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Quadro riassuntivo della situazione porto
15 febbraio 2014

Lavori di messa in sicurezza È partita la prospezione dei fondali, che viene eseguita ormai da due settimane dalla ditta STES. Si tratta di interventi preliminari ai lavori di messa in sicurezza. Nei giorni scorsi c’è stata solo la riparazione di alcuni danni causati dalla mareggiata sull’ultimo tratto del molo di sopraflutto. La restante parte potrà essere svolta quando sarà conclusa la prospezione. Lavorando in un’area particolarmente critica, la zona di ingresso del porto, la STES ha rilevato una quantità di ordigni e materiale ferroso considerata particolarmente consistente. Questo rende ad oggi imprevedibile la stima dei tempi di ultimazione della prospezione che proseguirà nelle prossime settimane. All’esito della prospezione, in totale accordo tra custode giudiziario, Comune di Molfetta, direzione dei lavori e ditta Molfetta Newport (l’Ati composta da CMC, Sidra e Cidonio) partiranno i lavori di messa in sicurezza. I lavori consistono nel consolidamento delle opere fino ad oggi realizzate e nella collocazione di alcuni cassoni già realizzati e solo ancorati fra loro come previsto in appalto. Il garante di questa importante fase di salvaguardia del cantiere e dell’opera finora costruita è il custode giudiziario dott. Giuseppe Vacca che assieme al Rup Pappagallo e ai tecnici della direzione lavori è quotidianamente all’opera in questa complessa fase. A dimostrazione che pur essendo dal 7 ottobre un sequestro giudiziario, l’attività attorno al cantiere è tutta concentrata sulla sicurezza della navigazione e degli operatori marittimi. Dal loro avvio i lavori di messa in sicurezza, in assenza di particolari e ulteriori imprevisti, dovrebbero durare circa sei mesi. Trasporto di ordigni bellici a caricamento speciale Dal 10 febbraio, e nei giorni successivi che si renderanno necessari, sono in corso operazioni di trasporto da Molfetta a Corato (cava Leone) degli ultimi ordigni bellici ritrovati. Gli ordigni a caricamento speciale che verranno trasportati con una scorta di viabilità, predisposta dall’11° reggimento dei guastatori di Foggia, sono 34. Si tratta di ordigni della seconda guerra mondiale “a caricamento speciale, cioè privi di aggressivi chimici”. Per la prima volta il sindaco di Molfetta emetterà una ordinanza a tutela dei cittadini e del quartiere Madonna dei Martiri che sarà interessato dal passaggio della scorta. L’ordinanza è stata già trasmessa in bozza alla Capitaneria di Porto e preannunciata alla Prefettura e al nucleo Sdai. E’ prevista l’individuazione di una “danger zone” in cui ci sarà assoluta interdizione al traffico e avvicinamento. Nel corso dell’intera bonifica del porto di Molfetta, iniziata nel 2009, come certificato da un recente verbale trasmesso all’ente dalla Prefettura di Bari, contenente le affermazioni dei tecnici interessati nelle operazioni, sono stati rinvenuti e fatti brillare 289 ordigni a caricamento speciale senza mai trovare traccia di aggressivi chimici. Accertamento tecnico preventivo Per il procedimento civile promosso dall’ATI composta da CMC, Sidra e Cidonio per l’accertamento tecnico preventivo avente ad oggetto le riserve per 22 milioni di euro richiesti dalla società appaltatrice, il Comune di Molfetta ha nominato come legale il prof. Vincenzo Cerulli Irelli, ordinario di diritto amministrativo all’Università La Sapienza di Roma, e tra i massimi esperti in Italia nel settore appalti e contratti. “Crediamo che Molfetta su una vicenda così delicata, che può costare molto cara ai cittadini, meriti il massimo della protezione”. Commenta il sindaco Paola Natalicchio. Alla prima udienza tenuta il 28 gennaio dinnanzi al Presidente del Tribunale di Trani sono stati fissati i quesiti sui quali dovrà esprimersi il Consulente tecnico d’ufficio ed il procedimento è stato rinviato al 4 novembre 2014. Per la valutazione il Comune ha nominato il consulente tecnico di parte, l’ing. Cesare Crespi, già componente di comitati tecnici di gestione e controllo e consulente tecnico del tribunale di Roma, nel campo delle grandi opere civili. Il professor Cerulli Irelli, assieme all’autorità giudiziaria e ai legali della ditta, studierà anche la forma contrattuale migliore per regolare lavori di messa in sicurezza. Intanto altre valutazioni di ordine tecnico saranno eseguite nell’ambito dell’incidente probatorio nel procedimento penale fissato dal Gip di Trani il 6 marzo 2014.

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