Presentato il libro di mons. Cornacchia su don Tonino
Un lettore scrive a “Quindici”: Deplorevole la scarsa partecipazione
Anche se non ho avuto il piace- re di conoscerlo di persona, avevo sentito parlare di Don Tonino Bello quando lavoravo a Milano, dai miei cugini e da altre persone che vivevano a Molfetta; poi le cose sono andate come sono andate e, rimpatriando da pensionato mi sono informato più approfonditamente sull’operato del Venerabile la cui presenza ho avvertito di persona in circostanze che non riferisco per ragioni private e di spazio. Comunque, quando, tempo fa, seppi della presentazione al 23 di giugno del libro-testimonianza del nostro Vescovo Sua Eccellenza mons. Domenico Cornacchia, sulla vita del Venerabile (“Testimone e maestro di virtù”), naturalmente, volli assistere all’evento e mi avviai all’auditorium, che sapevo essere di dimensioni limitate, preparato all’idea di non trovare posto; invece riuscii a sedermi, contento sì, ma sorpreso dalla scarsa, inspiegabile, affluenza di pubblico. C’erano forse un centinaio di persone! La presentazione, arricchita dai racconti di alcuni degli astanti fu ovviamente molto coinvolgente e seguita in un’atmosfera di sentita ed intensa partecipazione, ma, più passava il tempo e più mi interrogavo sui motivi di questa ‘diserzione’ da parte dei miei concittadini. E me lo chiedo tuttora. Maurizio Sancilio © Riproduzione riservata