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Pino Amato cambia ancora casacca, entra in Forza Italia e diventa assessore
05 ottobre 2004

MOLFETTA – 5.10.2004 A volte i sogni si realizzano, anche in politica. Così è per Pino Amato (nella foto) che, dopo una carriera già soddisfacente, che l'ha portato a rivestire anche l'incarico di presidente del consiglio Comunale, e dopo anche un lungo peregrinare di partito in partito alla ricerca di quello che più incarnasse i suoi ideali, riesce finalmente a coronare il suo sogno, diventare assessore, e contemporaneamente a trovare, forse, finalmente il “suo” partito, cioè Forza Italia. Ieri, 4 ottobre, ha ricevuto dal sindaco Tommaso Minervini l'incarico di assessore alla Polizia urbana e al Personale, come del resto avevamo già anticipato nei giorni scorsi, in “quota” Forza Italia, partito cui quindi aderisce. Costretto alle dimissioni l'assessore uscente Ancona, sempre di Forza Italia, senza che sia dato di conoscerne le motivazioni. A raccontarle così sembrano vicende da romanzo russo, a guardarle da vicino si rivelano solo piccoli, ma proprio piccoli giochi di potere, in cui di titanico non c'è nulla, se non la determinazione con cui alcuni difendono la poltrona conquistata o si danno da fare per occuparne una più importante. Ne abbiamo già scritto, se il sindaco promuove questo gioco dell'oca di incarichi non è per cercare di mettere l'uomo giusto al posto giusto o perché mosso dall'ansia di individuare le competenze che meglio possano svolgere i pesanti compiti affidati ad un amministratore. Semplicemente pare che al sen. Azzollini facciano comodo il migliaio di voti che il neo assessore Amato gestisce, a qualunque partito dichiari di appartenere, in vista della ricandidatura alle prossime politiche. Il sindaco esegue, mettendo da parte Ancona, evidentemente reo di avere in dote un pacchetto di voti meno consistente o di non volerlo mettere a disposizione di Azzollini, e promovendo Pino Amato. Il quale lascia così libera la carica di presidente del consiglio Comunale e consente, quindi, un ulteriore rimescolamento di uomini, donne e cariche, nonché un riassestamento all'interno della maggioranza di centro destra. Dopo essere stata ferma un giro, la plurisuffragata Carmela Minuto sarebbe candidata a questo ruolo. A meno di ulteriori sussulti di cui “Quindici on line” darà immediatamente notizia. Un nuovo cambio di poltrona, anche questo senza che si sia minimamente preso in considerazione l'idea di un bilancio del lavoro fatto, del miglioramento della squadra per rispondere più adeguatamente ai bisogni della città, è quello che si prospetta fra Maurizio Solimini, assessore allo Sport, e Vincenzo Spadavecchia, ambedue del mega gruppo “Nuovo Psi”. I motivi? Boh! Solo rispetto di accordi che consentirebbero a tutti il brivido di fare l'assessore. Cambi o scambi di poltrona che farebbero entrare in consiglio al posto di Pino Amato, dimissionario, il primo dei non eletti del CCD, Giacomo Germinario. Nello scambio con Spadavecchia, costretto a dimettersi per diventare assessore, Maurizio Solimini guadagnerebbe il posto di consigliere comunale, in quanto primo dei non eletti. Il solito profetico gattopardo: tutto cambia perché tutto resti come prima. Tranne che per il sogno di Pino Amato, titano realizzato. Lella Salvemini
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