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Premiati i bambini vincitori del concorso del Masci, La luce di Betlemme: un pensiero di pace
15 gennaio 2011

Con l’iniziativa del Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), comunità “Duomo” di Molfetta, “La luce di Betlemme: un pensiero di pace”, la parola pace prende corpo, signifi cato, consistenza, anima attraverso i pensieri degli alunni delle quinte elementari di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Terlizzi e Bisceglie. Ben 1.253 i pensieri che la giuria (composta dalle docenti Rosa Bellapianta, Marta De Pinto, Silvia De Pinto, Franca Murolo, Teresa Natalicchio, Anna Ranieri e Rosa Roselli, dall’educatrice Lucia De Pinto, dalla psicologa Tania Solimini e presieduta dal giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno” Felice de Sanctis, direttore di “Quindici”) ha dovuto esaminare, un compito come hanno detto gli stessi giurati di grande spessore perché «aiutano anche noi adulti a soff ermarci e a rifl ettere sulla parola pace». Vincitrice della sesta edizione de “La luce di Betlemme: un pensiero di pace” è stata Giuliana Logoluso del 4° circolo “S. Cosmai” di Bisceglie, al secondo e terzo posto si sono classifi cati Federica Barile del 1° circolo “Don P. Pappagallo” di Terlizzi e Maurizio de Candia del 2° circolo “C. Battisti” di Molfetta. Per Giuliana la pace è: “è quel sentimento che tutti vorrebbero trovare e vorrebbero avere. La pace è: volersi bene, aiutarsi a vicenda, amare il prossimo. Il mondo ha bisogno di tanta pace perchè gli uomini oltre alle guerre che fanno con le armi sono anche capaci di farle con la mente: uccidono, sparano, distruggono e tutto questo perchè non trovano pace. Io nel mio piccolo cerco di portare la pace, l’amore verso tutti e anche se so che questo è una goccia nell’oceano mi auguro con tutto il cuore che posso servire a qualcosa per un mondo migliore”. Nel corso della serata di premiazione nel Duomo di Molfetta, la magister, Pia Trentadue, ha ricordato ai numerosi presenti una frase di Chiara Lubich (nota attivista cattolica italiana, fondatrice del Movimento dei Focolari, che ha come obbiettivo l’unità fra i popoli e la fraternità universale): “Fateci caso. Se una fi ammella, anche se piccola, non si spegne, prima o poi incendierà tutto. Così deve avvenire anche per chi crede alla vittoria del bene”. «E specialmente oggi che si parla eccessivamente e quasi esclusivamente di fatti delittuosi e quasi mai di iniziative a fi n di bene, dovrebbe correre l’obbligo, a tutti, di impegnarci a diff ondere questa fi ammella perché colmi il cuore di tutti noi e ci predisponga a coltivare la pace». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’intervento di Luigi Cioffi , già vice segretario nazionale del Masci, che ha preso spunto dal noto libro di Antoine De Saint-Expurery “Il piccolo principe” per paragonare il mondo degli scout alla ricerca di altri mondi del piccolo principe. Per Cioffi : «Anche lo scout vaga nel deserto in cerca di un altro mondo o di un pozzo da cui si possa attingere quanto necessario per realizzare un altro mondo fatto di pace, di solidarietà e capace di. rinfrancare i bisogni più impellenti. Quando lo scout ha la fortuna di scoprirne uno invita subito tutti a usufruire del contenuto del pozzo». Il presidente della giuria, giornalista Felice de Sanctis ha sottolineato come «molti bambini abbiano rivelato una capacità straordinaria di comprendere il concetto di pace, come quando scrivono che “la pace è un diritto”. Ecco perché nei piccoli studenti va sollecitata l’idea della pace anche con l’esempio. I bambini, infatti, tendono ad imitare gli adulti, lo si rileva anche dai pensieri espressi nel concorso. Se hanno, poi, la fortuna di avere attorno a sé persone che vivono in armonia e credono nella pace in senso lato, risolvendo i confl itti, dai più grandi ai più piccoli, senza violenza, saranno domani i primi ambasciatori di pace». Dal sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, è arrivata, infi ne, l’esortazione ai bambini «a non dimenticare quanto scritto, a perseverare nel volere la pace nel mondo e ad impegnarsi anche in futuro per la realizzazione di un mondo fatto di pace, solidarietà e giustizia». L’appuntamento con “La luce di Betlemme: un pensiero di pace” è per Natale 2011.

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