Poca trasparenza su Spiaggia Maddalena. Sinistra Italiana Molfetta e Area pubblica chiedono al sindaco l’accesso agli atti
MOLFETTA – Torna di attualità la vicenda di Spiaggia Maddalena sugli interventi in proposito e sui relativi finanziamenti. Ricordiamo che la polemica sull’area dei vecchi cantieri navali vede contrapposti il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini e una buona parte dei cittadini, contraria a stravolgere l’area destinata a Museo del Mare.
Ecco il testo del comunicato: «In data 8 febbraio, a mezzo Facebook, il sindaco Tommaso Minervini ha comunicato che l’area di Spiaggia Maddalena è oggetto di interventi legati a due finanziamenti: uno derivante da “Conca Barese" e inerente le suppigne, per 1.600.000 euro; l'altro legato al "Piano Città Metropolitana", riferito a interventi non specificati per 8.600.000 euro.
Non rinveniamo, tuttavia, al momento, alcuna pubblicazione in Albo Pretorio di delibere di giunta o determine dirigenziali con l’approvazione dei progetti citati nel post Facebook del Sindaco.
A mezzo PEC inviata al Sindaco, nella giornata odierna è stata inviata richiesta per poter acquisire ogni utile dettaglio e documentazione atta a chiarire:
1. Quali interventi su Spiaggia Maddalena saranno realizzati col finanziamento “Conca Barese”, a quale stadio di avanzamento è la progettazione di tali interventi, quale cronoprogramma di realizzazione è legato a tali interventi e quale percorso di partecipazione è stato fatto con la città per assicurare la massima condivisione degli stessi;
2. Quali interventi riguardanti l’area Cantieri saranno realizzati col finanziamento da 8.600.000 euro, a quale stadio di avanzamento è la progettazione di tali interventi, quale cronoprogramma di realizzazione è legato a tali interventi e quale percorso di partecipazione è stato fatto con la città per assicurare la massima condivisione degli stessi.
Firmato:
Silvia Rana, consigliera comunale di Sinistra Italiana
Livio Mancini, coordinatore Area Pubblica Molfetta
Cosimo R. Sallustio, portavoce Sinistra Italiana Molfetta».