TORITTO - In questo periodo tutti parlano di «prodotti a km 0», ma il riferimento riguarda solo i condimenti o il nome del grano. L'APP (Associazione Pizzaioli Professionisti), con a capo il presidente Luigi Stamerra, il direttore generale Giovanni Giorgio con i responsabili della provincia di Bari Alessandro Pastoressa dell'Aula di formazione Quinto Peccato di Bitonto, Petruzzella Giuseppe e Piccininni Domenico, titolari del ristorante pizzeria Il Vecchio Gazebo di Molfetta, ha organizzato per martedì 18 dicembre all'agriturismo Parco la Grotta di Toritto l’evento “Pizzapulia”.
Questo progetto è indirizzato a tutti i locali che lavorano la pizza in Puglia e che vorranno aderire all'APP per garantire ai consumatori prodotti di alta qualità effettivamente al 100% km 0 tutto certificato. Ma cosa sono gli alimenti a km zero e a filiera corta? E perché preferirli? I prodotti a km 0 sono tutti quei prodotti, per lo più generi alimentari, venduti e consumati vicino al luogo di produzione. Sono anche chiamati prodotti a filiera corta poiché, spesso, accorciano le distanze fisiche che separano produttore e consumatore, non essendoci la necessità d’intermediari del trasporto, grossisti o mercati generali che poi ridistribuiscono a dettaglianti. Molte volte, addirittura, nei farmer’s market questo prodotto è venduto direttamente dal produttore al consumatore: è ciò che succede.
Perché preferire alimenti e prodotti a km 0 rispetto a quelli disponibili nella GDO? Spesso la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) rende disponibili per tutto l'anno frutta e verdura fuori stagione o esotica, o ancora carne straniera: prima di finire nelle nostre tavole questi prodotti hanno percorso migliaia di chilometri e sono stati responsabili di tonnellate di energia prodotta. Tutto il petrolio, la CO2 emessa, l'energia sprecata per il trasporto di merce che potremmo reperire nelle campagne circostanti, scegliendo la stagione giusta o rimodellando le nostre scelte, contribuisce in modo significativo all'inquinamento e al riscaldamento globale. Scegliere prodotti a km 0, significa in primo luogo contribuire al rispetto dell’ambiente.
Tra l’altro, i prodotti a km 0, che sono anche di stagione, costano meno non solo per l'abbattimento dei costi di trasporto, ma anche perché spesso la filiera si accorcia (ed il vantaggio ricade quindi anche sul piccolo produttore piuttosto che sulla grande distribuzione organizzata). Un prodotto a km 0 è per definizione un prodotto nostrano, con tutti i vantaggi del caso in termini di salute e sicurezza: pensiamo, ad esempio, ai diversi regimi di controllo sull'imballaggio e il confezionamento e la perdita delle caratteristiche organolettiche determinata da un lungo viaggio.
Ecco perché questi prodotti ci permettono di riscoprire il piacere del buon cibo di stagione e degli alimenti nostrani, tipici del nostro territorio, oltre a contribuire alla riscoperta delle differenze biologiche tra varietà di frutta e verdura. Per quanto riguarda la pizza pugliese, molti propendono oramai per i prodotti a km 0, ma il riferimento riguarda solo i condimenti o il nome del grano. L’APP, invece, persegue anche l’intento di valorizzare il territorio pugliese ed è per questo che da tre anni l’associazione lavora ricercando e selezionando aziende, puntando soprattutto alla riscoperta degli antichi sapori del grano duro coltivato e lavorato nelle terre di pugliesi, abbinato poi all'olio extravergine, al sale, alla mozzarella, al pomodoro agli ortaggi, tutto questo rigorosamente con certificati di provenienza 100% Puglia.
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