MOLFETTA - E’ in edicola da alcuni giorni il nuovo numero della rivista Quindici Molfetta (nella foto la copertina di Alfonso Bisceglie), il vostro mensile leader, l’unico che fa opinione a Molfetta, completa così il panorama informativo offerto ogni giorno con Quindici on line, il primo e più diffuso quotidiano in internet di Molfetta, con argomenti diversi e più approfonditi del giornale web. Quindici il giornale che vi offre l’informazione completa e approfondita e le notizie che gli altri non danno.
L’editoriale del direttore Felice de Sanctis, “La città dell’illegalità diffusa” si sofferma sugli aspetti della degenerazione della sicurezza a Molfetta e di come molte illegalità crescano perché vengono tollerate dall’amministrazione comunale, una per tutti i fruttivendoli abusivi, poi regolarizzati.
In primo piano un articolo di Marcello la Forgia sul Pirp, c’è l’accordo, ma restano dubbi e rischi. Le bugie del sindaco Antonio Azzollini.
Questi gli altri argomenti: Doppio incarico, il sindaco-senatore Azzollini salvato dalla Lega Nord. Asm nella bufera, Mezzina lascia, tre presidenti in 3 anni. E la città resta sporca. Paolo Marzocca ci racconta la notte di Capodanno 2012 (a cui è dedicata anche la vignetta di Michelangelo Manente): Piazza Paradiso come Bagdad. Mani sulla città, scarcerato l’ing. Rocco Altomare, ma le indagini continuano anche sul fronte porto. Dossier edilizia convenzionata: criteri di assegnazione e diffida al Comune. Bitumazione strade e le bugie del sindaco di Tommaso Gaudio che ci dopo il successo degli articoli su “Come nasce un peschereccio” raccolti poi in volume da Quindici, ci propone testi e foto raccontandoci come nasce un natante di 20 metri.
Avvocati in agitazione anche a Molfetta: la crisi mette a rischio il tribunale con un articolo di Marianna Gadaleta e un’intervista di Erika Cormio, nuova redattrice di “Quindici” al presidente dell’Ordine degli avvocati di Trani, Francesco Logrieco e ad Annamaria Caputo, presidente dell’Associazione Avvocati.
Per la politica Nicola Squeo ironicamente propone la storia di Pulcinella-Azzollini che per farsi assolvere chiamò la moglie a testimoniare… (sul tema del doppio incarico e sulla violazione delle sentenze della Corte Costituzionale da parte del Pdl, ormai senza rispetto delle regole e delle leggi, oltre che delle istituzioni) e una simpatica Lettera a Silvio da Antonio Lo Porto. Sempre Nicola Squeo ci propone un’analisi della situazione politica da destra a sinistra fra spaccature e strumentalizzazioni personalistiche della politica a Molfetta.
Sui temi generali della politica e dell’amministrazione ospitiamo un’intervista a tutto campo della redazione di “Quindici”, curata da Andrea Saverio Teofrasto a Giovanni Abbattista del Pd, che sarà sicuramente il candidato sindaco alle primarie del centrosinistra. Abbattista parla degli anni bui del sindaco Azzollini, dal doppio incarico al porto.
Saverio Tavella ci propone un monitoraggio sull’aria che si respira a Molfetta e sui misteri di come avvengano questi monitoraggi. Rita Cafagna ci racconta il viaggio-studio in Portogallo degli alunni del liceo classico e Noemi Fabiano illustra Antenna Eurodesk, lo sportello informativo e di orientamento per i giovani.
Per la cultura, uno scoop di Marco Ignazio de Santis per Quindici: un’inedita veduta ottomana di Molfetta. Inoltre Giovanni Antonio del Vescovo propone due articoli “Divagazioni” e “Nino Rota secondo Giovanni Guarino” mentre Gianni Antonio Palumbo ci parla della conversazione alla libreria “Il Ghigno” della scrittrice Enza Buono con Marisa Carabellese, collaboratrice di “Quindici”. Gianni Palumbo propone un articolo sulla serata musicale al Centro culturale Auditorium con George Farah.
Corrado Pappagallo ci propone la seconda parte della storia del Giornale di bordo del motoveliero S. Francesco B e Olimpia Petruzzella recensisce l’ultimo libro di Gianni Antonio Palumbo “Vestali in un mondo senza sogni”.
Alcune pagine sono dedicate alla scomparsa del giornalista Michele de Sanctis pioniere e protagonista dell’informazione locale, padre del direttore di “Quindici”, Felice, giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno”. Il ricordo di una vita dedicata alla scuola e alla famiglia oltre che al giornalismo, attraverso le testimonianze dei colleghi della “Gazzetta”, dei politici, degli alunni.
Una novità di questo numero: allegato c’è il periodico “Terre libere”, diretto da Giacomo Pisani, redattore di “Quindici”. Il periodico è dedicato in gran parte alla primavera araba, ai problemi del lavoro e alla crisi economica e ai problemi del territorio con le contraddizioni esplose con la globalizzazione, dove il passato viene cancellato con le sue preziose testimonianze, in omaggio al “nuovo” che spesso non rappresenta altro che la sedimentazione di interessi economici “forti”. Il periodico Terre libere può essere acquistato con Quindici al prezzo complessivo di 3,50 euro. «Si parte dalla fiducia nella possibilità di ricostruire, nel territorio – come scrive la redazione di Terre libere -, forme di opposizione ad una dimensione culturale massificata, compito che sul piano locale la rivista “Quindici” è impegnata a svolgere da vent’anni». Insomma, un tentativo di ricostruire un dialogo a sinistra.
Infine non mancano la consueta attesa ricetta dello chef Nicola Modugno del ristorante Bistrot e lo sport: basket, calcio, tennistavolo, pallavolo.
Come si nota è un numero, come sempre, ricco di contenuti e temi interessanti con tanti argomenti che vi terranno compagnia per un mese di piacevole lettura, con approfondimenti che spaziano dalla cronaca alla politica, dall'economia all'attualità, dalla cultura allo sport.
Quindici: quello che gli altri non dicono, Quindici: la rivista che si sceglie in edicola.
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