Presidi del libro a Molfetta, le iniziative celebrative per il Mese della Memoria
MOLFETTA - Dal 27 gennaio sono partite le iniziative culturali inserite nel calendario celebrativo del Mese della Memoria, progetto promosso dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo e Attività Culturali, e a cura dell'Associazione dei Presìdi del Libro.
In tutte le città dove sono attivi i Presìdi del Libro, in università, teatri, biblioteche, auditorium, scuole, palazzi storici, castelli e sale consiliari, si stanno tenendo incontri, conferenze, dibattiti, reading, concerti, spettacoli teatrali, proiezioni di documentari e film, mostre fotografiche e presentazioni di libri sul tema della Shoah. Alla manifestazione hanno aderito illustri personaggi del mondo artistico e culturale italiano e internazionale, insieme a testimoni e sopravvissuti allo sterminio.
Per Molfetta lunedì 16 febbraio un doppio appuntamento con Aldo Zargani: la mattina con gli studenti del Liceo Ginnasio e la sera, a partire dalle 18.30, presso la Fabbrica di San Domenico, con la cittadinanza.
Aldo Zargani, classe 1933, è autore di vari libri fra cui Per violino solo, la mia infanzia nell'Aldiqua. 1938-1945, narrazione autobiografica delle peripezie esilaranti e tragiche di un bambino ebreo nell'Italia delle leggi razziali. Sono quelli gli anni della persecuzione e della paura ma anche gli anni favolosi dell'infanzia, anni fatali e fatati. In questo libro Zargani ripercorre le traversie sue e della sua famiglia in quei "sette anni di guai": ma se quell'esperienza terribile si incide nella carne del bambino come una ferita immedicabile, la memoria che la rivisita sa tuttavia estrarne anche quella multicolore galleria di personaggi e situazioni comiche o grottesche che comunque abita l'infanzia. Di qui l'impasto impossibile di un "amarcord" ilare e luttuoso, di un "giornalino di Giamburrasca" che racconta una storia di spavento e dolore. Una prova di virtuosismo narrativo, certo, ma anche un modo vitale per liberarsi del peso di quell'esperienza e di trasmetterne la memoria: magari, da nonno a nipote, come una favola un po' divertente e un po' paurosa.
Aldo Zargani dal 1954 al 1994 ha lavorato alla RAI, prima a Torino e poi a Roma. Negli anni Cinquanta e Sessanta è stato attore con il Centro del Teatro Popolare e il Teatro delle Dieci di Torino. Con il Mulino ha pubblicato anche "Certe promesse d'amore" (1997). "Per violino solo" (1995; finalista al premio Viareggio, premio Ischia, premio Sant'Anna di Stazzena, premio Acqui) è stato tradotto anche in tedesco, inglese e spagnolo.