Presidio di “Libera condanna” atti intimidatori (taglio gomme) e il proliferare dei fruttivendoli a Molfetta
MOLFETTA - Il Presidio di Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie, di Molfetta condanna l’atto intimidatorio nei confronti dei cittadini del quartiere che hanno subito il taglio alle gomme delle automobili parcheggiate correttamente per le strade di Via Poli, Cap. de Candia, Cap. Magrone e Mezzina.
In tali circostanze i cittadini non devono essere lasciati soli.
«Nell'interesse e per la sicurezza della comunità tutta – dice un comunicato -, occorre che il Consiglio Comunale e la Giunta, le Forze dell’ordine, le Istituzioni, le Associazioni reagiscano con tempestività coordinandosi e progettando un piano concreto di lotta pacifica alle forme, sempre più quotidiane, di illegalità basate sull'arroganza, la prepotenza, la violenza psicologica, materiale e fisica, da parte di individui che si sentono al di sopra delle norme e regole, fondamento di ogni società democratica.
Il Presidio di Libera pertanto, alla luce anche della recente sentenza della Cassazione n° 6108/14 del 10/2/2014 che contrasta la sconsiderata proliferazione del commercio ambulante e/o a posto fisso abusivo, ritiene non più differibile la convocazione del Comitato comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali previsto dal Regolamento Comunale, approvato dal Consiglio comunale sin dal 1997 ( vedi delibera n. 48 ) e mai attivato».