Presunta truffa sul porto di Molfetta, oggi l'udienza preliminare: 45 imputati, anche l'ex sindaco sen. Azzollini
MOLFETTA – Si terrà questa mattina al Tribunale di Trani, davanti al gup Francesco Messina, l’udienza preliminare relativa allo scandalo del nuovo porto commerciale con la presunta truffa da 150 milioni di euro, che vede coinvolto anche l’ex sindaco di Molfetta ed ex presidente della commissione bilancio del Senato, Antonio Azzollini, è stata rinviata a breve termine: il 14 ottobre prossimo.
Dopo il rinvio della prima udienza durante la quale erano state proposte da alcuni difensori le eccezioni procedurali, alcune relative al mancato interrogatorio di alcuni indagati e la notifica della fissazione dell’udienza inviata ad un altro indagato nel mese di agosto, si entra nel vivo.
All’udienza sarà presente anche l’avvocato del Comune di Molfetta, Raffaele Marciano, che, però, dovrebbe costituirsi parte civile, dopo che alla prima udienza non aveva presentato la relativa istanza avendo ricevuto l’incarico da pochi giorni. Ora avrà avuto un po’ più tempo per studiarsi le carte di un’inchiesta complessa e ricca di documenti, prove, intercettazioni e quant’altro. Infatti, la revoca dell’incarico all’avv. Michele Laforgia da parte del commissario straordinario Mauro Passerotti, aveva suscitato non poche perplessità, in quanto, oggettivamente, era troppo poco il tempo a disposizione di Marciano per sostenere validamente la parte civile. Anche la Regione Puglia ha annunciato la costituzione di parte civile nel processo.
Oggi il Giudice delle indagini preliminari esaminerà anche eventuali richieste di rito abbreviato o di patteggiamento da parte di alcuni dei 45 imputati, con la decisione di pronunciare subito sentenza, mentre per gli altri dovrà valutare l’eventuale rinvio a giudizio o il proscioglimento.
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