Piazza Paradiso si rifà il look, e il traffico?
La risistemazione della piazza sarà finanziata in tre anni, con un totale di 300mila euro nel 2005 e nel 2006 e 500mila euro nel 2007
Dopo tre anni di battaglie, il comitato di quartiere di Pazza Paradiso è finalmente riuscito a farsi ascoltare anche ai “piani alti” di Palazzo Giovene.
E' di pochi giorni fa la notizia dell'esistenza di un progetto, concepito dall'architetto Orazio Lisena dell'Ufficio tecnico del Comune, che riqualificherebbe la piazza con una serie di interventi mirati, riportandola alla sua antica funzione di luogo di incontro per gli abitanti del quartiere.
A causa dello sfaldamento di alcune basole, che erano diventate un vero e proprio pericolo per l'incolumità dei residenti, la piazza è stata chiusa e proprio nelle ultime settimane si è provveduto alla sostituzione di quelle danneggiate con delle nuove.
Questo intervento, come è possibile leggere anche sulla delibera di Giunta del 21 aprile scorso, “vuole ridare a Piazza Paradiso la sua valenza storica di piazza vitale”.
Insomma è chiaro che l'amministrazione, dopo anni di indifferenza alla grave situazione di Piazza Paradiso, ha finalmente deciso di collaborare con i cittadini del quartiere.
Il progetto redatto dall'Ufficio tecnico, infatti, ha tenuto conto delle indicazioni del comitato e presenta una piazza completamente ripavimentata, completa di panchine, alberi e lampioni in stile ottocentesco. Una scelta che va nella direzione del rispetto per la storia di uno dei simboli dell'espansione della nostra città nella seconda metà del diciannovesimo secolo.
Il comitato di quartiere aveva dato queste indicazioni sin dai tempi in cui si era costituito per frenare il degrado della piazza e per rompere il muro di indifferenza dei cittadini.
Il progetto concepito dal Comune non ha, comunque, tenuto conto delle conseguenze che un cantiere come quello di Piazza Paradiso potrebbe causare sulla viabilità.
“E' necessario sciogliere i nodi sul piano del traffico se si vuole evitare l'intasamento della zona – ha dichiarato a QUINDICI Angela Colonna, architetto del comitato – comunque un eventuale aggiornamento del piano del traffico non dovrebbe influire sulla risistemazione della piazza”.
Va sottolineato che i diversi piani urbanistici, dal Piano regolatore al piano del traffico, contemplano la piazza in tre modi differenti, quindi sarà necessario che l'amministrazione dia un'interpretazione univoca alla funzione che Piazza Paradiso dovrà avere in futuro.
Parlando di “vil danaro”, la risistemazione della piazza sarà finanziata in tre anni, con un totale di 300mila euro nel 2005 e nel 2006 e 500mila euro nel 2007; queste somme rientrano nel preventivo di spesa del progetto dell'amministrazione, ma devono ancora essere stanziate dalla Giunta Comunale con regolare delibera.
Un dettaglio questo, di non poco conto e che potrebbe, soprattutto alla luce dei contrasti interni alla maggioranza, costituire un ostacolo alla realizzazione del progetto.
“Credo che il comitato sarà vigile sugli sviluppi futuri di questa vicenda – ha assicurato Luigi Cataldo, consigliere comunale di Rifondazione Comunista da sempre vicino al comitato di Piazza Paradiso – comunque presenterò al più presto una interrogazione in consiglio sulla questione”.
Vito Piccininni
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