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Quale futuro per TT Inottica Regione Puglia e CTT Molfetta?
15 febbraio 2009

Dopo le recenti assemblee federali, per il tennistavolo è iniziato il nuovo quadriennio olimpico 2009-12, che vedrà impegnati su più fronti società, dirigenti, tecnici, arbitri ed atleti molfettesi. A livello provinciale Manlio Memola, entrato a far parte del Consiglio Regionale, ha passato la mano a Cosimo Sguera di Barletta mentre a rappresentare il pongismo locale è stato chiamato Antonio de Bari in qualità di Consigliere in quota atleti. A livello regionale è stato riconfermato presidente Domenico Valente, affiancato oltre che dalla Segretaria Elvira Gattulli e da Memola, anche da altri tre molfettesi e cioè Fabio Ciannamea, Giuseppe del Rosso (Consigliere in quota tecnici) e Nicolò Altomare (Consigliere in quota atleti). Infine, altra conferma a livello nazionale per Leonardo Scardigno che per la seconda volta consecutiva ricoprirà la carica di Vice Presidente Nazionale. Ed in virtù dell'intesa tra amministrazione barese, CONI e FITeT è scattata una vera e propria campagna promozionale per il tennistavolo: infatti, a Bari nello scorso settembre è stata organizzata dopo tanti anni una manifestazione nazionale di grande prestigio, e cioè il “Top Campioni” con la partecipazione dei migliori atleti stranieri ed italiani che militano nei Campionati a squadre di Serie A. Nel contempo è scattato il “Progetto Tennistavolo a scuola” che ha portato il Comune ad acquistare ed a distribuire ben 70 tavoli da gioco tra le Scuole aderenti al Progetto, mentre la Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha stanziato i fondi per l'acquisto di cinquemila racchette. Sempre nell'ambito del Progetto è stato istituito il Centro Tecnico Federale presso il Liceo Scientifico G. Salvemini che potrà essere utilizzato anche dagli studenti degli altri istituti scolastici baresi e dalle società affiliate. Il momento topico di quest'anno dedicato alla promozione del tennistavolo a Bari sarà raggiunto con l'organizzazione dei Campionati Italiani Assoluti Individuali che, con il consistente intervento finanziario dell'amministrazione locale, avranno inizio il 31 maggio e si concluderanno il 14 giugno nel Palaflorio in via di ristrutturazione con i fondi del Ministero dei Beni Culturali, ai quali non è stato ammesso il Comune di Molfetta per i due Palazzetti dello Sport di Via Giovinazzo (secondo nella graduatoria pugliese) e di Piazza Don Luigi Sturzo. Tutto questo a Bari, ma a Molfetta l'equazione è inversamente proporzionale. Agli sforzi dell'Inottica Regione Puglia e del CTT Molfetta, società che ci rappresentano ai vertici nazionali, non corrisponde alcuna collaborazione dell'ente locale. Nessuna programmazione, nessuna ristrutturazione in vista per un Palazzetto sempre più inadeguato, nessun contributo per la partecipazione ai Campionati a squadre di Serie A1 femminile e Serie A2 maschile, alle Coppe europee ed ai Tornei Nazionali, insignificanti contributi per l'organizzazione di eventi ad altissimo livello, nessuna prospettiva futura! E' sufficiente scorrere le delibere adottate dalla Giunta nell'ultimo anno per capire che solo le briciole sono state stanziate per le numerose e continue manifestazioni internazionali, nazionali e regionali di tennistavolo che hanno portato a Molfetta migliaia di presenze, contrariamente a quanto è avvenuto per altri eventi sportivi e soprattutto non sportivi per i quali è stato attinto a piene mani in bilancio non solo dal fondo per le iniziative sportive, ma anche dai fondi messi a disposizione dall'Outlet e dal Gandshopping Mongolfiera. Ed intanto all'orizzonte già spunta la 29ª edizione della Coppa delle Regioni, manifestazione a squadre alla quale partecipano le rappresentative regionali maschili e femminili Under 14, che da sette anni si svolge da noi e le cui spese di organizzazione e di soggiorno sono a totale carico della società organizzatrice, e cioè del CTT Molfetta. Si tratta di un evento nazionale, che solitamente porta in città circa duecento persone per due giorni: quest'anno si svolgerà nella Settimana Santa e quindi avrà immediati risvolti di natura turistica. Sarà un motivo sufficiente per una inversione di tendenza e per una ben più consistente partecipazione comunale?
Autore: Mimmo Valente
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