Processo per presunti illeciti del nuovo porto di Molfetta, con imputato il sen. Azzollini: cambiano due giudici. Tutto rinviato al 25 maggio. Rinvio anche al processo Mani sulla città con imputato l'ing. Rocco Altomare: cresce il rischio prescrizione
MOLFETTA – Due giudici del Tribunale di Trani si astengono e slitta il processo sui presunti illeciti nella realizzazione del nuovo porto commerciale di Molfetta che vede coinvolti 41 imputati fra cui l’ex sindaco sen. Antonio Azzollini.
Ad astenersi sono stati Lucia Anna Altamura e Lorenzo Gadaleta, quest’ultimo per aver già valutato alcuni profili del procedimento come giudice del Riesame nel corso delle indagini relative ad alcuni sequestri. Il nuovo collegio sarà tutto femminile con la presidente Giulia Pavese, Paola Angela De Santis (al posto dell’Altamura) e Laura Cantone (al posto di Gadaleta) e si insedierà il 25 maggio, dopo il rinvio dell’udienza di mercoledì. La successiva udienza è stata fissata per il 1 giugno.
C’è da esaminare l’ammissibilità delle richieste di costituzione di parte civile dei ministeri dell’Ambiente e dell’Interno, di Legambiente e del Comitato molfettese per la bonifica dell’area del nuovo porto. Non mancheranno le eccezioni preliminari già respinte dal Gup Francesco Messina che accolse la costituzione di parte civile del Comune di Molfetta e della Regione Puglia, decidendo i 41 rinvii a giudizio fra cui quello di Azzollini.
Sempre al Tribunale di Trani è stato rinviato anche il processo “Mani sulla città” sui presunti illeciti edilizi che vede imputato, tra gli altri l’ex dirigente del settore territorio del Comune di Molfetta, ing. Rocco Altomare. Il rinvio è stato chiesto da un difensore, a causa della coincidenza con altre udienze nelle quali era impegnato. La prossima udienza è stata fissata al 6 luglio. E il rischio prescrizione si fa sempre più concreto (alcuni reati si sono già prescritti).
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