“Poste italiane, se le conosci, le eviti”. La rivista mensile “Quindici” si perde nei meandri del servizio di recapito. Ci scusiamo con gli abbonati
MOLFETTA – Lo slogan: “Poste italiane, se le conosci, le eviti” può essere attribuito al servizio recapito di Molfetta, specialista nei ritardi nelle consegne.
Che Poste Italiane sia uno dei disastri italiani, è risaputo, ma che a Molfetta diano il peggio di sé non lo sapevamo. Purtroppo ancora una volta siamo costretti a scusarci con gli abbonati della rivista mensile “Quindici” per la mancata consegna del giornale al loro domicilio per esclusiva colpa di Poste Italiane, che ha già incassato il prezzo del servizio senza riuscire ad assicurarlo. Poste Italiane, con i suoi ritardi ingiustificati e ingiustificabili, provoca così un danno economico e di immagine alla nostra testata.
Al servizio recapito di Molfetta non riescono nemmeno a spiegare il disguido e non sono in grado di dire dove il giornale sia finito: colpa dei portalettere che li abbandonano nelle cassette di deposito, dal quale attingono per la distribuzione, oppure sono ferme da qualche parte?
Una cosa è certa: questa volta il disguido non dipende dal CMP di Bari, dal quale i giornali sono partiti, al punto che sono stati ricevuti anche a Roma e Milano, mentre a Molfetta sono… dispersi.
E’ il secondo mese consecutivo che le Poste consegnano in ritardo la rivista “Quindici”, anche perché non capiscono che un giornale è un servizio pubblico, sicuramente non redditizio come Amazon, sempre privilegiato dal sistema postale, ma che intasa i centri di distribuzione.
Inutili le proteste, perfino il reclamo on line non funziona e non è possibile denunciare questa disfunzione. Lo facciamo attraverso i nostri mezzi di comunicazione, non avendo altre strade.
Possiamo solo sperare che dopo questa denuncia pubblica del servizio delle Poste a Molfetta, qualcosa si muova e qualcuno si svegli.
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