Progetto diritto a scuola alla Scardigno di Molfetta
MOLFETTA - Nel mese di maggio 2010 si concluderà presso la scuola “R.Scardigno” di Molfetta, il progetto Diritti a scuola, finanziato dalla Regione Puglia se non con la finalità di surrogare i tagli del Ministero, bensì con l’intenzione puramente sociale-educativa, dal momento che è stato mirato alle ragazzine e ai ragazzini dagli 8 ai 13-14 anni che hanno dimostrato minore preparazione agli scorsi test OCSE-PISA e INVALSI e che pertanto necessitano di un particolare rinforzo delle competenze di base, quali la lettura/comprensione di un testo e il calcolo elementare.
Sono queste le motivazioni che hanno spinto l’assessorato regionale a chiedere al Ministero l’impiego degli insegnanti precari della scuola primaria da retribuire attraverso il Fondo Sociale Europeo.
La denominazione "Diritti a Scuola" allude sia all'obiettivo di contrastare l'abbandono scolastico, sia alla circostanza che nelle scuole pugliesi debba esserci non solo il diritto formale alla frequenza,ma quello sostanziale all’apprendimento.
La scuola ha beneficiato di 2 progetti di Lingua Italiana e 1 di matematica . Ciascun docente è stato impegnato per 350 ore, suddivise in 5 unità disciplinari da 70 ore ciascuna; ogni unità disciplinare ha coinvolto un minimo di 10 alunni, anche di classi diverse e raggruppati in gruppi di livello.
Dalle verifiche sui bambini coinvolti e dagli incontri avuti con il referente Dott. Luigi Palombella i risultati sono positivi in quanto gli alunni hanno potuto beneficiare sia di incontri individualizzati con l’uso del laboratorio multimediale, sia di lavori in piccoli gruppi con attività più prettamente laboratoriali.
Roberto Pittarello afferma "Sono creativi i laboratori che offrono strumenti, mezzi e tecniche,ma non suggeriscono soggetti o contenuti, lasciando che ognuno trovi la sua strada per esprimersi
con quello che ha visto fare e subito anche lui ha provato a fare: sapere come fare per sapere cosa fare".