrea)

 

giovedì 10 aprile

 

- ore 19, Chiostro Fabbrica San Domenico (in caso di pioggia sala conferenza Finocchiaro): “La Quarantana”, rappresentazione teatrale tratta dall’opera di Orazio Panunzio “La scala degli angeli”

(a cura di associazione Su il sipario)

La Quarantana, nel racconto dell’autore, viene rappresentata come un rito di preghiera che veniva praticata durante il periodo quaresimale. Viene immaginata come un “Pio esercizio”, che si recita in onore di Maria Vergine Addolorata. L’arancia simboleggia il cuore della Madonna: le sette penne i dolori che lo trafissero. Ogni dolore qui è presentato da uno dei personaggi/peccatori che sono chiamati a esporre il proprio peccato per liberare il cuore di Maria di uno dei dolori che la colpirono

 

venerdì 11 aprile

 

- ore 18.30, Fabbrica San Domenico: inaugurazione mostra “Via San Benedetto” (dall’11 al 19 aprile)

(a cura di associazione Caracciolo)

L’esposizione “Via San Benedetto – L’Arte nella tradizione della Settimana Santa” è giunta alla sua undicesima edizione. Un traguardo che supera la valenza temporale e si pone come luogo di memoria collettiva per i riti che affiancano le celebrazioni della Passio Christi. È un tragitto d’intima rievocazione, un percorso di spirituale clima religioso, nel quale partecipano artisti e “Popolo di Dio”, formato quest’ultimo da gente umile o meno, che ama vedere per viaggiare negli spazi interiori dello spirito

 

- ore 19-20,30, Chiostro Fabbrica San Domenico: proiezione del dvd documentario “Hoc Passionis tempore”

(a cura di associazione Passione e tradizione – associazione La Voce di Sant’Andrea)

 

- ore 19-23, Gipsoteca “Cozzoli”: visite guidate

Protagonista sarà l’amatissimo scultore molfettese Giulio Cozzoli, autore delle statue portate in processione dall’Arciconfraternita della Morte. Le visite guidate si svolgeranno nella Gipsoteca a lui dedicata alla Fabbrica San Domenico - via San Domenico, in cui sono raccolti i bozzetti in gesso di alcune sue opere. All’interno della sala è custodito anche il prezioso il gruppo bronzeo della Deposizione

(a cura di Pro Loco)

 

sabato 12 aprile

 

RASSEGNA VEXILLA – CANTI DELLA SETTIMANA SANTA

- ore 19,30, Museo diocesano (sala conferenze): incontro con i cantori e introduzione al concerto

- ore 20,30, Museo diocesano: CONCERTO INEDITO “Animenti” con I cantori del Venerdì Santo di Grumo Appula e il canto di Teresa Barbieri, Fabrizio Piepoli e Giovannangelo de Gennaro

Il lamento dell’Addolorata è un antico canto religioso e svolge il tema della passione di Cristo; precisamente il tema relativo al pianto della Madonna Addolorata. In passato veniva cantato, di notte, e a volte anche di giorno, in campagna dai giovani durante la Settimana Santa. Attualmente è cantato al rientro in Chiesa Matrice della processione della Madonna Addolorata. Purtroppo è un canto tradizionale che coinvolge i giovani sempre meno, anche perché particolarmente difficile da cantare. Il canto è articolato in questo modo: due o tre cantori fanno, a turno, da solisti, svolgendo cantando la narrazione. Una decina, o meno, di voci, a mo’ di coro, ripete l’ultimo verso detto dal solista. Il canto in tal modo, diventa un lungo lamento come a imitare il pianto della Vergine che vaga disperata in cerca di suo figlio.

