Prima sconfitta casalinga per l'HC Molfetta, battuto 5-3 dal Bassano 54
Sconfitta di misura per gli uomini di Poli, nonostante una buona prestazione e tante occasioni sprecate
MOLFETTA - Come previsto alla vigilia il match contro il Bassano 54 dell'ex Ambrosio, non era assolutamente dei più semplici. Ma nonostante tutto l'Hockey Club Molfetta ha sfoderato tutte le qualità di un roster che, seppur indebolito, può dimostrare ancora di fare la differenza nella massima serie. La squadra del presidente de Palma, ancora alle prese con problemi societari, ha cercato, in tutti i modi, di portare a casa il risultato, ma, complice una serata non proprio fortunatissima ed un Cunegatti in gran spolvero, si è dovuta arrendere ad un Bassano forse più concreto e determinato.
Starting five quasi obbligato per mister Poli che schiera Ortega tra i pali, Tamborindegui, Cirilli, Spadavecchia e Fernandez in pista. Giudice risponde con l'eterno Cunegatti in porta, Panizza,Taylor, Ambrosio ed il capitano Zen esterni. La prima occasione importante arriva al 2', quando dal dischetto Fernandez insacca grazie ad una rasoiata bassa e precisa. Ma la gioia del gol viene soffocata dal fischio dell'arbitro, per la verità avvenuto poco prima della conclusione dello "tsunami" cileno, per un movimento di Cunegatti tra i pali, non permesso da regolamento. Sulla ripetizione, il tiro dello stesso Fernandez viene parato dall'estremo difensore giallorosso. E così la tradizione calcistica del gol sbagliato-gol subito non si fa attendere: al 4' Giovanni Zen buca la porta di Ortega con un potente ed angolato tiro dalla tre quarti, portando il Bassano sull'1-0. L'Hockey Club non resta certo a guardare, e riversa un imprecisata quantità di tiri su di un Cunegatti in serata di grazia, che al 5' viene aiutato dal palo, colpito in pieno da una conclusione di Fernandez. Ed anche in questo caso, a dispetto delle occasioni avute, è il Bassano a concretizzare, con Ambrosio, che al 6' realizza il 2-0 per i ragazzi di mister Giudice. Al 12' viene concesso un penalty al Molfetta, e la sua esecuzione è praticamente il replay della precedente: Fernandez insacca di precisione, ma deve ripetere perché Cunegatti si muove prima dell'esecuzione del cileno. Come da copione già visto, alla ripetizione è di nuovo l'estremo giallorosso ad avere la meglio sul bomber molfettese. Il gioco non latita e le occasioni arrivano da entrambe le parti, ma il Molfetta è voglioso e non molla la presa. Al 17' arriva il meritato gol che accorcia le distanze e riapre il match: a metterlo a segno è Tamborindegui, autore di una prova tutta polmoni, grinta e cuore, dopo un pregevole scambio con Fernandez. Il primo tempo si chiude praticamente qui, sul 2-1 per il Bassano 54, ma le due compagini si sono praticamente equivalse dal punto di vista del gioco, e ai punti, per dirla in gergo boxistico, è forse il Molfetta a meritare qualcosa in più, viste le numerose occasioni avute.
La seconda frazione di gioco vede il Molfetta scendere in pista con gli stessi effettivi del primo tempo. L'avvio di partita è di quelli che lasciano ben sperare per il proseguo del match. La personalissima sfida tra Fernandez e Cunegatti vede prevalere ancora il portiere bassanese, che ben si distingue su due conclusioni pericolose del "Papagol" molfettese. Ma a seguire, al 2' è il Bassano ad allungare, grazie ad un gol del suo capitano, Giovanni Zen. Ancora occasioni per Molfetta, e reti per il Bassano, quasi a rispecchiare la trama di un film visto più volte durante la partita. Al 5' ad esempio si rivede una scena, alla quale il pubblico del don Sturzo ha assistito per ben due volte durante la prima frazione di gioco. Ma stavolta il finale non sarà lo stesso: rigore per Molfetta, egregiamente battuto da Fernandez che batte Cunegatti, stavolta immobile sia prima che dopo l'esecuzione. Molfetta 2- Bassano 3, e la partita si riapre ancora. Notevole possesso palla per il Molfetta che cerca in tutti i modi il gol del pareggio, ma continua a schiantarsi contro il portiere avversario, meritevole di un 10 in pagella per tutti i pericoli che riesce a sventare con le sue parate. Al 15' però il Bassano allunga ancora una volta, grazie ad una rete di Peripolli che batte Ortega con un tiro di prima non proprio impossibile. E' la rete che rinvigorisce le ambizioni del Bassano, che passa nuovamente al 18' grazie ad un rigore di Ambrosio, decretato dopo un pattino dubbio al limite dell'area da parte di Boccassini, entrato poco prima al posto di Spadavecchia. La voglia di rivalsa di Boccassini si nota subito, e un paio di sue forti conclusioni dalla distanza impensieriscono Cunegatti, ma vengono prontamente respinte, anche perché abbastanza centrali. A 3 minuti dal termine Boccassini lascia il suo posto a Spadavecchia, che dopo circa un minuto, grazie ad un assist di Cirilli, accorcia le distanze con un pallonetto a breve distanza dalla porta, che riesce ad ipnotizzare il portiere avversario. Molfetta 3- Bassano 5. Il powerplay finale per Molfetta, causato dal blu rimediato da Panizza per proteste, non cambierà il risultato nonostante le numerose occasioni rimediate da Spadavecchia, Cirilli e Fernandez.
Il Molfetta cede il passo ad un Bassano 54 più lucido sotto porta e forse più concreto. Quel che si è visto in campo però lascia ben sperare, perché i ragazzi di mister Poli non hanno mai mollato, ed hanno sempre creduto nella possibilità di portare a casa il risultato. I pochi cambi a disposizione, un pizzico di sfortuna ed un Cunegatti in versione muraglia cinese, purtroppo gliel'hanno impedito.