MOLFETTA - Giovani studenti dell’Accademia delle Belle arti di Bari impegnati in una estemporanea (dipingere dal vivo) nel pieno svolgimento della regata. È stata questa la straordinaria iniziativa. Una regata da grandi numeri, la Bosch Cup 2012, un evento che ha coinvolto l’arte dei più giovani.
La prima edizione della Bosch Cup, svoltasi a Molfetta e organizzata dal locale Circolo della Vela, porta a casa grandi soddisfazioni. 10 le borse di studio assegnate ai giovani artisti dell’Accademia Belle Arti di Bari, 100 i bambini che hanno partecipato al concorso di disegno «Mare Nostro», 37 le imbarcazioni che hanno gareggiato in regata e più di 450 i partecipanti alla cerimonia di premiazione a Molfetta. «Un connubio che ha unito lo sport con l’arte, due forti passioni che hanno dato al territorio di Molfetta una marcia in più - ha dichiarato Antonio Totagiancaspro presidente del Circolo della Vela Molfetta, durante la cerimonia di premiazione alla Fabbrica di san Domenico -. Un’esperienza che ci auguriamo di ripetere per gli entusiasmi che si sono creati con questa regata». Oltre all’assessore Leo Petruzzella alla Pesca e ai Fondi Europei, è intervenuto alla manifestazione anche il comandante della capitaneria di Porto di Molfetta, capitano di Fregata Alessandro Ducci, secondo cui la regata è stata «uno spettacolo meraviglioso dal mare, ma ancor di più da terra, con la gara dei giovani artisti».
All’estemporanea hanno partecipato tanti giovani artisti, che hanno dipinto e scolpito nel corso delle due giornate di regata (la squadra dei giovani artisti pittori e scultori era capitanata dal professore di Scultura all’Accademia di Belle arti Mauro Mezzina).
«Spero che questa meravigliosa iniziativa possa essere radicata nel tempo - ha aggiunto il prof. Pasquale Bellini, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari -. Donare queste borse di studio significa per i nostri giovani artisti alimentare l’espressione creativa della loro mente, un obiettivo che il concorso Mare Nostro attraverso la Bosch Cup ha raggiunto». «Questa sintesi tra arte e sport si allinea con la filosofia creativa di Bosch», la chiosa di Jens Last, direttore dello Stabilimento Bosch di Bari.
Per il concorso di arti figurative «Mare Nostro» sono stati premiati Silvia Paolini (terza classificata, borsa di studio di 300 euro), Grazia Savoia (secondo posto, borsa di studio di 400 euro) e Silvia Ferrante che si è conquistata per il primo posto una borsa di studio di 600 euro. Per la sezione di pittura il premio speciale Circolo della Vela Molfetta è stato assegnato a Albert Marchesini, mentre quinto classificato è stato Giuseppe Abbattista (100 euro), quarto Antonio Prima (150 euro), terza Chiara Gatto (250 euro), mentre al secondo posto in ex equo Mariastella Campanelli e Marco Fabiano che hanno vinto una borsa di studio di 400 euro. Vincitore Giuseppe Volpe, cui è stata assegnata una borsa di studio di 600 euro (nella foto alcuni dei vincitori delle borse di studio).
Premiati anche gli equipaggi degli istituti scolastici che hanno partecipato al «Trofeo dello Studente», l’I.T.I.S. “G. Ferraris” e l’I.T.C. “G. Salvemini” di Molfetta.
Sulla base delle classifiche sono stati assegnati i premi ai regatanti della Bosch Cup. Nella categoria ORC International Overall primo posto a Marbea di Marcello Bellaccia, secondo posto a Jebedee di Antonio Macina e terzo posto a Buccia di Banana di Antonio Totagiancaspro.
Della categoria ORC Altura il terzo classificato è stato Morgan, seguito da Soft e Meria al primo posto. Nella categoria A il terzo posto è stato conquistato da Mir Sada, seguita da Aqualung al secondo posto, mentre primo classificato è stato Eva. Nella categoria B terzo classificcato Zagor, secondo Paranzella e Argentina al primo posto. Per la categoria C terzo posto a Eraora, secondo classificato a Naysikaa e Tilt al primo posto. Nella categoria D-E terzo posto a Pat Bon, secondo posto a Momans II, mentre il primo posto a Sapore di Sale, prima imbarcazione a tagliare la linea d’arrivo.
Insomma, la vela (uno sport che a torto o a ragione viene considerato adatto all’aristocrazia) ha deciso di promuovere da subito ragazzi ricchi di estro, di fantasia e di una grande capacità creativa.
© Riproduzione riservata