Tre musicisti che da anni solcano i territori sonori delle tradizioni del Mediterraneo, impegnati in un repertorio di canti devozionali appartenenti alla storia delle tre grandi religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo e Islam. Il programma si forma con canti liturgici e paraliturgici tuttora eseguiti durante i riti appartenenti. Questi canti devozionali di tradizione popolare e d’autore scorrono come grani di un rosario millenario che cinge la spiritualità mediterranea, in cui la devozione popolare e la dottrina liturgica si fondono inestricabilmente per declinare un solo Dio in differenti forme e idiomi

 

- ore 22,30, via Entica della Chiesa: degustazione “pizzarello” (panino tipico molfettese)

(a cura di associazione Passione e tradizione – associazione La Voce di Sant’Andrea)

 

domenica 13 aprile

 

RASSEGNA VEXILLA – CANTI DELLA SETTIMANA SANTA

- ore 19,30, Museo diocesano (sala conferenze): incontro con i cantori e introduzione al concerto

- ore 20,30, Museo diocesano: CONCERTO “Popule meus – Canti del Triduo pasquale” con le confraternite di Sannicandro Garganico e l’ensemble Calixtinus

 

Le confraternite di Sannicandro Garganico

Sannicandro Garganico è sede di quattro Confraternite che si contraddistinguono dalle tante altre pugliesi per la straordinaria bellezza degli abiti di rito: la Confraternita della Pietà o Morte, l’Arciconfraternita del SS. Rosario, la Arciconfraternita del SS. Sacramento e la Confraternita di Maria SS. di Costantinopoli. Le confraternite intoneranno lo struggente “Canto del Miserere”, una composizione musicale e polifonica di tradizione orale, eseguita a tre voci, sui versi del Salmo 50 di Davide oltre ad altri canti processionali.

L’ensemble Calixtinus incentra il proprio lavoro sulla riscoperta e il recupero di una tradizione compositiva, musicale e canora.  È il risultato di un’indagine iniziatasi da alcuni anni fra i fondi musicali degli Archivi  Diocesani di Molfetta e di Ruvo di Puglia e che tuttora continua con le ricerche e le esecuzioni. Il Graduale di Ruvo di Puglia scoperto da Giovannangelo de Gennaro agli inizi degli anni ‘90 è una importante testimonianza locale scritta per la sua forma compositiva colta. Quest’anno Calixtinus proporrà l’antifona “Ad Benedictus” del Sabato santo “Mulieres sedentes” composta dal maestro di cappella  Antonio Pansini

 

lunedì 14 aprile

 

- ore 17,30, Centro studi e didattica ambientale Terrae: “La scienza in cucina: il segreto del calzone molfettese”, laboratorio gastronomico per bambini

(a cura di Centro studi e didattica ambientale Terrae)

Piccolo laboratorio di osservazione e analisi degli ingredienti principali del calzone molfettese con uso di microscopi e altre attrezzature da laboratorio, realizzazione del processo di panificazione e preparazione e cottura del calzone molfettese

 

 

martedì 15 aprile

 

- ore 18,30, Museo diocesano: inaugurazione mostra “(Ri)percorrere la Settimana Santa”

(a cura di Soc. coop. FeArt e Liceo Fornari)

 

 

giovedì 17 aprile

 

- ore 18-23, Via San Benedetto: opere su “Via San Benedetto”

(a cura di associazione Caracciolo)

 

lunedì 21 aprile

 

- ore 10-12, biciclettata nell’agro molfettese e Molfetta carsica da Lama Cupa al Pulo

(a cura di Centro Studi e didattica ambientale Terrae e consorzio Polje)

 

- apertura straordinaria e visite guidate a cura dell’associazione consortile Polje ai monumenti di sua gestione:

Museo archeologico (orari: 10-12,30 e 16-18) (per prenotazioni e informazioni: 340.880.70.38 – 080.885.30.40; biglietto d’ingresso a 3,50 euro; ridotto a 2 euro, anche per i partecipanti agli eventi della “Pasqua a Molfetta”; comprende visita guidata al sito)

 

Pulo (orari: 10-12,30 e 15-17) (per prenotazioni e informazioni: 340.880.70.38; biglietto d’ingresso a 3 euro; ridotto a 2 euro, anche per i partecipanti agli eventi della “Settimana santa a Molfetta”; comprende visita guidata al sito)

 

- ore 15-20: apertura straordinaria del Museo diocesano

(a cura di Soc. coop. FeArt)

- ore 15-20: visite guidate nel centro storico

(a cura di Pro Loco)

- ore 15-20: apertura straordinaria e visite guidate alle chiese del Duomo, Cattedrale, Santo Stefano, Purgatorio, San Bernardino, San Domenico, San Gennaro, Sant’Andrea

(a cura di Soc. coop. FeArt)

 

 

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