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Pronto un progetto per salvare il cine-teatro Odeon di Molfetta Il cinema, penalizzato dalla Multisala del Cinestar, verrà incentivato con un finanziamento del Comune da circa 20mila euro l'anno
21 ottobre 2007

MOLFETTA - Una conferenza stampa ufficiale ha presentato il nuovo progetto del Comune di Molfetta per salvare da morte certa l'Odeon, unico cineteatro cittadino rimasto. A presentare il progetto il sindaco sen. Antonio Azzollini, Piero Montefusco, amministratore della società cinema Odeon Srl, Vincenzo Spadavecchia, assessore allo Spettacolo, Angelo Marzano presidente della Commissione consiliare Cultura e Spettacolo e Pietro Centrone, vice presidente della “Cattolica partecipazioni” (da sinistra nella foto: Montefusco, Marzano, Azzollini, Centrone, Spadavecchia). “Questo recupero è una tappa fondamentale per la città” ha esordito il sindaco, “Molfetta ha bisogno di una struttura polivalente e non può permettersi di perdere quest'ultima risorsa per la propria vita culturale”. Fortemente penalizzata dalla nascita della Multisala, l'attività dell'Odeon verrà incentivata con un finanziamento triennale del Comune, all'incirca 20.000 euro annuali, che porteranno ad una nuova programmazione cinematografica e attività teatrali e musicali per un totale di non meno di 42 settimane all'anno di attività garantite. Queste 42 settimane comprenderanno: dieci proiezioni di film per ragazzi, due rassegne di cinema d'essai per il palati più fini con almeno otto film ciascuna, 20 manifestazioni extra cinematografiche da assegnare alle associazioni culturali cittadine, più convenienti tariffe che si traducono in una Silver card per gli anziani e in riduzioni per studenti, giovani e scuole. In tal senso si è inserito l'intervento del presidente della commissione cultura Marzano, che ha sottolineato l'importanza del riavvicinare gli anziani alla città, rendendo più fruibili i servizi offerti. Questo programma verrà effettuato sotto il patrocinio del Comune che non interferirà in alcuna maniera nella programmazione, ma fornirà solo i mezzi necessari. Pietro Centrone ha, poi, chiarito il ruolo della Cattolica Popolare nella convenzione, nonché ricordato come sia necessario per la città rientrare nei circuiti del grande teatro e della grande musica, in primis rientrando nel consorzio Teatro Pubblico Pugliese, quando si riterrà che le casse comunali potranno sostenere questo impegno. Breve e conciso Vincenzo Spadavecchia, che ha ritenuto doveroso sottolineare ulteriormente l'importanza della manovra di salvataggio dell'Odeon come prezioso bene cittadino. Alla domanda di Quindici sui necessari ammodernamenti della struttura, il sindaco e l'amministratore Montefusco hanno comunicato che ancora non è stato previsto tale intervento, ma che sarà probabilmente una delle priorità in futuro, qualora l'esito dell'esperimento fra Odeon e Comune di Molfetta sarà positivo.
Autore: Alessia Ragno
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