Presentati alla città i candidati del Nuovo Psi: Giancola e Piergiovanni
MOLFETTA – 27.3.2004
Appena nato ma già “pesante”. Stiamo parlando del Nuovo Psi, uno degli ultimi partiti nati a livello nazionale dalle ceneri del vecchi Partito Socialista Italiano e da qualche mese approdato a Molfetta con una formazione robusta e combattiva in vista (sarà coincidenza pura?) delle elezioni provinciali.
Nella sala consiliare, ieri sera, è stato il segretario locale Gaetano Mongelli a presentare, al cospetto di una platea gremita, la coppia di candidati per le consultazioni venture: Pasquale Giancola per il collegio di Levante e Nicola Piergiovanni per il collegio di Ponente cercheranno di conquistare uno scranno potendo contare su una spinta di base ben consistente. Difatti il Nuovo Psi annovera cinque consiglieri comunali di maggioranza (oltre ai due candidati, Vincenzo Spadavecchia, Siragusa, e Di Giovanni) e due assessori nella giunta guidata da Tommaso Minervini (Maurizio Solimini, assessore allo Sport e Franco Visaggio, assessore ai Lavori Pubblici).
Il segretario provinciale Cipriani, dopo l'intervento di Solimini, ha fissato alcune linee-guida cui il suo partito dovrà uniformarsi: idee sì ma anche proposte concrete, specialmente guardando alle possibilità di ogni singola realtà territoriale (“Dobbiamo sollevare il ramo ittico a Molfetta”); ritorno al sistema proporzionale per le “politiche”, introducendo uno sbarramento del 5%; difesa delle donne. Ed ha messo in guardia: “Si rischia il collasso economico: ecco perché il governo Berlusconi va sostenuto”. “Ci vuole una nuova classe politica: aiutateci a darvi fiducia”, ha concluso.
Di seguito Giancola e Piergiovanni hanno ufficializzato la loro candidatura, il primo ricordando che “i veri candidati siete voi” e che “non svenderemo la nostra dignità con facili promesse”; il secondo accusando il suo ex-partito (“La Margherita”, ndr) di scarsa democrazia nelle decisioni e snocciolando alcune iniziative da porre immediatamente sul tavolo provinciale: questione “Apicella”, illuminazione adeguata per le strade provinciali, manutenzione delle scuole, cultura (“Proporremo di raccogliere a Molfetta le opere di Cifariello”). Per lui gli applausi più forti.
Ha chiuso Visaggio rendendo onore all'attuale sindaco “uomo del fare”, promettendo un centro storico dinamico ed efficiente in pochi anni, confermando l'avvio dei lavori per il parco tematico della moda che dovrebbe garantire 500 e più posti di lavoro e riflettendo sul momento politico corrente: “Si apre in questi giorni una campagna politica che durerà, date le scadenze elettorali, due anni”. Preoccupante.
Eugenio Tatulli