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Presentato a Molfetta il cartellone "I suoni della cultura" 2023 Ancora manifestazioni di altissimo livello culturale con la Fondazione Vincenzo Maria Valente
05 marzo 2023

MOLFETTA – Musica, arte, letteratura, grandi omaggi si intrecciano nel cartellone proposto dalla Fondazione “Vincenzo Maria Valente” per il 2023, intitolato “I suoni della cultura”.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nei giorni scorsi, moderata dal giornalista Livio Costarella, il presidente della Fondazione Marcello Carabellese ha ricordato Vincenzo Maria Valente e sottolineato quali valori il fondatore abbia indicato come guida dell’azione del sodalizio: portare sul territorio la cultura e valorizzare gli artisti del territorio.

Il direttore artistico della Fondazione Sara Allegretta, nel presentare i diversi appuntamenti promossi dalla Fondazione, ha rimarcato la necessità di un cartellone caratterizzato da originalità, creatività, attrattività coniugate a  valorizzazione dei talenti, offrendo opportunità ai giovani, a chi sta studiando e a chi ha concluso i suoi studi artistici.

Il sindaco Tommaso Minervini ha ricordato il 2003, quando raccolse le volontà di Valente che auspicava la prosecuzione della grande tradizione musicale della città ed educare i più giovani, ponendo il primo cittadino quale garante delle sue finalità del sodalizio. «Nel 2024 bisogna implementare le attività con qualcosa di più vicino ai ragazzi, per completare il segmento relativo all’educazione musicale e alla partecipazione dei giovani». Ha aggiunto che il programma 2023 sarà inserito nel cartellone delle iniziative culturali della Città di Molfetta, come ha confermato anche l’assessore alla Cultura Giacomo Rossiello.

Il cartellone “I suoni della cultura” 2023 si suddivide in sei rassegne per un totale di 18 spettacoli.

La prima rassegna (Teatri e Musica) si è conclusa da pochissimo per lasciare spazio al festival Inflammatus, che non è solo esecuzione di musiche del ‘600-‘700 sacro ma, attraverso quel repertorio, si ricollega alle tradizioni pasquali che animano Molfetta, consentendo, in altre parole, un ritorno al nostro sentire antico del periodo quaresimale. «È un format molto particolare – ha sottolineato Sara Allegretta, direttore artistico della Fondazione – è un progetto che ha una sua ripetitività negli anni, vorrei che continuasse proprio per farlo crescere sempre più».

Il festival prenderà il via sabato 25 marzo con “Pensieri di pace in parole e musica”, un ricordo del compianto don Tonino Bello, nel trentennale della sua scomparsa. Nella chiesa San Domenico, nel trentennale della scomparsa di don Tonino Bello, si terrà, dunque, un ricordo del compianto vescovo grazie alla testimonianza laica, una poetica testimonianza di amicizia dell’On. Niki Vendola. Al suo intervento seguirà il “Requiem di Mozart per coro, soli e pianoforte, eseguito dalla Cappella Musicale Santa Teresa dei Maschi e dall’Associazione “Florilegium vocis”, dirette dal Maestro Sabino Manzo. Una versione insolita che consentirà di apprezzare la parte corale del requiem.

Si proseguirà sabato 1 aprile con un viaggio nella bellezza attraverso la pittura e musica, grazie a “Caravaggio, genio tra luci e ombre”, con musiche di Vivaldi, Corelli, Häendel e Bach

Domenica 9 aprile, nella Chiesa Cattedrale, si terrà il concerto di Pasqua “Splendori Barocchi”, con l’esecuzione de “Le quattro stagioni” di Vivaldi.

Tre sono le manifestazioni inserite nella rassegna “Eventi speciali” programmata tra maggio e giugno, con tre grandi protagonisti che metteranno a centro della loro performance l’essere umano. Venerdì 5 maggio sarà in scena Paolo Crepet con “Comizi d’amore. Dialogo sentimentale”, connubio di musica e conversazione in cui si parlerà di ricerca della felicità. Giovedì 20 maggio Lisa Manosperti, talentuosa vocalist, reduce dalla finale di The Voice Senior, proporrà lo spettacolo “Chiamatemi Mimì”; accompagnata da musicisti jazz del calibro di Aldo Di Caterino (flauto) o Giuseppe Berlen (batteria).

Domenica 4 giugno protagonista sarà Sergio Rubini che, sul palco della Cittadella degli artisti, proporrà un omaggio a Italo Calvino con “Le Città invisibili”.

Spettacoli all’aperto, presso il Teatro del Mare (più noto come Teatro di Ponente), sono in programma per la rassegna “Concerti d’Estate”, in cui protagonista sarà la musica.

Si comincerà sabato 8 luglio con “Bungaro live duo concert” e si proseguirà sabato 22 luglio Elio in “Ci vuole orecchio… Omaggio a Enzo Iannacci”.

Giovedì 10 agosto si esibirà Sergio Caputo con la Big Band per celebrare il quarantennale del successo “Un sabato italiano”.

Faranno sicuramente scatenare gli spettatori gli artisti del gruppo folk Terraross che, domenica 20 agosto, tornano a Molfetta dopo il grande successo registrato con il concerto di Natale 2022. I concerti d’estate si concluderanno sabato 26 agosto con lo spettacolo di Gegè Telesforo, che torna con uno speciale tributo al blues, celebrando il music club romano Bigmama.

Dopo la consueta pausa settembrina, il cartellone della Fondazione Valente ripartirà nei mesi di ottobre e novembre con la rassegna “Concerti d’autunno”. Dopo il successo riscosso a Bari, a grande richiesta, sarà proposto a Molfetta lo spettacolo Le Muse – omaggio a Gabriele D’Annunzio nel 160° anniversario della sua nascita, spettacolo in cui si ripercorrerà la vita di D’Annunzio attraverso i suoi grandi amori, le sue muse, appunto.

Seguiranno un omaggio a Lucio Dalla e Alda Merini con lo spettacolo “E sognò la libertà” e la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra di Giuseppe Peruzzi proposta dalla Corale Corradiana. Quest’ultimo è un progetto particolarmente interessante. Scritta nel 1869 ed eseguita per la prima volta nella Cattedrale per i funerali di cinque giovani studenti universitari molfettesi deceduti durante l’eruzione del Vesuvio di quell’anno, la Messa da Requiem di Peruzzi fu eseguita pochissime altre volte. Il figlio Francesco nel 1907 da essa ridusse la famosa marcia funebre Patetica (o Peruzzi n. 3).

Il 2023 si concluderà in dicembre con il consueto Concerto di Natale.

Come confermato da alcuni spettacoli già andati in scena, si tratta di un programma di altissimo livello, capace di incontrare tutte le sensibilità musicali.

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Autore: Isabella de Pinto
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